Si calma un po', ed inizia a raccontare. "il vecchio Garvey, pace all'anima sua... era un vero demonio, e faceva il prepotente con tutti, ma almeno aveva timor di Dio, e rispettava gli ordini dei sovrintendenti! Quante volte si è trovato in disaccordo con mio nonno o mio padre, e alla fine ha sempre ceduto!"
Mentre lo dice indica gli arcigni ritratti dei suoi antenati. A vedere quelle facce avete l'impressione che, timor di Dio o no, anche voi non avreste voluto averli come nemici. Ma questo vi fa risaltare ancora di più il contrasto con Zebediah, ormai quasi in lacrime di fronte a voi mentre racconta la storia delle umiliazioni che avrebbe subito...
"Dopo la morte del vecchio, le sue terre sono state divise fra i figli. Il maggiore è Eleazar, che avete già incontrato. Sono le terre ad est, quelle che confinano con il deserto, da cui arrivano vagabondi ed indiani. Con la scusa del difendere il villaggio, il clan Garvey ha un arsenale laggiù, e sanno sparare bene. Gli ho chiesto tante volte di non girare per il villaggio armati, che danno il cattivo esempio ai bambini, ma non mi danno retta! Mi ignorano!"
"Almeno fino a quando è capitato quel fattaccio, avevano un rispetto formale per la mia carica, se non per la mia persona. Ma dopo..."
Si mette le mani nei capelli, con espressione disperata.
"io avevo cercato di mettere le cose a posto! Se mi avessero dato retta, per una volta... avrei risolto tutto! Sarei riuscito a convincere il ragazzo a riparare al suo peccato, ne sono sicuro! Avrebbe riparato sposando quella povera ragazza, che altrimenti sarebbe rimasta sola, e dando un padre a quel bambino. Soprattutto il bambino, sarebbe nato in una famiglia consacrata dal Signore della Vita. Io mi sono mosso pensando sempre e soprattutto all'interesse di quel bambino innocente! Eleazar mi ha accusato di voler salvaguardare una facciata di moralità sacrificando sua figlia, ma non è vero! Prima di sposarla Tobias avrebbe dovuto promettere che non l'avrebbe più maltrattata e che l'avrebbe rispettata, e che sarebbe stato un buon marito e un buon padre! Lei avrebbe trovato un marito senza essere additata dalla gente, e, soprattutto, il bambino avrebbe avuto una famiglia!"
"...io ho pensato soprattutto al bambino, non alla pubblica morale!"
"e invece... quel pazzo assassino di Eleazar, ha pensato solo al suo orgoglio, al suo , come lo chiama lui... mi ha aggredito! Mi ha preso a pugni di fronte a tutti! Io, il sovrintendente, che in quel momento rappresentavo il Signore della Vita! Ha gettato nel fango, in maniera sacrilega, i simboli del mio incarico e ha detto che se il Signore della Vita voleva dare sua figlia a Tobias, lui sputava sul Signore della Vita!!"
"poi ha radunato i capifamiglia di tutto il paese, a casa sua, e ha detto cose terribili di me, e li ha incitati all'odio e alla violenza! Ha detto che chi voleva riportare la giustizia a Hope doveva tornare da lui, più tardi, con il fucile. E poi... quella notte stessa..."
Si copre gli occhi con le mani...
"tutto il paese sapeva cosa avveniva in quel granaio. La cosa non è durata poco. Alcuni erano spaventati, alcuni venivano da me cercando aiuto e conforto, volevano che io intervenissi, ma cosa potevo fare? Quelle bestie mi avrebbero sparato! Ma la cosa peggiore... era che molti in paese approvavano! Alcuni hanno festeggiato, altri hanno persino contribuito! So che molti sono andati a vedere e a congratularsi con Eleazar! Così la violenza e l'odio si sono infiltrati in questa comunità!
E cosa hanno ottenuto? Hanno ucciso barbaramente un ragazzo, ed ora Helen è sola... nessuno la vorrà più, e il bambino crescerà senza un padre!
Da allora... nessuno mi rispetta più. Oh, certo, nessuno mi ha più preso a pugni! Eleazar e i suoi compari rispettano almeno formalmente il mio abito. Ma fanno come gli pare! Quando gli ho detto che non potevano partecipare alla funzione della domenica successiva a causa del loro peccato, sono entrati lo stesso, con le armi alla cintura, bene in vista! Quando non sono uscito per leggere il libro della vita, Eleazar stesso è salito sul pulpioto a leggere, e invece del brano della giornata, sulla continenza e la modestia nelle fanciulle in età da marito, ha letto il brano sull'"occhio per occhio, dente per dente"
E soprattutto... hanno detto che chiunque violi i comandamenti, d'ora in poi se la vedrà con loro! Che ora loro imporranno la giustizia nel territorio!
Si fanno chiamare "la mano della giustizia", perché i capi sono i cinque, anche se a volte altri li seguono quando c'è bisogno di una posse più numerosa... sono incappucciati, per non far sapere chi sono, ma tutti sanno che Eleazar è il capo, e quindi sicuramente due degli altri sono i suoi fratelli. Non so chi sono gli altri, anche se ho in mente diversi sospetti..."
Si riscuote e vi guarda fisso, con un espressione piena di speranza. Scatta in avanti e afferra la mano di Gabriel ed inizia a baciarla
"ma adesso... adesso ci siete voi! Riporterete il rispetto della legge qui, ripristinerete l'autorità del mio sacerdozio e punirete chi ha compiuto simili blasfemie! E gli direte... direte, sì, a tutti quanti, che non ero un folle, che la mia soluzione era quella giusta, quella che avrebbe risolto le cose senza altra violenza e spargimento di sangue!"