L'Obiettivo va bene, partiamo la sfida da ora? come decidiamo i vari turni?
sentiamo anche Antonio per l'obbiettivo.
Poi diciamo che inizia la sfida però non dovrebbe esserci una netta distinzione tra queste parti parlate e la sfida vera e propria. Certo, nella sfida ci sono alcune regole da rispettare ma per il resto il dialogo è benvenuto. Non è che non potete parlare o interagire senza fare tiri. Il tiro serve solo per le cose significative. Per esempio se vuoi comprare delle torce puoi farlo anche all'interno della sfida. Se penso sia un'azione difficile per qualche motivo allora ti avverto e andrebbe a costituire un'Azione con relativo tiro.
Deciso l'obbiettivo si passa a decidere la prima azione. Potete/dovete discuterne tra voi ed in pratica è un sotto obbiettivo, la prima fase del vostro piano. Ne serviranno undici. Non dovete preoccuparvi di "arrivare troppo avanti" perché io posso interrompervi come voglio. Per esempio se mi diceste che affrontate il viaggio attraverso la giungla usando tenacia non è che vi faccio fare tutti i 500 km in un colpo solo.
Adesso Simone Micucci ha proposto un'azione (usare le sue conoscenze storiche per vedere come è stato affrontato il viaggio nel passato). Se non hai nulla in contrario questa potrebbe essere la prima azione, altrimenti puoi proporne una tu e discuterne o potete dividervi e fare un'azione per uno (ma se non collaborate diventa più difficile). In conseguenza alla prima azione ci sarà una evoluzione differente della storia e quindi la seconda azione ne sarà influenzata (per esempio se con la prima azione uscite di città con la seconda azione non puoi più parlare con qualcuno che si trova in città). Questo è il senso di discutere su quale azione fare.
I turni, se intendi ordine di iniziativa non c'è. Chi prende la parola parla e uno può parlare tante volte mentre gli altri stanno zitti, ma prima di passare all'azione ognuno deve dire la sua. Per esempio un'azione è stata proposta, ora se vuoi puoi proporne una te, o puoi proporne 10 o nessuna. Per ora state solo parlando, in-game o off-game, poi una volta che avete deciso come gruppo si passa ad agire ed allora l'ultimo ad agire è chi fa l'azione principale (Simone che usa storia per esempio) mentre gli altri, chi vuole, possono aiutarlo in qualche modo tramite azioni secondarie. Non più di una a testa. In tutto ciò nessuno vi impedisce di fare interventi senza conseguenze meccaniche in qualsiasi momento. In caso un intervento abbia conseguenze meccaniche sarò io a fermarvi.
Quindi:
ora decidete la vostra prima azione principale. Se volete pensate pure a come aiutare
dopo in ordine sparso chi si sente di fare qualcosa per aiutare la farà, uno alla volta, decriverà in-game cosa fa ed interagirà con me. Quando lo chiederò tirerà il dado e aspetterà i risultati. A quel punto può proseguire un altro. Quando nessuno vuole/puole più aiutare si passa il turno a chi fa l'azione principale che seguirà lo stesso iter (descrizione/interazione/tiro/risultati).
Altra cosa: vedo che in-game hai fatto un riferimento alla linearità e alla noia. Bè, spero non si riferisca anche all'off-game, comunque scusa è che stiamo provando una tecnica specifica partendo in media res. Spero che una volta partiti il sistema permetta flessibilità.