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[SLOW DOWN] A che gioco sto giocando?

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Mattia Bulgarelli:

--- Citazione da: Manfredi Arca - 2011-04-19 06:33:02 ---[...]
Rispondete come se aveste già la risposta pronta da secoli, non badando che la domanda differisce di molto alla risposta preconfezionata.

--- Termina citazione ---

Il motivo è molto molto semplice: ci siamo passati tutti o quasi, e sono argomenti che si ripetono più o meno ciclicamente, che alcuni di noi hanno girato e rigirato nelle loro menti, cuori, fegati e stomaci da anni.

Nel mio caso, quasi 3 anni. O_o;

Persone con esperienze simili (scatole piene del "GM che imbocca" perché l'hanno sopportato o perché si sono stancate di esserlo) hanno reazioni simili, è statistica... o psicologia. ^_^;

La mia risposta difficilmente sarà diversa da quello che dice Marco:

--- Citazione da: Marco Costantini - 2011-04-19 07:14:09 ---[...]
Manfredi, il mondo non è pieno di idioti che non sanno giocare; è pieno di giochi che non funzionano. E di poveri cristi che farebbero di tutto per farli funzionare, anche se con risultati piuttosto deludenti. La tua esperienza oltremodo positiva (come la mia) non dipendono dalla bontà del gioco, ma dalla bontà dell'affiatamento e della conoscenza reciproca che hai delle persone con cui giochi.
Tutto qui.

Ma ora, davvero, hai bisogno di fare un passo un più. Hai bisogno di provarli. Davvero, non aggiungerai nulla dal continuare questa discussione, se non il cristallizzarsi di un opinione che ti sei fatto su qualcosa che non conosci.
Mi ha fatto piacere leggere i tuoi messaggi, perchè sono esattamente gli stessi che scrissi io quando incontrai gente in internet che parlava di questi giochi. E, se vuoi fidarti di un tizio che c'è già passato, l'unico modo per capire quello di cui si parla è giocarli.

--- Termina citazione ---

Davvero, non c'è altro da aggiungere "sui massimi sistemi".

Ora bisogna scendere dal punto di vedetta e esplorare, un gioco alla volta, cosa c'è di nuovo da provare.

Ben vengano le esperienze positive col tradizionale: le abbiamo avute anche noi, sennò avremmo smesso tutti e l'hobby sarebbe morto (c'era anche un thread di "esperienze positive coi Tradizionali"... In archivio c'è di sicuro).

Io propongo di non proseguire qui con discorsi vaghi (e già fatti mille volte, e per forza che poi si assomigliano tutti), ma di proseguire in nuovi thread con argomenti più specifici e supportati da buone dosi di esperienze concrete (magari partendo da quest'ultimo post sui problemi nel fare Rilanci a Cani).

Nel frattempo, rimetto in SLOW DOWN!

Matteo Suppo:
Manfredi. Vieni a una convention e porta un evento. Mi va bene anche d&d 3.manfredi. Prometto di impegnarmi a giocare al meglio delle mie potenzialità.

Sono serio, rispondo in maniera concisa perché sono a lavoro anche io. Gnoccocon ci sei? O Nordovescon? O Etruscon?

Patrick:
Manfredi, capisco la tua obiezione (e ammetto che è una cosa che ho visto anch'io, che sono in questi lidi da relativamente poco ;))

Detto ciò ribadisco, giusto per avere scritto il concetto senza incastrarlo tra muri di testo: parpuzio non "fallisce" automaticamente, è possibile giocare parpuzio in maniera diversa da quella descritta dagli altri utenti. E infatti nel tuo gruppo funziona:

--- Citazione da: Manfredi Arca - 2011-04-19 07:26:33 ---Ho scritto quello che ho scritto, assolutamente senza l'intendo di flammare, perchè i pbf che ho letto e l'esempio di partita in cani è esattamente il mio modo di fare il master.

