Autore Topic: Tecniche per il railroading  (Letto 5725 volte)

Fabrizio

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Tecniche per il railroading
« Risposta #45 il: 2010-12-23 17:04:00 »
Personalmente a me piace la LotFP's Ultra-Concise Guide to Universal Awesome Adventure Construction (o perlomeno, le avventure che ho giocato costruite con questo metodo sono state le migliori di D&D)

Rafu

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Tecniche per il railroading
« Risposta #46 il: 2010-12-23 19:25:28 »
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[cite]Autore: patmax17[/cite]Non è il caso di definire prima "railroading" e "sandbox", in modo da poter affrontare questa discussione parlando tutti della stessa cosa? Se è così io proporrei di aprire due topic (Definiamo "railroading"eDefiniamo "sandbox"), e solo quando si è arrivati a una definizione uguale per tutti si continua quì.

Già. ^_^;

Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite]Vedi, il problema è che railroad e sandbox HANNO una definizione condivisa (o almeno "railroading" ce l'ha) già dalProvisional Glossary

OK, ma questo thread inizia con un riferimento a un altro thread su un altro forum e puoi star certo che un certo numero di autori dei post non condividono questa definizione.

Moreno Roncucci

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Tecniche per il railroading
« Risposta #47 il: 2010-12-23 22:36:18 »
Citazione
[cite]Autore: patmax17[/cite][p]Non è il caso di definire prima "railroading" e "sandbox", in modo da poter affrontare questa discussione parlando tutti della stessa cosa? Se è così io proporrei di aprire due topic (Definiamo "railroading"eDefiniamo "sandbox"), e solo quando si è arrivati a una definizione uguale per tutti si continua quì.[/p][p]Lo chiedo prima perchè magari si sa già in partenza che quei due topic non porteranno a niente, perchè ognuno ha un'opinione diversa e non ci si riesce a mettere d'accordo (nel qual caso ha anche poco senso un topic in cui si parla di uno di questi termini).[/p]


C'è un sistema molto più semplice e che funziona meglio: parlare in termini di Actual Play (cioè, in questo caso: parlare con esempi concreti e senza usare termini tecnici)  ;-)

Che evita equivoci e deragliamento di thread. Infatti...

Citazione
[cite]Autore: Arioch[/cite][p]Hai ragione: mea culpa.[/p][p]Allora, riformulo la domanda: in d&d (o nei giochi simili), come fate o avete fatto per evitare che i giocatori si trovino costretti a seguire una storia prefissata (anche senza che se ne accorgano)?[/p]


... scopro adesso che io avevo inteso la domanda in un altra maniera...  :-(

Quando, nei post precedenti, dicevo che in D&D è impossibile non "seguire i binari", mi riferivo al fatto che per come è costruito il gioco, con il lavoro di preparazione che fa il GM, se uscite dalla "strada prefissata", (1) lui vi odia, e (2) voi non riuscite a giocare finchè non ha il tempo di ri-prepararsi (o improvvisa facendo spettacolo).

Ma questa impossibilità di "uscire dai binari" consente comunque una sia pur minima scelta ai giocatori:  e paradossalmente, questa scelta è massimo in un dungeon (anche non in dungeon fisico: ma in una situazione in cui i personaggi siano FISICAMENTE obbligati a rimanere nel campo "preparato dal GM"). A quel punto, riducendo (anche se non puoi eliminarlo del tutto) il pericolo che una scelta dei giocatori possa rendere inutile il tuo lavoro, puoi "allentare le briglie".

E' comunque un gioco basato sul superare ostacoli e vincere conflitti. Quindi la loro "libertà" è limitata ai metodi che usano. Che a loro volta vengono "giudicati" dal GM (o con il sistema dell'allineamento, o dando una diversa quantità di xp: per esempio in AD&D2 nonostante tutte le chicchiere del manuale sull'intrpretazione e il non dover uccidere tutti, uccidere un mostro ti dava praticamente sempre più xp che non il parlargli).

