Autore Topic: [Dubbio] Actual Play Sabato 01 novembre Lucca08  (Letto 9687 volte)

[Dubbio] Actual Play Sabato 01 novembre Lucca08
« il: 2008-11-04 01:44:14 »
[EDIT] con maggior lucidità stamani ho ripulito dal testo un po' di "faccine" per migliorarne la leggibilità, un vizio ereditato da altri forum (ne rimangono ancora troppe, ma forse sono anche indice di quanti sentimenti volessi descrivere nel testo ?!?)
[EDIT2] Grazie a Raikoh ho corretto il nome della seconda giocatrice.

Come da oggetto vi riporto il resoconto della dimostrazione del gdr live “Dubbio” giocata sabato mattina in occasione della fiera Lucca Comics&Games 2008. Premesso che:

1)   Non dispongo della “plancia di gioco”, ovvero della successione esatta delle scene previste in fase di sceneggiatura e attuate poi durante il gioco stesso, ed io quanto a memoria non sono certo Pico della Mirandola.
2)   Non ho ancora letto niente del manuale pur avendo comprato il gioco alla fiera, (sottotesto: potrei scrivere inesattezze su regole e meccaniche).
3)   Non avendo mai giocato ad un gdr live e sicuramente non possiedo dei metri di valutazione ancorati ad altre esperienze analoghe, tanto più che la prima volta non si scorda mai :D (… quindi i toni forse saranno un po’ troppo entusiastici ?!? )

Quanto segue sono poco più che mie impressioni, idee e commenti sparsi invece di una cronaca puntuale della partita giocata o un’analisi “obbiettiva” del gioco stesso.

Ok bando agli indugi e partiamo:
Inizialmente ho avuto non poche difficoltà a capire il gioco, proprio a livello di contenuto: non riuscivo a capire che il gioco fosse una storia di due persone fittizie, interpretate da due giocatori veri, Tom e Julia che nel loro mondo sono attori che interpretano una commedia i cui protagonisti sono Peter e Nicole, interpretati da altri due giocatori. Sembra uno scioglilingua, ma si! c’è un livello di fiction nella fiction. Superato questo scoglio non mi è stato difficile accettare l’idea che si sarebbero interpretati anche altri personaggi comprimari e nella “vita reale” (primo livello di fiction: quello in cui esistono Tom e Julia) e nella “commedia” (il secondo livello di fiction: quello di Peter e Nicole).
Tom e Julia sono una coppia di cui non sappiamo niente e i loro caratteri non sono proprio presentati, tocca ai giocatori dargli vita.
Di Peter e Nicole sappiamo che sono una coppia in crisi, uno è un agente di borsa di 30 anni, Nicole una fashion designer di successo di 29 anni. Per loro sono abbozzati alcuni monologhi essenziali che reciteranno durante le 11 scene della commedia, ma per il resto anche loro vanno caratterizzati dai giocatori in maniera pressoché totale.
Oltre questi sono stati interpretati 4 personaggi comprimari: Maude 23 anni assistente di Nicole, Lewis 40 anni passato insegnante di Nicole, come personaggi previsti dalla commedia e 2 che sono stati scelti dal gruppo di gioco durante la discussione iniziale: Cora 38 anni Talent Scout e Max 42 anni l’uomo del jogging come comprimari nella vita reale.
Nella discussione iniziale abbiamo anche stabilito una serie di set da usare per le scene di vita reale, credo praticamente tutti quelli previsti tranne un paio, posso ricordare con particolare interesse il ristorante, la pista da jogging con relativo minibar, e l’indimenticabile casa dei genitori di Tom a Parigi ;) … Come ultima cosa di questa breve sintesi dei contenuti del gioco discussi preliminarmente posso dire che la commedia ha una sua struttura abbastanza chiara ovvero le 11 scene (abbozzate solo essenzialmente di dettagli, idee e setting proprio) che si suddividono in 4 atti: Introduzione, Tentazione, Azione e Conseguenze.
Di contro le regole presentate sono alquanto semplici e sono solo sette (che sinceramente non ricordo neanche tutte :D , a riprova della mia memoria di ferro) comunque la principale (almeno per quel che mi riguarda come si capirà in seguito) è “Ciò che accade a Parigi resta a Parigi”, poi mi ricordo che solo uno fra Tom e Julia può tradire, che tutto ciò che si dice in scena è vero, e che il gioco tratta di relazioni eterosessuali.

