Credo che Misery Bubblegum sia un gioco fantastico. Mi sono divertito un sacco. Anzi un sacco è troppo poco.
E' stata la partita più bella della mia vita.
Mi sono divertito come non mai, è stato un momento zen, la perfezione del gioco di ruolo.
Il mio ideale teorico di divertimento massimo con un gdr è quello che ho provato quella sera con Matteo, Simone, Paolo e poi Mario.
Forse c'erano degli ingredienti irripetibili che hanno reso questa esperienza così indimenticabile, ma sicuramente il gioco ci ha messo il suo.
Quindi, una volta chiarite quelle poche regole mancanti (Chi fa il framing della scena? Chi narra l'esito del conflitto? E' possibile finire la partita lasciando un conflitto a metà? Ecc..) credo che Misery Bubblegum abbia tutte le... carte in regola per salire in vetta alla classifica dei gdr da avere assolutamente.
Avrete già capito qualcosa sul funzionamento meccanico di questo gioco, che non ha schede dei pg, non ha dadi ma usa un set di carte "specifiche" (cioè non quelle anglofrancesi, ma quelle proprie di MB) per creare pg, gestire conflitti e l'arco narrativo.
Devo dire che queste carte erano fatte davvero bene, sia come disegni (beh, quasi tutti) sia, soprattutto, come contenuti.
Non c'era mai il panico da pagina bianca: bastava guardare la propria carta o quelle altrui (in particolare quelle del gm, come ha giustamente notato Simone) per avere un ottimo input su cosa fare.
Il risultato?
Un manga/anime STUPENDO.
E' vero, c'erano delle cose esterne al gioco che hanno contribuito in una certa misura a trasformare una bella partita in una partita perfetta. Per partita perfetta intendo una partita in cui per tutta la durata (o quasi, diciamo 90-95%) ci si DIVERTIVA, ci si divertiva MOLTO. Era bellissimo da giocare ed era ugualmente bello da "vedere" cioè quando il mio pg non era in scena io ero tutt'orecchi a godermi quell'anime che stavamo creando tutti insieme.
Gli elementi esterni erano: birra (mezzo bicchiere per me è ABBASTANZA, credetemi), l'ora tarda (che rende certe cose più belle), il tavolo tranquillo (questo è facile da ricreare), l'atmosfera della con (questa è più difficile), le basse aspettative ("vuoi giocare un gioco con le regole che non si capiscono?), le stelle allineate (credo), LE PERSONE: Simone, Paolo, Matteo e Mario. Tutti coinvolti, tutti partecipi, tutti a divertirsi. Tutti... amici. Amici con cui è bello stare insieme e che sono davvero simpaticissimi.
Ecco, io non so se rigiocando a Misery Bubblegum riuscirò a riprovare queste sensazioni e a divertirmi così tanto, ma sono sicuro che appena Narrattiva lo tradurrà io lo comprerò e mi divertirò un sacco a riprovarci.
Per fare un paragone col sesso, non so se il punto G esiste, ma è divertente cercarlo.
E così, dopo aver condiviso con voi i ricordi di quella partita, mentre aspetto la traduzione del gioco, ne approfitto per dire ai miei compagni di gioco.... GRAZIE.
Mi avete regalato un'esperienza unica.