((ATTENZIONE! Come dicono gli americani: IANAL, cioè Non Sono un Avvocato.))
Hoghemaru,
nel caso di un manuale di gioco di ruolo, la licenza Creative Commons si riferisce al testo, non alle meccaniche. Questo perché la disciplina del diritto d'autore si riferisce all'espressione delle idee (nel nostro caso, il testo) e non alle idee stesse. Le meccaniche di un gioco non sono soggette, di per sé, al diritto d'autore — potrebbero in teoria essere soggette a un brevetto, ma nella pratica questo nel mondo del gdr non è mai accaduto, essendo il brevettare qualcosa estremamente costoso.
( Infatti, il diritto d'autore (copyright) copre automaticamente qualsiasi opera dell'ingegno, mentre i brevetti sono una copertura legale completamente opzionale. Le "licenze" non sono altro che un set standard di concessioni che un autore fa al pubblico rispetto al diritto d'autore che detiene di default sulla propria opera, in maniera che non se ne debbano negoziare personalmente con lui ogni volta quegli usi — tipicamente, la diffusione. )
I "retro-cloni" come OSRIC o Dungeon Lord rappresentano un esempio estremo di come il diritto d'autore si applica (e non si applica) ai gdr: dal punto di vista del contenuto infatti, delle meccaniche, sono la riproduzione esatta di vecchi giochi della TSR. Sui manuali di quei vecchi giochi, la Hasbro (attraverso WotC) detiene il copyright, e non ha mai concesso alcuna licenza a riguardo ("tutti i diritti riservati"): se tu fotocopi delle pagine da AD&D, o se le scansioni e le metti online, in teoria la Hasbro può portarti in tribunale e quasi sicuramente vincere la causa. Ma in OSRIC o Dungeon Lord non troverai nemmeno una frase ripresa dai manuali di AD&D o di D&D, perciò se la Hasbro portasse in tribunale gli autori dei retro-cloni probabilmente perderebbe solo tempo: i diritti d'autore non sulle opere delle linee AD&D e D&D non sono stati lesi.
Nella pratica, questo che cosa significa per te?
Significa che se non riproduci parti del testo dal manuale di un gioco come per esempio Cani nella Vigna o Trollbabe, che sono all rights reserved, nessuna legge ti impedisce di scriverne, pubblicarne o addirittura venderne una espansione. (* ma vedi sotto)
Se invece tu realizzi un testo che contiene brani da un altro manuale, allora quella che stai realizzando è chiamata un'opera derivata. Di norma, per realizzare un'opera derivata devi prima ottenere l'autorizzazione dell'autore. Tuttavia, alcune licenze Creative Commons (tutte tranne quelle con clausola "Non opere derivate", e le "Condividi allo stesso modo" solo a una certa condizione, che è quella di distribuire l'opera derivata sotto una licenza analoga) contengono già un'autorizzazione in bianco a chiunque per realizzare opere derivate (perciò non hai bisogno di contattare l'autore per chiederglielo). Inoltre, puoi sempre realizzare opere derivate da opere che si trovano nel Pubblico Dominio (per esempio, Clinton R. Nixon ha dichiarato che The Shadow of Yesterday è nel Pubblico Dominio).
Una traduzione è considerata un'opera derivata.
* = l'eccezione a cui accennavo sopra è il concetto legale di trademark, o marchio commerciale, di un'azienda. Per ogni ragionevole interpretazione, per esempio, "Trollbabe" è un trademark di Ron Edwards/Adept Press (e in Italia di Shadow di Michele Gelli). Perciò, se tu scrivessi uno hack di Trollbabe dedicato per esempio agli ufficiali nazisti coprofagi o ai preti cattolici, e lo distribuissi con la dicitura "uno hack di Trollbabe", allora Ron Edwards (o forse anche Michele Gelli) avrebbe l'opzione di portarti in tribunale perché la tua opera lede il suo marchio commerciale (sull'esito dell'eventuale processo, poi, non mi sentirei di scommettere). Paradossalmente, poi, se tu non dichiarassi che è uno hack di Trollbabe, dal punto di vista del trademark nessuno potrebbe farti niente.