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[SLOW DOWN] For a better INC

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Moreno Roncucci:
Sta per scadere la giornata, così mi "spendo" il mio post giornaliero anche se ancora non ho ragionato molto su problemi e proposte.

Premetto due cose: non ho mai giocato al Mirastelle (so dov'è solo perchè ci ho accompagnato Spiegel una volta) e Bertinoro come location mi dà un sacco di vantaggi rispetto a Lido di Classe. Basterebbe questa seconda cosa a farmi preferire questa INC rispetto a quella dell'anno scorso, ma in più ci metto la possibilità di avere spazi più tranquilli (la biblioteca, e anche il salone era meno rumoroso dell'hotel).

Giocare ammassati tutti insieme era un problema, non un "momento di socialità". Se stai giocando una drammaticissima scena ad Annalise, non vuoi che ci sia il via-vai di gente. Se fai un A Flower for Mara, non vuoi interruzioni continue. Quindi ben vengano salette più riservate e tranquille.

La socialità deve avere i suoi momenti, protetti e tutelati anche quelli, ma non deve diventare un problema per il gioco (e viceversa9. Quindi, sì ad avere spazio comuni dove rilassarsi e chiacchierare fra una partita e l'altra, ma isoliamo sempre di più i tavoli di gioco dal casino. (isoliamo, non "allontaniamo", che non ho voglia nemmeno io di farmi delle gran scarpinate: mi basta che ci sia una porta in mezzo...  ;-)  )

Concordo con chi dice che il prezzo è il problema principale. Già il fatto di non dover cercare da capo un posto nuovo (e dover ritrovare da capo tutti i fornitori e i rifermenti) dovrebbe (spero) portare ad un risparmio l'anno prossimo, senza sacrificare nulla. (e permetterà di sistemare i problemi da un anno all'altro), per avere prezzi più bassi ancora bisognerà rinunciare a qualcosa.

E allora bisogna vedere a cosa siamo disposti a rinunciare...

La prima cosa a cui sarei perfettamente disposto a rinunciare sono stuzzichini /patatine / ceci / etc al tavolo.  Se ci sono li mangio (anzi, mi abbuffo) ma è golosità (e a volte, la tensione nervosa per la partita), ma se non ci fossero non ne sentirei particolarmente la mancanza.  (diverso è il caso delle bevande, a parlare viene sete)

Se si ha fame a metà partita, ci si potrebbe magari organizzare con una piadineria perchè passino a metà slot a raccogliere ordinazioni per piadine, tranci di pizza e crescioni: sono più buoni degli snack confezionati, e non sarebbero nel bilancio della INC (e costando poco non sarebbe un ritorno ai pessimi e carissimi panini dei centri fieristici)

Non so davvero quanto si potrebbe risparmiare così, ma ci si potrebbe pensare. Dopotutto, il grande (e principale) vantaggio del non essere più in un hotel è che apre la "libera concorrenza nel cibo" e si può prendere da mangiare dove si vuole.

Il non essere in un hotel causa invece problemi sul pranzo e sulla cena.  il carico di quasi 60 (e forse di più, se si cala il prezzo) persone a mangiare nella stessa stanza non è lo stesso per un ristorante e per un albergo. Quest'anno si è provato ad ottenere lo stesso risultato con la mensa, ma credo che alla fine sia meglio rinunciare al "posto grande unico dove mangiano tutti"

E' un altra botta alla socialità, però. E aumenta ancora di più la necessità di avere un punto unico dove chiacchierare, rilassarsi, organizzarsi, etc.

Conosco il locale sotto la piazza (quello che quest'anno era chiuso per lavori), se con i lavori non l'hanno rimpicciolito è grande abbastanza da contenere molta gente.  Se usato come luogo di gioco potrebbe ravvicinare molti tavoli, ma ancor di più potrebbe servire come punto di ritrovo (ma comunque, di questi aspetti mi sa che dovrà discuterne Michele tutto quest'anno con i vari locali. Non lo invidio.

Se si riesce (ed è un grosso se...) ad organizzare un punto di aggregazione non legato a pranzo e cena, anche questi potrebbero essere scorporati, permettendo di gestirsi questa parte in autonomi (poi ci sarà chi va nei ristoranti di lusso e chi in una pizzeria convenzionata)

Come sempre, bisogna vedere se il gioco vale la candela,  se queste cose porterebbero ad un risparmio sensibile o no. Ma queste sono comunque le prime cose a cui potrei rinunciare.