Insomma: se si gioca a D&D "as is", senza sventrarne il sistema, puoi riuscire a "non seguire una storia prefissata", ma devi comunque rimanere nelle vicinanze, non è che hai molta libertà di scelta...
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Tecniche per il railroading
« Risposta #48 il: 2010-12-24 10:11:37 »
Personalmente dopo anni mi rendo conto che è impossibile giocare a D&D senza un binario prefissato, pui avere tanti tanti scambi ma il binario è il gioco.

Lo  dal primo momento che ti siedi e ti metti a giocare a D&D, se lo giochi per come è stato scritto/progettato sin dall'inizio, sei lì per incontrare un'avventura/dungons, sconfiggere mostri e arraffare testo per diventare più potente!

Questò è D&D 1a 2a 3a 4a edizione!!!!

Creare situazioni "come ti pare" o "inventarsi la propria avventura" mortificando il lavoro del GM è in un certo senso un modo "ribelle" di giocare che costringe il povero GM a fare improvvisazione, illusionismo ecc. ecc.

In questo senso l'avere un binario serve perchè l'obbiettivo del gioco e affrontare le sfide poste dal GM.

Arioch

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Tecniche per il railroading
« Risposta #49 il: 2010-12-24 12:18:53 »
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[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Insomma: se si gioca a D&D "as is", senza sventrarne il sistema, puoi riuscire a "non seguire una storia prefissata", ma devi comunque rimanere nelle vicinanze, non è che hai molta libertà di scelta...


Su questo sono d'accordo, concordo però con vonpaulus, una volta realizzato che lo scopo del gioco è giocare agli avventurieri tutto diventa molto più semplice: il sistema regge perché è stato pensato per fare quello e i giocatori accettano/decidono di agire entro quell'ambito invece di essere costretti a rimanere nel recinto tramite una serie di tecniche fastidiose.
Ovviamente tutto questo crolla se uno o più giocatori smettono di seguire quanto stabilito e decidono di voler creare una storia piuttosto che una serie di avventure.
Blood & Souls for Arioch

Niccolò

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Tecniche per il railroading
« Risposta #50 il: 2010-12-24 12:40:24 »
eggià- ma è proprio a quelpunto che casca l'asino. la gente si accorge che a fare i dungeon da ripuire (o varianti simili) i videogiochi presentano un'esperienza a grandi linee molto simile, ma molto più curata e meglio ritmata. e si accorgono che la cosa inimitabile del gdr è la possibilità di avere una storia che non dipenda da un'imposizione pregressa.

solo che per seguire quella strada con gli strumenti che servono a fare i dungeon, finisci nella situazione di giocare una storia pregressa, mentre contemoranemanete ti convinci che è una storia collettiva. recipe for a disaster.

Arioch

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Tecniche per il railroading
« Risposta #51 il: 2010-12-24 13:29:29 »
Molto simile, ma diversa: d&d, boardgames stile heroquest e video-rpg offrono sicuramente esperienze simili, ma ognuno di essi ha un gusto diverso. A me piacciono giochi appartenenti a tutti e tre i tipi e non vedrei mai un gioco di un tipo come sostituto di uno di un altro.

Citazione
[cite]Autore: Domon[/cite]solo che per seguire quella strada con gli strumenti che servono a fare i dungeon, finisci nella situazione di giocare una storia pregressa, mentre contemoranemanete ti convinci che è una storia collettiva. recipe for a disaster.


