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Guida per Master in Erba per Sentirsi Meno Soli

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Simone Micucci:
Immagino che sia possibile che alcuni possano trovare certe idee un pò antiquate.
Tuttavia un post come "che tristezza..." può significare cose estremamente diverse, alcune potenzialmente molto negative (e magari lontanissime dai pensieri del poster) ^^

Che tristezza...che certa gente scriva su internet
è molto diverso da

Che tristezza...non aver avuto prima questi consigli.

Le due cose che ho scritto non credo in alcun modo siano il tuo pensiero, Paolo (Castelli). Tuttavia quando si parla di (e con) persone reali credo sia meglio essere più precisi nell'esprimere commenti e opinioni, o si rischia di essere pesantemente travisati.

(PS: non è un richiamo. È un vero e proprio invito ad articolare meglio il tuo post, in modo che non sia travisabile (non facilmente, almeno)

Arioch:
In realtà il post è interessante, ed effettivamente mostre in modo simpatico come non ci si debba comportare al tavolo e da quali assunti non si debba assolutamente partire per divertirsi (ovvero "io sono il Gran Master, è mio sacro compito far divertire tutti"). Probabilmente questa non era l'intenzione ma l'effetto finale è quello per me.
Certo che se un tizio che deve approcciare d&d come dm per la prima volta legge sta cosa, torna immediatamente a giocare all'xbox!  ;D

Patrick:
finito di leggere. Sinceramente alcuni di questi problemi li ho visti io, ma credo sia un argomento talmente ampio che attualmente non ho neanche voglia di imbarcarmici.
Sarei tentato di girare il link sul forum di dnd che frequento, ma evito <__<

Niccolò:
il punto non sono questi problemi, ma come la paura di perdere il proprio hobby e i propri amici, unita a una ferrea autodisciplina alimentata spesso da narcisismo, abbia portato un numero non trascurabile di noi giocatori (ma soprattutto master) a considerare queste situazioni dei divertenti e inevitabili inconvenienti. l fatto che questi comportamenti siano un clichè, e contemporaneamente che si vede siano legati principalmente alla noia e al disinteresse è un segnale forte di come l'hobby sia tradizionalmente vissuto in maniera asimmetrica, da alcuni quasi come "un dovere, pur di poter stare con gli amici del *gruppo*"

Patrick:
Oppure uno (il master, di solito) ci tiene talmente tanto che si fa lo sbatti per tenere insieme il gruppo...forse perchè è l'unico gruppo con cui può giocare (eventualmente perchè tra quelli in zona è quello con cui si trova meglio)

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