Autore Topic: Come create i personaggi?  (Letto 7978 volte)

Hoghemaru

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Re:Come create i personaggi?
« Risposta #15 il: 2011-05-03 03:47:16 »
per quanto mi riguarda io di solito parto da una tematica, un argomento che vorrei esplorare con il mio PG.
spesso si tratta del tema del riscatto e della rivalsa, che credo sia legata a mie vicende personali, ma mi diverto anche ad esplorare altre tematiche a seconda di quello che sento in quel periodo.

poi passo a vedere come dare forma a quella tematica, che tipo di personaggio lo rappresenterebbe bene, con quale stile mi piacerebbe esplorarlo.
un personaggio che subisce tale tematica per poi imparare a reagire? o un personaggio attivo che invece lo prende di petto? o piuttosto qualcuno che tenta di fuggire da tale tematica, in vari modi?

infine, passo a vedere come il sistema e il setting mi permette di tradurre tale idea, quali aspetti mi consente di approfondire maggiormente e in che modo.

ma spesso accade anche che tale processo sia circolare, ovvero che siano il sistema e il setting stessi a darmi lo spunto per la tematica da affrontare, percorrendo poi i passi sopra elencati fino ad arrivare alla traduzione dell'idea attraverso il sistema.


un esempio recente è il PbF che sto facendo con il solar system: mentre si definiva il setting è uscito il concetto di "forgiato che acquisisce la coscienza" (i forgiati sono degli automi creati con la tecno-magia), quell'idea ha attivato un trigger nella mia mente e non sono riuscito a cambiare idea neanche volendo, volevo giocare quello!
inconsciamente ho iniziato a trasferire su quell'idea le tematiche che più mi affascinavano: una macchina creata per uccidere che improvvisamente "prende vita" e si accorge di quello che ha fatto, che si pente delle sofferenze che è stato costretto ad infliggere (era un'arma dell'esercito) e che vuole dimostrare in tutti i modi di non essere un mostro, alla ricerca di una redenzione per colpe che non ha.
l'idea mi piaceva un casino!
poi è emerso anche un'altro concetto dell'ambientazione: l'utilizzo degli elementali per alimentare i congegni tecnologici, al che mi è venuto in mente l'idea di un elementale che mantenesse la propria identità che fosse cosciente della sua condizione di costrizione.
ho fuso le due idee, pensando che il mio forgiato fosse alimentato da un elementale che vedesse con estremo fastidio l'idea di condividere la sua esistenza con un pezzo di ferraglia, ma dal momento che il forgiato di suo era un personaggio molto drammatico, ho dato all'elementale un carattere scontroso e sarcastico, a fare da contraltare alla seriosità e alla cupezza del forgiato.
l'accoppiata è perfetta: da una parte un essere solo e tormentato che ha come unico amico un elementale scontroso che mal tollera la convivenza forzata e manifesta il suo disappunto con battute e frecciate continue! :)

tradurre il tutto in meccaniche è stata solo la logica conseguenza di tutto questo processo creativo, il personaggio era nato ancora prima di iniziare a pensare alla scheda :)
sono un Suino Mannaro - "ci sono solo due persone di cui mi fido: una sono io, l'altra non sei tu!"

Mattia Bulgarelli

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Re:Come create i personaggi?
« Risposta #16 il: 2011-05-03 07:24:41 »
Yukiko, PG del Kagematsu di domenica pomeriggio all'INC. La scheda chiede di scegliere tra Innocenza e Fascino. Ho messo 5 e 2 e ho ragionato così: facciamo una ragazza già in età da marito, ma un po' innocente ed "acerba"
Hai messo quei valori e poi hai deciso che era innocente e acerba, o ti sei visualizzato Yukiko come innocente e acerba e poi lo hai tradotto in valori? E c'è un motivo per cui proprio quei valori, e non altre accoppiate magari vicine?
M'è scattato così:
1- il gioco mi chiede di fare una scelta tra "più fascino" o "più innocenza" (N.B.: non possono essere pari!)
2- ho scelto di farla più Innocente (il gioco mi ha dato due "temi" e ne ho scelto uno)
3- ho incrociato il concetto di "ragazza innocente" con "Giappone medievale" con un concetto specifico di "Giappone medievale": le spade.
4- ho scelto 5 di Innocenza e 2 di Fascino perché "6/1" era troppo sbilanciato... troppo poco fascino, volevo una ragazza "bella"... e "4/3" era troppo poco sbilanciato per marcare una predominanza di Innocenza.

