Play by Forum > (D&D4) Playtest 1: Skill Challenge
[D&D4] Discussioni di teoria
thondar:
Capisco... quindi se trovassi modo di limitare gli aiuti avrei risolto entrambi i problemi (il 1° dei quali secondo Ivan non c'è). Vorrei evitare limiti virtuali che non hanno riscontro con la "realtà"
Forse se facessi narrare liberamente e quando viene il momento di tirare tiri verrebbe meglio e ci sarebbero meno aiuti. Potrei eliminare la fase discussione iniziale dove vi mettete d'accordo. Che ne pensate?
Arioch:
Forse la sensazione è dovuta proprio alla suddivisione prova principale/ prove d'aiuto, che forse contribuiscono a spezzare l'obiettivo principale in tanti sotto-obiettivi. Non che sia male, ma come ho detto il feeling che si ha è quello di star facendo tante piccole SC collegate, piuttosto che una grande.
--- Citazione ---Forse se facessi narrare liberamente e quando viene il momento di tirare tiri verrebbe meglio e ci sarebbero meno aiuti. Potrei eliminare la fase discussione iniziale dove vi mettete d'accordo. Che ne pensate?
--- Termina citazione ---
Più che eliminare la fase di accordo proporrei di fare che a turno ogni PG dice cosa vuole fare e che abilità usa. Il DM comunica la difficoltà e se l'azione intrapresa fungerà da aiuto o conferirà un successo (nella maggior parte dei casi dovrebbe essere abbastanza facile desumerlo dalla narrazione del giocatore). Se il giocatore accetta si tira, altrimenti può cambiare azione. Dopodiché il DM narra l'esito, aggiorna la situazione e si procede col PG dopo.
Ivan Repetto:
Non dovrebbe essere il Master a dire se la prova sia principale o secondaria, conta che ci sono casi in cui si usa la stessa abilità, vabbé in caso sarebbe automatico individuare il bonus più alto come prova principale.
Io sono abbastanza convinto che tutta questa artificiosità la si sente perchè non giochiamo dal vivo.
Possiamo provare comunque a fare come dici, aumentare le CD come dicevo invece?
thondar:
--- Citazione ---Forse la sensazione è dovuta proprio alla suddivisione prova principale/ prove d'aiuto, che forse contribuiscono a spezzare l'obiettivo principale in tanti sotto-obiettivi. Non che sia male, ma come ho detto il feeling che si ha è quello di star facendo tante piccole SC collegate, piuttosto che una grande.
--- Termina citazione ---
si capisco e alla fine lo sono... ognuna ha il suo micro-obbiettivo. Potrei evitare il fenomeno se permettessi più successi entro la singola prova... potrei mettere ostacoli da due successi. Bè questo non dovrebbe essere un problema da farsi anche se alla fine la sensazione immagino rimanga perché penso sia insita al sistema che richiede più prove per un sol compito
--- Citazione ---Più che eliminare la fase di accordo proporrei di fare che a turno ogni PG dice cosa vuole fare e che abilità usa. Il DM comunica la difficoltà e se l'azione intrapresa fungerà da aiuto o conferirà un successo (nella maggior parte dei casi dovrebbe essere abbastanza facile desumerlo dalla narrazione del giocatore). Se il giocatore accetta si tira, altrimenti può cambiare azione.
--- Termina citazione ---
La differenza quale è? Che agite a turno di iniziativa? sono restio a farvi agire a turno perché in molte situazioni non vedo motivo per giustificarlo. E del resto anche impedirvi di discutere non è sempre giustificato. Forse allora agirei sul rendere incerte quali siano prove principali e quali secondarie e su quali abilità si basano. Se il giocatore descrive bene e se non ci sono imprevisti tutto andrà bene altrimenti potreste non risucire a fare quello che avevate in mente, il che aumenta la difficoltà della prova. Penso sia anche più naturale, spontaneo
--- Citazione ---aumentare le CD come dicevo invece?
--- Termina citazione ---
vorrei evitare di non usare le CD del manuale
ALTRA DOMANDA
vorrei conferma o smentita su uan mia impressione. Mi sembra che vengano meglio le prove dove vi butto in mezzo ad un problema ben definito (tipo le guardie che bussano alla porta) piuttosto che quelle dove vi lascio liberi di procedere senza un chiaro ostacolo (tipo "siete nella giungla, che fate?"). Che ne dite?
E questo "attaccarvi" con i problemi è quell oche si chiama framing aggressivo? o non c'entra nulla?
Ivan Repetto:
Sbaglio o da manuale dovremmo essere noi a decidere quale che sia la prova principale o la secondaria? Se fosse così non vedo come potresti rendere la cosa incerta..
La parte del descrivere bene non la capisco, intendi che lasceresti la prova superata in caso di descrizione adeguata? In cosa consisterebbero gli imprevisti?
Per quanto riguarda il framing aggressivo, a parte che lo vedo poco calzante utilizzato in un gioco che non prevede la suddivisione in scene.
Come seconda cosa credo che in ogni caso comprenda anche un significato temporale del tipo di gioco, una cadenza, un ritmo che si dà alla narrazione, non derivato solamente "dall'attaccare" il PG piuttosto che lasciarlo libero
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