Play by Forum > (Cani nella Vigna) PbF 1: HOPE
[PbF] Cani nella Vigna 2.1 - HOPE!
lapo:
--- Citazione ---[cite] Mauro:[/cite]Lapo, vedi se vuoi notare che l'attenzione del mio discorso si è spostata da Jonathan e da quanto voleva dirci il Sovrintendente al clan Garvey. Non ho chiesto nemmeno al Sovrintendente cos'ha fatto a fronte del comportamento dei cittadini.
--- Termina citazione ---
Sì, direi che l'ho notato, ma non faccio niente a riguardo: prima di uscire da questa stanza voglio risposte anche sugli altri argomenti, ma non ha senso incalzarlo di domande parallele... fa già abbastanza casino di suo, nel dare un ordine al discorso ;)
Moreno Roncucci:
Si calma un po', ed inizia a raccontare. "il vecchio Garvey, pace all'anima sua... era un vero demonio, e faceva il prepotente con tutti, ma almeno aveva timor di Dio, e rispettava gli ordini dei sovrintendenti! Quante volte si è trovato in disaccordo con mio nonno o mio padre, e alla fine ha sempre ceduto!"
Mentre lo dice indica gli arcigni ritratti dei suoi antenati. A vedere quelle facce avete l'impressione che, timor di Dio o no, anche voi non avreste voluto averli come nemici. Ma questo vi fa risaltare ancora di più il contrasto con Zebediah, ormai quasi in lacrime di fronte a voi mentre racconta la storia delle umiliazioni che avrebbe subito...
"Dopo la morte del vecchio, le sue terre sono state divise fra i figli. Il maggiore è Eleazar, che avete già incontrato. Sono le terre ad est, quelle che confinano con il deserto, da cui arrivano vagabondi ed indiani. Con la scusa del difendere il villaggio, il clan Garvey ha un arsenale laggiù, e sanno sparare bene. Gli ho chiesto tante volte di non girare per il villaggio armati, che danno il cattivo esempio ai bambini, ma non mi danno retta! Mi ignorano!"
"Almeno fino a quando è capitato quel fattaccio, avevano un rispetto formale per la mia carica, se non per la mia persona. Ma dopo..."
Si mette le mani nei capelli, con espressione disperata.
"io avevo cercato di mettere le cose a posto! Se mi avessero dato retta, per una volta... avrei risolto tutto! Sarei riuscito a convincere il ragazzo a riparare al suo peccato, ne sono sicuro! Avrebbe riparato sposando quella povera ragazza, che altrimenti sarebbe rimasta sola, e dando un padre a quel bambino. Soprattutto il bambino, sarebbe nato in una famiglia consacrata dal Signore della Vita. Io mi sono mosso pensando sempre e soprattutto all'interesse di quel bambino innocente! Eleazar mi ha accusato di voler salvaguardare una facciata di moralità sacrificando sua figlia, ma non è vero! Prima di sposarla Tobias avrebbe dovuto promettere che non l'avrebbe più maltrattata e che l'avrebbe rispettata, e che sarebbe stato un buon marito e un buon padre! Lei avrebbe trovato un marito senza essere additata dalla gente, e, soprattutto, il bambino avrebbe avuto una famiglia!"
"...io ho pensato soprattutto al bambino, non alla pubblica morale!"
"e invece... quel pazzo assassino di Eleazar, ha pensato solo al suo orgoglio, al suo , come lo chiama lui... mi ha aggredito! Mi ha preso a pugni di fronte a tutti! Io, il sovrintendente, che in quel momento rappresentavo il Signore della Vita! Ha gettato nel fango, in maniera sacrilega, i simboli del mio incarico e ha detto che se il Signore della Vita voleva dare sua figlia a Tobias, lui sputava sul Signore della Vita!!"
"poi ha radunato i capifamiglia di tutto il paese, a casa sua, e ha detto cose terribili di me, e li ha incitati all'odio e alla violenza! Ha detto che chi voleva riportare la giustizia a Hope doveva tornare da lui, più tardi, con il fucile. E poi... quella notte stessa..."
Si copre gli occhi con le mani...
"tutto il paese sapeva cosa avveniva in quel granaio. La cosa non è durata poco. Alcuni erano spaventati, alcuni venivano da me cercando aiuto e conforto, volevano che io intervenissi, ma cosa potevo fare? Quelle bestie mi avrebbero sparato! Ma la cosa peggiore... era che molti in paese approvavano! Alcuni hanno festeggiato, altri hanno persino contribuito! So che molti sono andati a vedere e a congratularsi con Eleazar! Così la violenza e l'odio si sono infiltrati in questa comunità!
E cosa hanno ottenuto? Hanno ucciso barbaramente un ragazzo, ed ora Helen è sola... nessuno la vorrà più, e il bambino crescerà senza un padre!
Da allora... nessuno mi rispetta più. Oh, certo, nessuno mi ha più preso a pugni! Eleazar e i suoi compari rispettano almeno formalmente il mio abito. Ma fanno come gli pare! Quando gli ho detto che non potevano partecipare alla funzione della domenica successiva a causa del loro peccato, sono entrati lo stesso, con le armi alla cintura, bene in vista! Quando non sono uscito per leggere il libro della vita, Eleazar stesso è salito sul pulpioto a leggere, e invece del brano della giornata, sulla continenza e la modestia nelle fanciulle in età da marito, ha letto il brano sull'"occhio per occhio, dente per dente"
E soprattutto... hanno detto che chiunque violi i comandamenti, d'ora in poi se la vedrà con loro! Che ora loro imporranno la giustizia nel territorio!