Il cast è stato fatto dalla magistrale Claudia (grazie ancora) che a mio parere ha saputo capire solamente in due brevissime scene di casting una quantità notevole di informazioni sui nostri caratteri e propensioni, complimenti davvero!
Da un dialogo di un paio di minuti durante una colazione di una coppia sposata da molti anni, interpretata da me e Francesca (aka Lirazel), che realizzano di non conoscersi bene come pensavano (quando Francesca ha iniziato a parlare della foresta amazzonica che viene tagliata come esemplificazione della nostra conoscenza superficiale l’un dell’altro, a me veniva da ridere clamorosamente perché mi vedevo troppo nel personaggio del comico di Zelig Stefano Belli “Ma te?!? … “ :P :D , non l’ho detto sul momento per non rovinare l’atmosfera che si doveva creare per giocare seriamente, cmq confesso che all’inizio stavo piuttosto in crisi e mi sentivo un po’ “scemo” anche per questo motivo) ha saputo capire che stavo un po’ in difficoltà e quindi che il personaggio più adatto al sottoscritto era Tom, in effetti più “reattivo” che “propositivo” . Invece l’altra scena, quella dei due che si svegliano nello stesso letto senza conoscersi dopo una festa da sballo, è stata troppo comica, ma veramente una cifra tra Alessandro (aka Hasimir) e Deborah, mi stavo piegando in 2 dalle risate (penso che abbiano entrambi un futuro da cabarettisti), [n.d.Giuseppe: Hasimir ma voglio venire anch’io alla prossima festa di Marcus e svegliarmi con una sciarpa che è una cravatta legata sulla fronte :D ] mentre Claudia ha capito che erano perfetti per i ruoli più “aggressivi” di tentatori e li ha indicati come Peter e Nicole.
Riassumendo:
Io--> Tom e Lewis (tentazione di Nicole)
Lirazel --> Julia e Maude (tentazione di Peter)
Hasimir --> Peter e Max (tentazione di Julia)
Deborah --> Nicole e Cora (tentazione di Tom)

Come ho detto all’inizio non farò una cronaca precisa di tutta la partita quindi ora cercherò di spiegarvi come ho costruito il mio personaggio durante il gioco, poi vi dirò cosa mi è piaciuto e cosa non mi è piaciuto, mettendo le scene effettivamente giocate qua e là durante il testo come se fossero aneddoti; In realtà ne sarebbero il cuore pulsante ma il gioco pur essendo sostanzialmente semplice (ripeto solo 7 regole) ha prodotto una trama e una successione di scene troppo complessa da ricostruire senza la plancia.

