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Come create i personaggi?

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Mattia Bulgarelli:

--- Citazione da: Mauro - 2011-05-02 10:28:08 ---Di cosa si parla:

• Come create i personaggi.
• Esperienze di quando in gioco si scopre perché il personaggio doveva essere cosí (vedi il mio esempio per chiarire cosa intendo).

Portate Esempi Concreti in entrambi i casi.

--- Termina citazione ---

• Come creo i personaggi.

Non ho un metodo predefinito. Di solito prendo un archetipo e "ci lavoro sopra". Cerco anche di rispettare i presupposti del gioco e di usarli.

A volte mi piace anche riprendere certi personaggi e riadattarli ad una nuova ambientazione.

Esempio 1: un PnG principale che ho creato per un GURPS hi-fantasy (molto ispirato a DnD come "color", ma sostanzialmente era Trollbabe nei temi trattati XD ) tanti anni fa era "Haiter il guerriero". Sono partito dall'archetipo DnDesco del guerriero corazzatissimo, buono di indole, un po'ignorante ma dotato di alcuni fermi princìpi "da soldato" in senso positivo: difendere i deboli, portare la pace, e cose così.
Poi questo PnG è stato riutilizzato tale e quale in DnD 3.0 ed in una serie di AiPS, in cui, tolto "il soldato" e mantenuto "il ragazzone", è diventato una cosa tipo Finn di Glee.

Esempio 2: Vampiri, parliamo di 10/12 anni fa. PnG principale, ambientata a Mestre, Venezia e dintorni, un Brujah di nome Toro (all'inizio sembrava un soprannome, poi i PG han scoperto che era il cognome XD). In questo caso ho voluto giocare sì sulla caratteristica "di clan" dei Brujah, cioè essere incazzosi e pieni di grandi passioni, ma ho ribaltato volontariamente l'altra parte dello stereotipo, e l'ho creato come uno integrato nella società, non un "ribelle": gestiva un locale notturno (fittizio) in società con un Toreador (pure PnG). Il locale è stato teatro di fare vicende.

Esempio 3: Questo è freschissimo. Yukiko, PG del Kagematsu di domenica pomeriggio all'INC. La scheda chiede di scegliere tra Innocenza e Fascino. Ho messo 5 e 2 e ho ragionato così: facciamo una ragazza già in età da marito, ma un po' innocente ed "acerba". Figlia di uno spadaio morto in guerra, ha un certo senso dell'onore di famiglia. Insomma, niente di originale, però ha funzionato.


• Esperienze di quando in gioco si scopre perché il personaggio doveva essere cosí.

Mi spiace, non ne ho.
Nel senso che sono convinto che i miei personaggi (PG o PnG principali) influenzino l'ambientazione tanto quanto l'ambientazione influenza loro.
Davvero, non ti so dire se un mio PG (o PnG principale) "doveva" essere in quel modo, il problema non mi si pone proprio... Forse perché costruisco i personaggi ispirandomi all'ambientazione, o forse non ho capito che intendi. ?__?

Patrick:
Io sono abbastanza in linea con Mattia, parto da un concetto e ci lavoro sopra, oppure riciclo idee di personaggi precedenti che mi sono piaciuti.

Esempio: Anima Prime, sabato a INC. Volevo fare il guaritore, ma volevo fare un guaritore soldato, che saltasse, picchiasse, piroettasse e tirasse calci in culo. Lo volevo buono ma estroverso, magari un po' spaccone e/o donnaiolo. Alla fine è venuto fuori un gentiluomo buono e un po' buffone. Non esattamente l'idea che avevo in testa, ma mi è piaciuto.

Manfredi Arca:
Bella domanda.
La mia risposta personale è una serie veloce di associazioni da una base stereotipata, che poi definiscono.

Ad esempio:

Voglio fare....un goblin! Un cosetto verdastro insomma.
Poi qualche tratto: con la vocetta roca!
Maniaco compunsivo.... sull'ordine!
Ossessivo sulle cose!
Generoso, ma solo quando non inficia su di lui!
Poi cosa faè... un creatore di congegni!
quindi aggiungo il tratto: è estremamente intelligente.
ma va un pò in antitesi coi tratti generali.
Quindi aggiungo il tratto: è estremamente intelligente, ma come tutti i geni è fuori dal mondo.
Ehi! Cosi il maniaco compulsivo e l'ossessivo sembrano perfette!
Dia un pò di colore.
E' ossessivo sugli oggetti in particolar modo per le cose che luccicano.
I suoi congegni non sempre funzionano e molti fanno BOOM.

Da qui ho una buona base.
Poi sento il master e vediamo i limiti imposti dal gioco e dall'ambientazione.

Non ci sono goblin? Pazienza, un uomo verrà ugualmente divertente cosi.
Non ci sono congegni? In questo caso c'è l'alchimia? C'è l'artigianato?
Il gioco prevede anche il combattimento? Allora qlc oggetto sarà per sopravvivere (fare un pg che non può andare all'avventura è poco sensato).