Mah, solo se non conosci altri tipi di gdr, più adatti a trovare questo tipo di esperienza. Esempio pratico: una delle ultime giocate a rolemaster che ho fatto. Si decide che i PG sono avventurieri alla caccia di reliquie per conto della chiesa. Decidiamo anche che a un certo punto reinseriremo un villain di una vecchia campagna come boss finale.
Prime sessioni tutto ok: i giocatori si inventano delle motivazioni per seguire le missioni e affrontano gli ostacoli che si trovano davanti, io gli faccio trovare degli ostacoli coerenti con quanto scelto e con le loro motivazioni. A un certo punto un giocatore decide di inserire un "colpo di scena" e improvvisa che in realtà il suo PG è un traditore che vuole tenere le reliquie per sé e convincere gli altri a fare lo stesso.
Quando la cosa diventa palese, piccolo momento WTF, discutiamo offgame e decidiamo di cambiare gioco per usarne uno che supporti meglio questo tipo di situazioni.

Insomma, se conosco solo d&d e credo che il mondo dei gdr sia quello dopo un po' probabilmente comincerà ad andarmi stretto, ma mi pare che non sia il caso degli utenti di gcg, no? ;-)
Blood & Souls for Arioch

Tecniche per il railroading
« Risposta #52 il: 2010-12-24 15:27:08 »
Bè DOMON dipende il modo di gestire un incontro da parte di un essere umano VIVO è molto diversa dall'espereinza che hai con un MOB di un videogame!

Restano espereinze diverse, io non ho problemi a sedermi al tavolo pensando di giocare a D&D 4a con un semplice canovaccio narrativo e con tante belle "stanze" da "ripulire"! :)

È il voler andare oltre alla sua funzione di base, il pretendere che D&D o giochi simili facciano altro che rompre il gioco!

Ancora oggi, nonosntate tanti GDR che vado scoprendo e mi entusiasmano, trovo la lienarità di D&D ancora affascinante e gustosa per me, e non ci sono giochi nuovi che possano dare a me quell'esperienza.

Chi se ne frega se la trama inizia che sono davanti alla porta del Dungeons e devo attraversarlo per salvare la principessa dall'altraparte!

Bene vengano le quest preparate dal GM vediamo di volta in volta, come, il mio PG le affronterà!!!

Non a caso oltre ad apprezzare sempre di più i gochi nuovi amo altrettando la Old School!

PS: a me i videogame annoiaono di brutto!!!

Tecniche per il railroading
« Risposta #53 il: 2010-12-24 15:42:59 »
Citazione
[cite]Autore: mirkolino[/cite][p]Chi se ne frega se la trama inizia che sono davanti alla porta del Dungeons e devo attraversarlo per salvare la principessa dall'altraparte![/p][p]Bene vengano le quest preparate dal GM vediamo di volta in volta, come, il mio PG le affronterà!!![/p]

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Patrick

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Tecniche per il railroading
« Risposta #54 il: 2010-12-24 16:19:16 »
Quì si parla di "come evitare il railroading", se volete discutere sul railroading da altri punti di vista credo sia più ordinato e pulito aprire un altro topic (anzi, visto l'andazzo forse sarebbe meglio aprire un nuovo topic intitolato "Come evitare il railroading?" e iniziare a discutere lì, visto che quì si è detto relativamente poco a riguardo negli ultimi 50+ post :s)
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« Risposta #55 il: 2010-12-24 16:43:00 »
Citazione
[cite]Autore: patmax17[/cite][p]Quì si parla di "come evitare il railroading", se volete discutere sul railroading da altri punti di vista credo sia più ordinato e pulito aprire un altro topic (anzi, visto l'andazzo forse sarebbe meglio aprire un nuovo topic intitolato "Come evitare il railroading?" e iniziare a discutere lì, visto che quì si è detto relativamente poco a riguardo negli ultimi 50+ post :s)[/p]


appena Arioch decide il da farsi vediamo se splittare.

Nel frattempo parlo un pò di quando giocavo al mondo di tenebra.

