Gente Che Gioca > Segnalazioni e News
Succulenti "novità" nel mondo ruoludico
Niccolò:
non arrenderti, ma prendi in considerazione l'idea di giocare meno e meglio.
Mattia Bulgarelli:
--- Citazione da: vodacce - 2011-03-23 12:58:17 ---In generale vedo nel pubblico dei giocatori di ruolo una chiusura totale verso le novità. me ne accorgo nel bacino dei giocatori di ruolo che frequento. Tutte le novità che propongo vengono rigettate in toto. Non cedere al sonno è descritto come carino e nulla più mentre Polaris è stato stroncato senza pietà. (sicuramente è anche colpa mia). Perfino se propongo D&D 4ed ho difficoltà. 2/3 dei giocatori di ruolo mi dicono no a priori, giocatori che se proponessi un gdr "classico" farebbero la fila per giocare. Sinceramente mi sta passando la voglia di giocare :'(
--- Termina citazione ---
Questo argomento verrà affrontato in dettaglio dal mio articolo sull'INCbook 2011 e, se tanto mi dà tanto, anche da quello di Michele Gelli.
Mi chiedo se saranno su posizioni simili o diverse. ?__?
Sul "convertire" i gruppi classici, sono sicuro che da qualche parte nell'archivio del forum ci sono molte esperienze simili alla tua.
La mia? DUE. DANNATISSIMI. ANNI. Di persuasione, di forzature, di sfuriate. Ho dei testimoni. alla fine il gruppo ha retto ed ora GUARDACASO nessuno tornerebbe indietro, tranne uno che A PAROLE giocherebbe ancora con un GM onnipotente, ma GUARDACASO non gli interessa NULLA di fare anche solo una mezza demo di GdR alle 'Con... Non vi dico il nome né altri indizi sulla sua identità per una serie di motivi miei.
Luca Veluttini:
--- Citazione ---Non vi dico il nome né altri indizi sulla sua identità per una serie di motivi miei.
--- Termina citazione ---
"Ciao, mi chiamo Korin. Da due anni vivo due vite: una virtuale dove sono un paladino dell'indie new wave forgita 'azz'mazz, l'altra reale dove finalmente sto terminando di scrivere la mia campagna definitiva di Mondo di Tenebra che rafforzerà ancora di più i miei poteri e il mio ruolo sociale"
;D
OT a parte, si sente parecchio ancora una sorta di ostruzione e rifiuto di provare (non dico che a uno debba piacere per forza). Diamine come si fa a dire di essere appassionati di un hobby se poi non provi nessuna novità, ti tieni "aggiornato", ti formi una tua critica basata sull'esperienza al posto che basata sul sentito dire?
(Qui parliamo di gdr, ma basti vedere anche il mondo dei board game e l'invasione di Bravi MasterTM e Grandi GiocatoriTM che sta subendo e che lo stanno rovinanto... magari in un thread a parte...)
Moreno Roncucci:
Ricordatevi che quando avete di fronte "giocatori di lunga data", avete spesso di fronte persone letteralmente traumatizzate da anni di gioco disfunzionale. Sono le ultime persone al mondo che si potrebbero arrischiare a provare qualcosa nuovo (dopo le esperienze precedenti, ne hanno terrore), che potrebbero essere in grado di valutare serenamente un sistema di gioco, o anche che potrebbero riuscire a giocare usando le regole senza metterla sul piano sociale.
Se ci tenete a livello personale fatelo, ma altrimenti è molto più conveniente cercare giocatori non traumatizzati.
Davide Losito - ( Khana ):
Scusate, l'intervento è OT rispetto al thread opener, ma è IT come discorso generale sulle "novità"
Io sulle "conversioni" propriamente dette, ho le mie idee e le ho già espresse più volte.
Sono contrario perché rientrano nelle "costrizioni" e la percentuale che una persona reagisca male e quindi faccia ostruzionismo ad una "costrizione" è altissima e appartiene alle "questioni di principio".
Secondo me è sempre più proficuo (se uno ha voglia...) selezionare persone che potrebbero essere interessate a giocare in un modo diverso e proporre loro una serata di gioco con un gioco opportunamente scelto per loro. Chiaramente questo implica che queste persone siano conosciute e le si sia frequentate per un tot di tempo, sufficiente a capirne i gusti. E' uno sbattimento non da poco.
Personalmente, non vedo niente di diverso da quando il primo WoD è uscito: gli amanti del D&D-like (suddivisi in GirSisti, GuRPSisti, RoleMasteristi...) non hanno MAI voluto provare il "nuovo" (seppur disfunzionale come poi si è rilevato), salvo ovviamente casi rari. Stesso discorso all'inverso: chi si riteneva Grande Giocatore™ guardava quei "giochi lì coi guerrieri" come si guarda chi ti chiede la carità.
La gente si convince che quello che fa è "il meglio" e questo gli basta per non cambiare.
Si chiama "umanità" ed è così da 15.000 anni. Infatti chi "innova" si conta sulle punta delle dita e deve fare -davvero- molta fatica per far valere le proprie idee, a cui spesso vengono preferite variazioni minime dello status quo.
Perché lo status quo è "sicuro", lo status quo è "safe".
Questo forum è frequentato da persone che in comune hanno (secondo me) il piacere e la curiosità di uscire dal "safe", quindi di conseguenza siamo più portati a provare, collaudare, sperimentare. Ognuno, chiaramente, a modo suo.
Il fatto è che ogni tanto, secondo me, sfugge il concetto che siamo noi i "diversi".
Navigazione
[0] Indice dei post
Vai alla versione completa