Si ma il punto era la tragedia.
Le super-arti-marziali sono un elemento marginale.
E SOPRATTUTTO il guerrierone alla Ken è un elemento marginale.
A me aveva colpito, e volevo riprodurre, la storia dell'eroe che muore.
Ed a ben pensarci, a me aveva colpito NANTO.
Rey, che "muore" contro Raul ma ha tempo di compiere un'ultima impresa (sconfiggere Iuda).
Iuda, che sconfitto da Rey su ogni fronte sceglie di togliersi la vita da solo in modo da riaffermare la propria "arroganza".
Iuza la nuvola, che se ne catafotteva del destino del mondo ma muore contro Raul in nome di Giulia.
E potrei elencare ogni singolo guerriero nanto, morto in gloria e tragedia.
Fudo.
Shu.
Shin.
Sauzer.
etc...
In effetti ad analizzare i personaggi:
- Bart e Linn sono inutili comparse...al massimo fungono da "scusa" per la storia, ma nulla più (come anche Mamia, etc)
- Ken e Raul sono i motori "immobili" della storia.
Tutto ruota, immutabile, attorno a loro...si evolvono pian piano ma in realtà sanno di essere intoccabili fino alla fine della serie.
- sono invece gli altri ad essere interessanti, i comprimari che incontrano il proprio destino collateralmente agli intoccabili Ken e Raul.
Ci metterei tutti i guerrieri Nanto, Toki, i due gemelli di colore che facevano da guardiani alle porte di Cassandra, etc.
Li contraddistingue il sacrificio, l'esistenza iconica...Nanto letteralmente assegna un "elemento" ad ogni suo guerriero: la lealtà, la tristezza, l'arroganza, la speranza nel futuro, la temperanza, etc.
E' QUESTO che mi piacerebbe catturare.