Le ULTIME cose a cui potrei rinunciare, invece, sono i libri e gli ospiti. Sono capaci tutti di organizzare una convention fatta di solo gioco (poi, verrà bene o verrà mal, in base alle capacità degli organizzatori). La INC è di più.  L'incontro di idee (negli articoli nei libri) e gli ospiti fanno parte integrale della socialità che si cerca di stabilire, e del carattere della INC.

Patrick:
Credo di non essermi espresso particolarmente bene nel mio post precedente, viste tutte le scuse che mi sono arrivate ^^

Non era mia intenzione accusare nessuno nè lamentarmi delle persone. Con il mio post volevo solo segnalare i problemi di eco  ed acustica di alcuni punti di gioco, in particolare il mirastelle, che in quindici mi sembrava che fossimo in cinquanta.

L'esempio invece del tavolo affianco al nostro non era un esempio negativo, anzi: l'unica soluzione che mi viene in mente per ammortizzare un po' il rumore tra i tavoli sarebbero dei pannelli da erigere tra i tavoli, creando fondamentalmente delle mini-stanze, dei loculi, per ciascun tavolo di gioco (similmente a quello che è stato fatto in comune, fondamentalmente, anche se il comune era decisamente più grande ma con pochi tavoli in più). Il problema è che erigere delle barriere fisiche tra i tavoli spezza (ulteriormente) il senso di "vicinanza", di "insieme" della CON. E come esempio di questa vicinanza e di questo stare insieme mi è venuto in mente il tavolo affianco al nostro di ravendeath, con la Lavi che condivideva con noi quello che succedeva al tavolo. Non mi ha dato fastidio, non volevo accusare nessuno ^^

Spero di aver chiarito il mio punto, non vorrei aver offeso qualcuno con quel mio messaggio ^^

Detto ciò, mi sento di fare alcune osservazioni:
Molti dei problemi indicati in questo topic (la posizione delle location, la mancanza della festa, la mancanza di un punto di aggregazione...) mi sembra di aver capito che dipendano fondamentalmente dal fatto che le location vere e proprie siano state confermate solo molto tardi, e che alcune non fossero disponibili (come la famosa saletta-cantiere). In particolare mi pare di aver capito che la festa si sarebbe potuta tenere nella saletta affianco al teatro, o magari al teatro stesso (se ogni partecipante avesse messo a posto la propria sedia a lato della sala, credo si potesse ricavare un bello spazio). A questo punto mi sentirei di chiedere direttamente a Michele quali dei punti critici esposti fin'ora sono dipesi dai problemi (principalmente tempistici) con le location, nel senso che l'anno prossimo quelle complicazioni non dovrebbero verificarsi.

Per quel che riguarda il cibo ai pranzi stavo pensando: venerdì sera io ho cenato con piadina, affettati e squacquerone, bevendo due coche, ed ero a posto. Se invece delle piadine durante il gioco si concentrasse il rifornimento di piadina e squacquerone (e affettati) ai pasti? Concretamente, sto pensando ad un buffet organizzato in sala comune, con un lungo tavolo con piadine, vassoi di affettati, piatti di squacquerone e altri contorni vari.
Butto lì l'idea, non me ne intendo nè di organizzazione, nè di costi, quindi magari è un'idea stupida, ma intanto l'ho proposta.

Per quanto riguarda la coordinazione dei segretari anche lì ho una proposta da persona assolutamente esterna alla questione:  (se non è già stato fatto) non si potrebbe stampare una specie di piccolo "vademecum del segretario"? Tipo un volantino, o un A4 piegato a metà con su i contatti dei vari responsabili e locali, una mappa, gli orari e altre indicazioni ed informazioni utili? In questo modo un segretario può leggersi le informazioni subito prima del suo slot e quanto meno non partire del tutto spiazzato (eventualmente questo foglietto si potrebbe anche mettere nel welcome kit).


EDIT: edito per non violare lo slow down per aggiungere un'ulteriore considerazione: per sgravare lavoro dai segretari, siccome siamo tutti adulti e vaccinati (almeno spero :P), si potrebbe pensare di lasciare un po' di responsabilità anche ai giocatori. Nello specifico stavo pensando che la distribuzione degli eventi sulle varie location (banalmente, la tabellina che compilavano i segretari per ciascuno slot di gioco) potesse essere affissa da qualche parte, tipo in comune vicino al banco del segretario, e che i vari facilitatori, una volta saputo dove recarsi, compilassero la tabellona. In questo modo eventuali giocatori che vogliono sapere "in tempo reale" dove si svolge una determinata partita, non devono interpellare il segretario.
(non so se si capisce cosa intendo :s)

il mietitore:
Aluuura, faccio il mio messaggio perchè come al solito, in larga parte, si discosta dagli altri che ho letto in questa discussione.
 