Con questo ragionamento ho creato 2 pg completamente diversi.

In un gioco dal vivo,
il mio goblin è come sopra + creatore di pistole, polvere da sparo e dinamite.
Non combatteva mai, ma scappava sempre. Se doveva difendersi aveva due pistole.
Il mio gioco era interpretarlo, vendere la polvere da sparo e la dinamite agli eserciti in cambio di monete lucenti.

A D&D,
il mio goblin è come sopra + creatore di ogg.tecnologici. Abbiamo trovato una classe che permette di ottenere gli effetti degli oggetti magici ma con congegni voluminosi.
Cosi invece di un banale anello della caduta morbida, avevo uno zainone ingombrante con paracadute.
Ma a D&D si combatte. Quindi archibugio (a distanza) ed un cane meccanico a vapore per difendermi.

Il Bg, il perchè si comporta cosi... lo scoprirò in gioco. Improvvisando le mie motivazioni.

Saluti!

Matteo Suppo:
Boh, io creo i personaggi in maniera diversa a seconda del gioco... Ci sono diverse procedure apposta ò_O


Prendi D&D e Fiasco, ad esempio...

Mauro:

--- Citazione da: Mattia Bulgarelli - 2011-05-03 01:23:14 ---Yukiko, PG del Kagematsu di domenica pomeriggio all'INC. La scheda chiede di scegliere tra Innocenza e Fascino. Ho messo 5 e 2 e ho ragionato così: facciamo una ragazza già in età da marito, ma un po' innocente ed "acerba"
--- Termina citazione ---
Hai messo quei valori e poi hai deciso che era innocente e acerba, o ti sei visualizzato Yukiko come innocente e acerba e poi lo hai tradotto in valori? E c'è un motivo per cui proprio quei valori, e non altre accoppiate magari vicine?


--- Citazione ---Nel senso che sono convinto che i miei personaggi (PG o PnG principali) influenzino l'ambientazione tanto quanto l'ambientazione influenza loro.
Davvero, non ti so dire se un mio PG (o PnG principale) "doveva" essere in quel modo, il problema non mi si pone proprio... Forse perché costruisco i personaggi ispirandomi all'ambientazione, o forse non ho capito che intendi
--- Termina citazione ---
Si ritorna a quello che ho cercato di spiegare prima, ma che non trovo facilissimo spiegare: a un certo punto penso a una caratteristica che mi suona giusta nel personaggio che sta definendosi. Perché, però, mi suona giusta è un altro discorso; nel caso di Sorcerer, sono abbastanza convinto che Ron l'ha azzeccata.
Vedi l'esempio di Danilo: perché, tra tutte le infinite possibilità, si è visto il suo Gunlugger esattamente così, esattamente in quel modo? Non lo so, forse non lo sa nemmeno lui, ma qualcosa - nel gioco, nell'ambiente sociale in cui era, nella sua situazione mentale del momento, ecc. - gli ha trasmesso quell'immagine, che, a quanto ho capito, era giusta per quel personaggio.
Quello di cui parlo io è simile, con la differenza che vado più a pezzi: dal particolare al generale, invece che dal generale al particolare.

Sicuramente l'ambientazione e il personaggio s'influenzano a vicenda, ma quello di cui sto parlando è un processo che avviene completamente prima d'iniziare a giocare, durante la creazione dei personaggi (con eccezioni; vedi Grey Ranks, dove il primo capitolo è parte integrante della creazione).
L'unico modo in cui riesco a spiegare visivamente la sensazione è che è quasi come se il personaggio fosse creato già da prima e io mi muovessi a tentoni per scoprire com'è: ha i capelli rossi? No. Biondi? No. Castani? Sì.


--- Citazione da: triex - 2011-05-03 02:12:17 ---io creo i personaggi in maniera diversa a seconda del gioco... Ci sono diverse procedure apposta
--- Termina citazione ---
Hai vinto un sasso!
Sì, ogni gioco ha procedure proprie, che ovviamente influenzano la creazione del personaggio; ma in tutti, o in almeno parte di essi, ognuno di noi può avere una linea trasversale. Magari dal messaggio di apertura non è chiaro come pensavo, ma non sto parlando di procedure, quanto di un elemento personale che si affianca a esse. Vedi per esempio gli archetipi di Mattia.
Prendi Vampiri e Kagematsu: diversissimi, ma per entrambi uno può prima decidere le caratteristiche e poi visualizzare il personaggio, o prima visualizzare il personaggio e poi decidere le caratteristiche. O altro ancora.
Fiasco e D&D hanno l'enorme differenza strutturale delle caratteristiche numeriche, ma in entrambi posso decidere di fare un personaggio avventato partendo, per esempio, da un archetipo.

Interessante il metodo di Manfredi, che di fatto prescinde dal gioco; creare i personaggi così non ti ha mai creato problemi, magari trasformare un personaggio che volevi assolutamente giocare in uno di cui non t'interessava poi molto?

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