Il tutto nella mia testa sarà durato un 2-3 secondi in totale.

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Nel senso che sono convinto che i miei personaggi (PG o PnG principali) influenzino l'ambientazione tanto quanto l'ambientazione influenza loro.
Davvero, non ti so dire se un mio PG (o PnG principale) "doveva" essere in quel modo, il problema non mi si pone proprio... Forse perché costruisco i personaggi ispirandomi all'ambientazione, o forse non ho capito che intendi
Si ritorna a quello che ho cercato di spiegare prima, ma che non trovo facilissimo spiegare: a un certo punto penso a una caratteristica che mi suona giusta nel personaggio che sta definendosi. Perché, però, mi suona giusta è un altro discorso; nel caso di Sorcerer, sono abbastanza convinto che Ron l'ha azzeccata.
Vedi l'esempio di Danilo: perché, tra tutte le infinite possibilità, si è visto il suo Gunlugger esattamente così, esattamente in quel modo? Non lo so, forse non lo sa nemmeno lui, ma qualcosa - nel gioco, nell'ambiente sociale in cui era, nella sua situazione mentale del momento, ecc. - gli ha trasmesso quell'immagine, che, a quanto ho capito, era giusta per quel personaggio.
Quello di cui parlo io è simile, con la differenza che vado più a pezzi: dal particolare al generale, invece che dal generale al particolare.

Sicuramente l'ambientazione e il personaggio s'influenzano a vicenda, ma quello di cui sto parlando è un processo che avviene completamente prima d'iniziare a giocare, durante la creazione dei personaggi (con eccezioni; vedi Grey Ranks, dove il primo capitolo è parte integrante della creazione).

Per me, l'ambientazione inizia ad influenzare la tua (tu generico) idea di personaggio dal momento in cui guardi la copertina del libro.

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[...]
Interessante il metodo di Manfredi, che di fatto prescinde dal gioco; creare i personaggi così non ti ha mai creato problemi, magari trasformare un personaggio che volevi assolutamente giocare in uno di cui non t'interessava poi molto?
Il metodo di Manfredi è grossomodo, se ho capito bene, quello che faccio io quando prendo uno dei miei "personaggi ricorrenti" e lo adatto ad un nuovo gioco, solo che lui lo fa anche per quelli nuovi.

Ah, quando uso uno dei miei "PG ricorrenti" di solito lo faccio perché penso "cavolo, ci starebbe bene in questo gioco, sarebbe a suo agio..."
Co-creatore di Dilemma! - Ninja tra i pirati a INC 2010 - Padre del motto "Basta Chiedere™!"

Mauro

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Re:Come create i personaggi?
« Risposta #17 il: 2011-05-03 21:58:34 »
ho scelto 5 di Innocenza e 2 di Fascino perché "6/1" era troppo sbilanciato... troppo poco fascino, volevo una ragazza "bella"... e "4/3" era troppo poco sbilanciato per marcare una predominanza di Innocenza
Molto, molto simile a come ho scelto il Numero a Play: 3 mi pareva troppo verso la magia, 5 troppo verso il combattimento; 4 mi suonava decisamente giusto (felt right, come ho detto a Ron).

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l'ambientazione inizia ad influenzare la tua (tu generico) idea di personaggio dal momento in cui guardi la copertina del libro
Sì, certo; piuttosto mi stavo riferendo al complementare, ossia sull'influenza che la creazione del personaggio ha sull'ambientazione. In Grandi Dei Orki per esempio direi che è nulla o quasi, in D&D dipende dal master (la scheda in sé influenza zero, il passato del personaggio in funzione di quanto il master decide di inserirlo); in Grey Ranks, per contro, grazie al primo capitolo se ne crea un pezzo che può essere importantissimo.
Tra gli elementi che mi fanno "suonare giusta" una cosa piuttosto che un'altra, c'è sicuramente l'ambientazione e il manuale (banalmente: in Agon una spada laser non mi suonerà mai giusta); inizio ora a interrogarmi su se e - nel caso - quanto abbia influenzato il mio PG, il fatto che sulla copertina del manuale di Sorcerer c'è una donna.