Il luogo
 
Il luogo di per sè è stato figo. Le rondini che passano ad altezza d'uomo e la vista sulla pianura erano abominevoli. Il problema è, come già è stato fatto notare: i luoghi stavolta erano dispersi, mentre l'anno scorso (e credo anche i due precedenti) si stava fissi nell'hotel. La differenza in termini organizzativi è stata piuttosto sensibile: siamo adulti e sappiamo spostarci per conto nostro, ma muovere 55 persone comunque non è un lavoro da due soldi, e a causa di tutti questi spostamenti un po' di tempo se ne andava al diavolo. Tant'è che, ricordo, lo slot pomeridiano del sabato pomeriggio, probabilmente quello che dovrebbe essere il più importante, a dir mio (lo slot centrale della giornata centrale), si era ridotto a 3 ore: tra una balla e l'altra si era finiti per partire alle 3 (merito dei vari "andiamo in municipio", "dobbiamo andare in biblioteca", "la biblioteca è chiusa: andiamo in municipio", "ehy, no, voi cosa ci fate qui, in municipio c'è qualcun altro, ora vi apro la biblioteca", "bene, prendiamo su tutto e spostiamoci in biblioteca"), e abbiamo poi scoperto che, a causa della cena serale, c'era da finire di giocare alle 6, tant'è che quelli di Grey Ranks si sono dovuti inventare un quarto slot (sabato notte) per fare tornare i conti, e lo stesso discorso è stato fatto da noialtri di Love, per cui ho dovuto sacrificare in parte lo slot clandestino di Infinity.
 
Ora, io dico che tutto 'sto casino DEVE essere evitato, e l'anno scorso lo si era appunto evitato perchè si era tutti in hotel. Devi cambiarti? In venti secondi sei già in camera. Devi andare al ristorante? Vai al piano superiore e hai già fatto (e così facendo se ne va il problema della pioggia equatoriale). Vuoi giocare? Trà, la hall dell'albergo ci contiene tutti. Serve una zona appartata? Vai in camera di qualcuno. Hai bisogno di una certa persona, che non sai in che luogo della convention potrebbe essere finita? O stà mangiando o stà giocando, e in due minuti hai fatto la ricognizione di entrambi i luoghi in cui potrebbe essere, mentre a Bertinoro c'era da trovare e interpellare il segretario, scoprire dove l'oggetto della ricerca stava giocando, e raggiungerlo.
 
Insomma, Bertinoro è stato figo, ma a dir mio la comodità di avere tutto in un hotel non merita neanche il paragone.
 
Ergo --> INC 2010 vince sulla location
 
Il cibo
 
Quando sono tornato a casa ho fatto un brindisi con i miei genitori perchè FINALMENTE SONO RIUSCITO A MANGIARE. Quando sono fuori casa non riesco mai a mangiare perchè i miei gusti sono alquanto proibitivi quando si parla di cibo. Semplicemente, la roba con condimenti strani fatico anche solo a vederla. E quest'anno alle mense ho trovato pasta, pollo, bistecche di pollo, minestre, le uniche cose che riesco a ingurgitare. Differentemente è andata alla cena del sabato sera, dove mi sono riempito di pane come al solito, perchè tra tagliatelle con la carne (...) e pasta-sommersa-di-roba-bianchiccia-di-ignota-entità sono riuscito a mandare giù solo un paio di bistecche.
 
Non so come mai voialtri non abbiate gradito la mensa, a me è piaciuta un sacco anche a livello di sapore, e vi imploro di rimettere una mensa "semplice" come questa pure al prossimo anno.
 
Per cui --> INC 2011 vince sul cibo
 
I prezzi
 
Ci DEVE essere qualcosa su cui possiamo tagliare. In primis: bibere. Secondo me si può fare come alla ArCONate: ognuno paga quello che vuole bere. In termini di quantità, quest'anno non sarò andato oltre una bottiglia di birra, mentre altri sicuramente mi hanno superato, e avranno ad esempio bevuto del vino (che costa, amici miei, COSTA  :-X  ). Perchè io doveri pagare anche quello che bevono gli altri? Se vuoi una birra vai al tavolo e te la compri, così quello che TU bevi non finisce sul MIO conto.
 