Riparto da dove ero rimasto: la crisi della prima scena in cui mi sono sentito scemo in quanto preso in giro da me stesso essendomi identificato con il personaggio oggetto di una gag comica. [n.d. Giuseppe: se ne parlo così a cuor leggero è perché la partita è veramente riuscita, e alla fine ho capito il vero senso del gioco altrimenti sarebbe stato un “casino” anche solo dire questa cosa. Per chiarimenti riguardo al “terrore” suscitato dal gioco si legga questo thread anche se esso può essere compreso compiutamente solo dopo una partita allo stesso]
Da questa impasse ne sono uscito grazie alle prime scene che sono veramente studiate ad hoc per risolvere questo genere di problemi, infatti, a parte la prima scena di vita reale con solo Tom e Julia (che è stata animata dalla telefonata del regista Vim …qualcosa… (anzi John Carpenter :D) come abilmente inventata da Claudia) , la seconda e terza scena di vita reale hanno impiegato tutti e quattro i giocatori (con diversi personaggi, gli unici due costanti erano Tom e Julia, ripeto perdonate le inesattezze o l’estrema sintesi ma è stata una storia abbastanza elaborata e complessa) e questo mi ha permesso di non sentirmi la luce dei riflettori puntata addosso e gradualmente mi sono sciolto (per dirla tutta il colpo di grazia ad eventuali remore orgogliose che impedissero tutto il mio impegno l’hanno data le due ragazze alla scena della festa quando praticamente si sono contese il sottoscritto: eh si! Lì ho avuto un’impennata improvvisa di autostima :D ). Poi ha aiutato anche il fatto di inframmezzare l’interpretazione di Tom con quella di Lewis che essendo un sogno potevo permettermi di colorare con tinte più ideali e meno personali, (inventare un sogno è sempre più facile che inventare un ragazzo vero) forse proprio perché pensavo che non importasse che fossi veramente credibile (infatti, penso che alla fine non lo sia stato più di tanto in questa veste, spero di non aver danneggiato troppo il gioco in questo ruolo, :) aveva ragione Claudia a riprendermi su questo punto, come direbbe Bisio sagace! D’altronde non mi vedo come l’uomo ideale per qualcuno, almeno per ora ;) ) [n.d.Giuseppe: una curiosità non so perché ma per assonanza m’immaginavo Lewis Hamilton ogni volta che pensavo a Lewis, forse perché essendo un pilota di F1 aveva proprio i connotati dell’uomo ideale nella mia immaginazione :D, ancor prima che vincesse il mondiale] A questo punto quando ho dovuto riprendere le vesti di Tom mi sono sentito pronto e concentrato sul ruolo e da lì in poi è venuto tutto piuttosto naturale e spontaneo, alla fine ho dovuto metterci parecchio del mio proprio perché di Tom non si diceva nulla. Scene topiche sono state al ristorante con Julia quando stava per mangiare la foglia (:? è incredibile come solo pensando di tradire una persona che immaginavo essere la mia ragazza io mi sia sentito abbastanza in colpa, assurdo :D) anzi il vestitino di Nicole (eh si a qualcosa di concreto pensavo…) e sono riuscito a cavarmela brillantemente facendo prendere un infarto a tutti: <> 8) panico diffuso e generalizzato su un mio breve e voluto momento di silenzio, Claudia mi guarda come se avessi fatto un danno irreparabile (era veramente terrorizzata) e poi <> :D. Oppure la scena a Parigi quando io ero convinto che non avrei tradito Julia, ma poi Cora è stata così insistente e diretta e spudorata (ricordate il mio outside sul tutto pieno a Parigi?!? :D) che alla fine ho ceduto (anche se dopo qualche scena vedendo Julia ci sono stato male, ripeto a-s-s-u-r-d-o!!!)

Cosa mi è piaciuto del gioco (in ordine sparso senza alcuna priorità, continuiamo con questo post “stream-of-consciousness”):
Arredare si! Usare gli elementi scenici: Tavolo e sedie, ruotarli, spostarli, aprire la porta usare oggetti come se fossero altri oggetti, mi trasmetteva la dinamicità della scena, era viva, e mi sentivo veramente creativo (quasi più che durante i dialoghi :shock: ).
Il contatto fisico tra le persone: gli sguardi che si incrociano, le mani nelle mani, gli abbracci (si su questo punto andavo veramente in crisi, non sono un tipo molto espansivo in questo senso e anche un abbraccio lo considero abbastanza intimo e importante :oops: ) nulla di particolare certo, nessun significato implicito tranne quello voluto esprimere nella scena, nulla che non si faccia comunemente tra amici, o no? ;)
La semplicità del gioco: durante il gioco questa semplicità di regole mi faceva divertire spontaneamente come un bambino, ed a posteriori riflettendoci sulle regole e meccaniche ti rendi conto che pur essendo veramente semplici producono una trama estremamente complessa 8) .
La valenza conoscitiva su se stessi: ragionando su questa partita ho imparato alcune cose su di me che non avevo mai notato.
La regia di Claudia
Il pubblico quando sono riuscito a entrare nei meccanismi del gioco.

Cosa non mi è piaciuto:

Il pubblico prima che entrassi nei meccanismi del gioco, ripeto non sono mai stato un tipo da luci della ribalta.
Il cellulare mio e di Hasimir che hanno squillato troppe volte

Ringrazio chi ha avuto la pazienza di leggere fino a qui e soprattutto chi ha avuto la cortesia di giocare con il sottoscritto, grazie davvero.
« Ultima modifica: 2008-11-04 18:59:00 da Giuseppe »