--- Termina citazione ---

Semplicemente, come già detto, Parpuzio devi forzarlo, modificarlo, inserire HR per farlo funzionare correttamente. Altri giochi sono scritti avendo fatto questi ragionamenti a monte, e le regole in sè non solo permettono di giocarli in un determinato modo, ma spingono e incentivano quel determinato modo di giocarli.


E ripeto: vieni a INC? (o a qualsiasi altra CON?) Sono fermamente convinto che se un leggere pbf può aiutarti a capire, giocarne uno ti aiuta ancora di più, ma sicuramente giocare di persona è la cosa migliore (oltre che millanta volte più veloce ;))

Niccolò:

--- Citazione ---L'Autorità Narrativa in mano al master non implica assolutamente il 90% delle PECCHE che ho qui letto. Che ciò si verifichi spesso, non è sintomatico del gioco in se, ma del mondo pieno di idioti.

--- Termina citazione ---

ah si giusto: grazie per avermi dato dell'idiota -___-;

Mauro:

--- Citazione da: Manfredi Arca - 2011-04-19 06:33:02 ---Come può non essere divertente? Ogni film o libro si basa sul questo concetto.
E cosa si faceva da bambini? Ci si immaginava il protagonista di un libro a cui succedono cose
--- Termina citazione ---
Stai paragonando media estremamente diversi: film e libri hanno - per l'utente - una trama prefissata e una fruizione passiva; il "Facciamo che" dei bambini prevede una partecipazione attiva e l'assenza di storia prefissata (ancora di più se è uno da solo che s'immagina eventi); il gioco di ruolo prevede (almeno in alcune sue incarnazioni) una partecipazione attiva.
Mi diverto a vedere un film? Sì. Mi attira l'idea di passare anche solo le due ore del film a giocare una storia in cui il mio PG non abbia il benché minimo potere, visto che è tutto su binari dall'inizio alla fine? No. So che non stai parlando di una simile cosa, ma proprio questo mostra gli enormi limiti di paragonare i film, in cui c'è un autore e un fruitore passivo, ai GdR, in cui autori e fruitori - attivi o passivi - possono benissimo coincidere.

Ora: nessuno mette in dubbio che anche nei vari D&D e simili le cose possano andare diversamente, su questo stesso forum troverai persone con alle spalle esperienze soddisfacenti in tal senso; ma che sia possibile non implica né che sia certo, né che sia facile ottenerlo. Nessuno dice che la Regola Zero, l'autorità totale del master, implica i difetti di cui si è parlato; ma ne facilita l'insorgere.
Nota però una cosa: se il master ha autorità assoluta, ossia anche l'autorità di cassare (direttamente: "È troppo difficile, non puoi farlo"; o indirettamente: "CD 10 000" significa cassarlo indirettamente) le proposte dei giocatori, di fatto la storia viene costruita solo da lui, perché ogni cosa che ci entra è passata attraverso il suo filtro: lui - e solo lui - ha la possibilità di decidere davvero cosa entra; quello detto e fatto dagli altri è al più un suggerimento che deve avere il suo benestare.

Detto questo... il problema è che sono cose che si capiscono solo (o comunque in maniera estremamente più semplice) giocando; esempio concreto: In a Wicked Age, il giocatore dichiara che fa un incantesimo per fermare un PNG e il master - uno con anni d'esperienza di Parpuzio alle spalle, ma che non ha mai imposto la sua storia - risponde che non ha i componenti (quali? il sistema non parla di componenti) e quindi deve andare in camera sua a prenderli. Non cambiava nulla, non aveva effetti pratici sul gioco, eppure gli ha detto di no.
Oggi ne abbiamo riparlato; lui stesso mi ha detto, cito: "È stato un errore e l'ho effettivamente fatto". Ma ai tempi non l'aveva visto come tale, non sapeva perché era un errore. Lo ha capito giocando.
A una qualunque con troverai una marea di persone felicissima di farti provare i giochi più disparati, anche su richiesta (a INC Ezio porta Trollbabe per me; a GnoccoCON dell'anno scorso Moreno ha portato Steal Away Jordan su mia richiesta, e io carry su sua); se ne hai la possibilità, non troverai ambiente migliore, per capire la teoria.

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