Inoltre: figosità dell'albergo. Non so se l'hotel quest'anno è costato più dell'anno scorso, ma in tal caso io sarei propenso a tornare al minor lusso, dato che poco mi frega di dormire in una sala ricavata da un'antica rocca medievale. Sicuramente si, dormire in un castello può essere figo, ma ci faccio caso solo se lo scopo del viaggio è vedere e esplorare. So che la INC è "gioco, gente, cibo, birra, vino, bei luoghi", ma sarò onesto nel dire che la mia priorità per venire alla INC è, prima di tutto, giocare. Il luogo basta che sia comodo e pulito, e va già molto bene visto quello che ci devo fare.
 
Per cui, la mia proposta è "via le çhiccherie, e più concretezza".
 
Festa
 
Non ne ho sentita la mancanza, dato che in ogni caso l'avrei saltata per dedicarmi allo slot clandestino. Anzi, avevo capito che ci fosse stata una sorta di premiazione, con pure un discorso del sindaco.
 
Ad ogni modo io, se proprio si vuole, organizzerei un momento di cena+festa che non vada troppo in là con l'orario, per poi ufficializzare un slot serale/notturno pure al sabato sera.
 
La Socialità
 
Non credo che non si sia socializzato. A pranzo e cena si era sempre insieme, e lo siamo stati per 3 giorni. Si era un po' spezzettati quando si giocava, e in effetti si è avvertita un po' di più la sensazione di essere ridotti a piccoli gruppetti, mentre l'anno scorso quando si faceva una pausa o ci si riposava ci si trovava bene o male tutti a gironzolare nella sala.
 
Per cui, anche se non ho intravisto una carenza sotto questo punto di vista, direi che INC 2010 vince sulla socialità.
 
 

Mr. Mario:
Volevo solo dire, prima che partiate a raffica su cosa si potrebbe tagliare, che è meglio che aspettiate Michele. Buona parte se non tutte le birre erano gratis in cambio di pubblicità, per dire. Temo che il grosso del costo restino albergo e ospiti.

Mauro:

--- Citazione da: Moreno Roncucci - 2011-05-04 13:46:48 ---credo che alla fine sia meglio rinunciare al "posto grande unico dove mangiano tutti"
--- Termina citazione ---
Non necessariamente: prenotiamo l'intero ristorante e ne scegliamo uno che non costi uno sproposito; vedi per esempio quello che ho descritto, che nominerei seduta stante come ristorante per l'anno prossimo (previa disponibilità, ovviamente).
Non so se quel ristorante sia la norma, nella zona, o se ci sia andata particolarmente bene; ma credo che sia possibile trovare un posto in cui mangiare tutti insieme, pur non essendo in un albergo.


--- Citazione da: il mietitore - 2011-05-05 01:03:14 ---Non so come mai voialtri non abbiate gradito la mensa, a me è piaciuta un sacco anche a livello di sapore
--- Termina citazione ---
Credo che sia perché - gastronomicamente parlando - abbiamo standard umani :P
Seriamente, c'è sicuramente di meglio: come qualità, e come quantità. Poca scelta, porzioni-antipasto, e anche come qualità si può fare di meglio.
Capisco chi ha problemi, che siano di digestione o di semplici gusti, e quindi apprezza una simile mensa; capisco di meno che a fronte del livello di costo i pasti siano a quel livello.
In mensa aziendale, un pasto completo costa - ai non dipendenti - 6÷7 €, e parliamo di pane (integrale, normale, cracker, grissini), bevanda (acqua naturale o frizzate, Bam, Pepsi, 7-Up), primo (minestra, pasta con sugo, pasta al pomodoro, pasta in bianco, riso al pomodoro, riso in bianco), secondo (cinque/sei possibilità, più manzo o tacchino ai ferri, affettati, formaggio, carne in scatola, tonno), contorno (quattro/cinque possibilità), dessert (frutta, dolce, yogurt di vari tipi, succhi di frutta di due tipi). Più la possibilità di una mega-insalata valevole per secondo e contorno.
Mi rendo conto che quella non è la mensa tipo, e come detto non pretendo il pasto di lusso; ma, onestamente, il livello di quest'anno era decisamente insufficiente. L'anno scorso faceva pena... ed era meglio di quest'anno.

Per quanto riguarda la collaborazione, Lapo e io entreremmo ben volentieri nell'associazione InterNos e nell'organizzazione, prendendo la gestione del libro.

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