All'epoca trovai questa soluzione per evitare il railroading:

io preparavo un abbozzo di giocata. Fondamentalmente decidevo cosa era successo, dopodichè ne parlavo con i giocatori dicendogli a grandi linee la traccia iniziale della storia, in modo che loro preparassero dei personaggi coinvolti e interessati alla vicenda.

il sistema di gioco all'epoca era semplice. C'era un netta suddivisione (istintiva, e identificata a posteriori da un mio giocatore, ma innegabilmente presente) tra fase iniziale, in cui i giocatori facevano ipotesi su cosa poteva essere successo, facendo tiri e indagini appropriate, in seguito alle quali il Narratore, io, rivelava indizi o vere e proprie parti di storia.

In genere per bocca di PnG, ma a volte anche in altro modo (sopratutto nel caso di poteri magici che potevano farti guardare indietro nel tempo o roba simile).

Quando i giocatori avevano capito più o meno qual era la situazione si ingegnavano su come risolverla. Seguiva uno scontro di qualche tipo (raramente le cose si sono mai risolto in modo diverso) e un epilogo in cui, più o meno tutti insieme, si decideva cosa succedeva (o meglio, i giocatori proponevano la loro soluzione a determinati dettagli, e io, Narratore, dicevo se riusciva o proponevo delle alternative).

Se volete posso fare un esempio pratico di giocata. Ce l'ho sempre a portata di mano.

Non era un vero e proprio railroading, ma è anche vero che i giocatori creavano dei PG interessati e motivati ad esplorare la trama preparata dal Narratore. Questa fase era indispensabile (e fu la vera innovazione, nelle nostre giocate dell'epoca).
Il Narratore, io, doveva trovarsi nell'ottica del non volersi imporre, dell'accettare le visioni altrui e spesso integrare elementi dei giocatori in modo puramente soggettivo.
Abbiate pietà. ^_^

La parte più difficile, quando si integravano i dettagli degli altri giocatori, era non pestare i piedi agli altri giocatori, cioè non dare l'idea di privilegiare qualcuno a scapito dell'altro.
Purtroppo il gioco spingeva un pò nell'altra direzione.
Simone Micucci - GcG Global Fac - Fan Mail: 70 - Pacche sulla Spalla: 1. "Difficile avere nemici con Caldo+3"

Niccolò

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Tecniche per il railroading
« Risposta #56 il: 2010-12-24 17:24:51 »
Citazione
[cite]Autore: mirkolino[/cite]PS: a me i videogame annoiaono di brutto!!!


significa solo che non hai trovato ancora quello che fa per te :)

Tecniche per il railroading
« Risposta #57 il: 2010-12-24 19:06:37 »
Fidati Domon che ne ho provati tanti!

Per tornare in topic, mi scuso per le digressioni, ritengo che l'unico modo plausibile sia cambiare gioco!

Se si parla di D&D e affini il railroading è un fatto inevitabile, si può solo accettarlo e lavorare su altri aspetti del gioco (era poi questo il senso della mia ultima risposta).

Arioch

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Tecniche per il railroading
« Risposta #58 il: 2010-12-24 19:40:33 »
Citazione
[cite]Autore: patmax17[/cite][p]Quì si parla di "come evitare il railroading", se volete discutere sul railroading da altri punti di vista credo sia più ordinato e pulito aprire un altro topic (anzi, visto l'andazzo forse sarebbe meglio aprire un nuovo topic intitolato "Come evitare il railroading?" e iniziare a discutere lì, visto che quì si è detto relativamente poco a riguardo negli ultimi 50+ post :s)[/p]


Per me si può andare avanti a postare esempi in questo (poi se volete discutere del railroading in sé potete sempre aprire un nuovo thread!).

Citazione
[cite]Autore: -Spiegel-[/cite]Non era un vero e proprio railroading, ma è anche vero che i giocatori creavano dei PG interessati e motivati ad esplorare la trama preparata dal Narratore. Questa fase era indispensabile (e fu la vera innovazione, nelle nostre giocate dell'epoca).


E qui ci si ricollega ai giocatori attivi e non passivi di cui parlava domon... veramente trovare persone realmente motivate a giocare (e a giocare a QUEL gioco) è la cosa più banale ma anche più importante.
Blood & Souls for Arioch

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