[Dubbio] Actual Play Sabato 01 novembre Lucca08
« Risposta #1 il: 2008-11-04 01:58:37 »
Altre scene topiche degne di nota che ho gradito moltissimo pur non essendone il protagonista: Il corteggiamento di Max a Julia, al lago: geniale l'idea della barca e delle luci, da prendere nota e sfruttare in futuro (:D come ha commentato Deborah al suo moroso).
Max e Julia all'appartamento: spettacolare la proposta del bungee jumping costruita su un crescendo adulatorio semplice quanto efficace (particolarmente elegante il "confronto-tra i gridi" :D )
La scena della commedia in quattro sul letto versione “Casa-Vianello-estesa-e-generalizzata”.
E Last but not least: la scena “Martire” magistralmente interpretata da Peter e Nicole, da piegarsi in 2 dall’inizio alla fine, <> SBAM e la porta si chiude :D.
« Ultima modifica: 2008-11-04 18:59:41 da Giuseppe »

[Dubbio] Actual Play Sabato 01 novembre Lucca08
« Risposta #2 il: 2008-11-04 09:22:39 »
Se qualcuno dei partecipanti disponesse della plancia di gioco prodotta durante la partita non esiti a integrare l'insieme piuttosto vago di impressioni e commenti personali che è il primo post, con una cronaca più precisa delle scene e della trama. (O perlomeno passatemela in privato ;) ) In ogni caso intervenite che mi piacerebbe leggere gli altri punti di vista su questa esperienza così particolare.

Come sempre invece ogni commento, critica, idea o suggerimento da parte di chiunque sul forum è sempre più che bene accetto.
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Giuseppe »

Mauro

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[Dubbio] Actual Play Sabato 01 novembre Lucca08
« Risposta #3 il: 2008-11-04 10:39:32 »
Innanzitutto ti ringrazio: avrei voluto seguire una delle dimostrazioni, ma purtroppo non sono riuscito (mentre tu giocavi io seguivo la dimostrazione de La Mia Vita col Padrone fatta da Moreno), e leggere quanto hai scritto è stato interessante; se qualcuno volesse/potesse integrare, leggerò molto volentieri :D

Citazione
[cite] Giuseppe Urbani:[/cite]Scene topiche sono state al ristorante con Julia quando stavo per mangiare la foglia [...] anzi il vestitino di Nicole (eh si a qualcosa di concreto pensavo…) e sono riuscito a cavarmela brillantemente facendo prendere un infarto a tutti

Quel "stavo per mangiare la foglia" sarebbe "stavA per mangiare la foglia"?


Citazione
Il contatto fisico tra le persone: gli sguardi che si incrociano, le mani nelle mani, gli abbracci (si su questo punto andavo veramente in crisi, non sono un tipo molto espansivo in questo senso e anche un abbraccio lo considero abbastanza intimo e importante

Ti capisco :D Su questo punto il manuale dà un suggerimento semplicissimo, perfino banale, ma penso estremamente funzionale: far sí che i giocatori si abbraccino prima di inziare a giocare, in modo da rompere l'eventuale imbarazzo prima di essere in scena.


Citazione
[cite] Giuseppe Urbani:[/cite]Il corteggiamento di Max a Julia, al lago: geniale l'idea della barca e delle luci, da prendere nota e sfruttare in futuro (:D come ha commentato Silvia al suo moroso).
Max e Julia all'appartamento: spettacolare la proposta del bungee jumping costruita su un crescendo adulatorio semplice quanto efficace (particolarmente elegante il "confronto-tra i gridi" :D )
La scena della commedia in quattro sul letto versione “Casa-Vianello-estesa-e-generalizzata”.
E Last but not least: la scena “Martire” magistralmente interpretata da Peter e Nicole, da piegarsi in 2 dall’inizio alla fine, <> SBAM e la porta si chiude

Vuoi/puoi dire qualcosa in piú su queste scene?
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Mauro »

[Dubbio] Actual Play Sabato 01 novembre Lucca08
« Risposta #4 il: 2008-11-04 10:58:43 »
[EDIT] Ho indagato ora il senso dell'espressione "aver mangiato la foglia" ed effettivamente è da intendersi come capire qualcosa al volo, o capire il vero significato di un messaggio, io invece mi confondevo con l'espressione "avere la coda di paglia" e la intendevo dall'altro punto di vista come "tradirsi da soli, o scoprirsi con la propria bocca", perciò hai ragione tu Mauro e correggo la mia risposta e il messaggio originale. S'impara sempre qualcosa di nuovo :) .

Citazione
[cite] Mauro:[/cite]
Citazione
[cite] Giuseppe Urbani:[/cite]Scene topiche sono state al ristorante con Julia quando stavo per mangiare la foglia [...] anzi il vestitino di Nicole (eh si a qualcosa di concreto pensavo…) e sono riuscito a cavarmela brillantemente facendo prendere un infarto a tutti

Quel "stavo per mangiare la foglia" sarebbe "stavA per mangiare la foglia"?