Si fanno chiamare "la mano della giustizia", perché i capi sono i cinque, anche se a volte altri li seguono quando c'è bisogno di una posse più numerosa... sono incappucciati, per non far sapere chi sono, ma tutti sanno che Eleazar è il capo, e quindi sicuramente due degli altri sono i suoi fratelli. Non so chi sono gli altri, anche se ho in mente diversi sospetti..."
Si riscuote e vi guarda fisso, con un espressione piena di speranza. Scatta in avanti e afferra la mano di Gabriel ed inizia a baciarla
"ma adesso... adesso ci siete voi! Riporterete il rispetto della legge qui, ripristinerete l'autorità del mio sacerdozio e punirete chi ha compiuto simili blasfemie! E gli direte... direte, sì, a tutti quanti, che non ero un folle, che la mia soluzione era quella giusta, quella che avrebbe risolto le cose senza altra violenza e spargimento di sangue!"
Mauro:
Quello che dice mi colpisce, rimango qualche secondo senza parole: lapo, vedi se nel mentre Saul dice qualcosa, o se aspetta che risponda io.
Quello che pensa Gabriel: che la soluzione del Sovrintendente fosse quella giusta è tutto da vedere, e personalmente non ne sono poi cosí convinto: anche ammettendo che Tobias sarebbe stato un padre e un marito perfetto, un simile matrimonio non avrebbe tenuto conto di Helen e di quello che provava, e non basta uno dei due coniugi perché la famiglia regga: se la moglie odia il marito, che famiglia potranno dare al bambino? come farà la famiglia a reggere? E non basta una promessa a fare un buon marito e un buon padre.
Inoltre, Tobias l'ha violentata, a quanto ne sappiamo, perché l'ha corteggiata e lei l'ha rifiutata; quindi riparare al peccato imponendo il matrimonio sarebbe dargli quello che voleva, suona quasi come un premio per il peccato.
Ancora, non sono sicuro che un matrimonio fondato sul peccato e imposto sarebbe stato consacrato dal Re della Vita: se Lui lo ha detto davvero al Sovrintendente, allora sí, ma non sono cosí certo che glielo abbia detto.
Non metto in dubbio che Zebediah lo abbia proposto con le migliori intenzioni, pensando al bambino piú che alla morale (Moreno: è sincero, nel dire quelle cose?), ma che fosse la decisione migliore non è cosí palese, a mio parere.
Su come si è comportato Eleazar, dovrò farci due paroline: non mi pare che si sia tenuto fuori dalla questioni di fede (anche qui: nel descrivere le azioni di Eleazar e soci è sincero?). Posso capire che fosse fuori di sé per quanto accaduto alla figlia, ma inizio a chiedermi se il suo atteggiamento non sia stato esagerato.
Nel mentre: so a proposito di cos'era la lite che ha causato la divisione della mia famiglia?
lapo:
--- Citazione ---[cite] Mauro:[/cite]un simile matrimonio non avrebbe tenuto conto di Helen e di quello che provava
--- Termina citazione ---
Ehm, Mauro, forse non ci hai fatto caso, ma in quella religione quello che pensa la donna non conta niente... al limite può lamentarsi se il corteggiamento non è "corretto", altrimenti deve essenzialmente accettarlo (ruolo della donna a p.89, ma anche l'esempio di p.101 è molto specifico: lei pecca di orgoglio a non accettare un corteggiamento corretto; di contro p.91 dice che non è giusto pretendere amore da chi ti ama, ma considerando anche l'esempio di p.101 credo questo si applichi solo alle donne).
Di contro il sesso prematrimoniale è peccato, a meno che non si sia in una situazione in cui è logisticamente impossibile sposarsi (e non è questo il caso), quindi questo corteggiamento NON ERA corretto (quindi lei aveva possibilità di lamentarsi).
Sì lo so, è una religione abominevole... ma tant'è... una non può lamentarsi se odia il marito ma deve appellarsi a "vizi di forma"... ma dopotutto Al Capone è andato dentro per frode fiscale, no? :P
Detto ciò, il "matrimonio riparatore" non mi pare COMUNQUE la scelta migliore, ma per adesso questo sovrintendente mi sembra sì senza palle, però mi sembra avesse oneste intenzioni. Ovviamente la sua versione e quella di Eleazer sono contrapposte e totalmente incompatibili... mi farà molto piacere sentire cos'avrà Eleazer da ribattere su quello sputare sul re della vita, su quell'entrare in chiesa e salire sul pulpito. Oh, sì, voglio proprio sentire, eh eh.
In game Saul ascolta pensieroso, è molto attento alle parole di Zebediah ma un po' assente (sta cercando di astrarre questi due racconti contrapposti per cercare di capire dove stia la Verità).
Moreno Roncucci:
Cosa ritenete della sincerità delle parole di Zebediah, è affar vostro: è una decisione che dovrete prendere sulla conduzione dei vostri personaggi (potreste credere che Zebediah menta, per esempio: quello che credono i personaggi lo dicono i giocatori).
Come GM, mi occupo della realtà oggettiva di gioco: e Zebediah è sincero mentre dice quelle cose. Quella è quella che lui CREDE essere la verità, dal suo punto di vista... 8)
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