Si si Julia stava per mangiare la foglia perché proprio io, interpretando Tom durante un inizio di discussione con lei al ristorante nata da attriti per motivi professionali (un contratto piuttosto prestigioso e importante) procurato da Cora la talent scout che era la mia tentazione, stavo per tradirmi da solo e dirle che si effettivamente avevo firmato il contratto solo perché me lo proponeva Cora in abiti succinti

Citazione
[cite] Mauro:[/cite]
Ti capisco :D Su questo punto il manuale dà un suggerimento semplicissimo, perfino banale, ma penso estremamente funzionale: far sí che i giocatori si abbraccino prima di inziare a giocare, in modo da rompere l'eventuale imbarazzo prima di essere in scena.


Si hai ragione ma infatti è stato un momento preliminare alle due scene di casting subito dopo aver esaurito la discussione iniziale al tavolo, in cui ci siamo stretti la mano, ci siamo salutati e abbiamo incrociato lo sguardo per diversi secondi, non siamo arrivati ad abbracciarci, e siceramente penso che sia stato meglio così a posteriori per avere un approccio molto "soft" al gioco, in fondo io non avevo mai giocato a un gdr live e una giocatrice non aveva mai giocato ad un gdr tout court.

Citazione
[cite] Mauro:[/cite]
... Vuoi/puoi dire qualcosa in piú su queste scene?


Prossimamente, al momento sono un po' impegnato comunque spero intervengano anche altri partecipanti a chiarire.
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Giuseppe »

[Dubbio] Actual Play Sabato 01 novembre Lucca08
« Risposta #5 il: 2008-11-04 23:01:46 »
Citazione
[cite] Giuseppe Urbani:[/cite]Da un dialogo di un paio di minuti durante una colazione di una coppia sposata da molti anni, interpretata da me e Francesca (aka Lirazel), che realizzano di non conoscersi bene come pensavano (quando Francesca ha iniziato a parlare della foresta amazzonica che viene tagliata come esemplificazione della nostra conoscenza superficiale l’un dell’altro, a me veniva da ridere clamorosamente perché mi vedevo troppo nel personaggio del comico di Zelig Stefano Belli “Ma te?!? … “


Ok, era la mia prima scena e non mi è venuto in mente niente di meglio… :P (e non so se questa affermazione giochi a mio favore…-___-) Il mio intento era comunque quello di tirar fuori un argomento al di fuori dell’ordinario, magari un po’ “idealista”, di quelli che ti fanno pensare: “ma, al di là della nostra quotidianità, io cosa so dei pensieri della persona che mi sta accanto? In cosa crede, in cosa spera? Di cosa si preoccupa? E così è iniziato il gioco…
Analisi finale: bello, interessante, divertente, incisivo!
Purtroppo questo gioco si occupa di una questione spinosa che determina il 90% dei problemi sociali tra le persone: le relazioni sentimentali.
Per fortuna questo gioco si occupa di una questione affascinante che tutti abbiamo toccato con mano fin dall’adolescenza: le relazioni sentimentali.
E quindi si va in scena! Inevitabilmente e meravigliosamente alle parole:”Tom e Julia sono una coppia in crisi”ciascun giocatore vede una cosa diversa e la porta dentro alla storia.
Credo che le sfaccettature dei rapporti interpersonali siano così tante e così sottili che se rifacessimo da capo il gioco ne verrebbe tutta un’altra storia, quindi di base direi: noia zero. Un gioco che non è mai simile a sé stesso!^^
Si vivono molte sensazioni, il tempo vola che non te ne accorgi e personalmente più che elencare scene che descritte a somme linee perderebbero di intensità mi sento di dire: provatelo!
Grazie a tutti quelli che hanno giocato con me e al loro preziosissimo, sorprendente contributo!^^
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da lirazel »

Alessandro Piroddi (Hasimir)

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[Dubbio] Actual Play Sabato 01 novembre Lucca08
« Risposta #6 il: 2008-11-04 23:57:20 »
my actual play is a-coming ... just wait and see :D

(intanto con questo spam mi sottoscrivo alla discussione e ne approfitto per lanciare ringraziamenti in tutte le direzioni ... appena ho modo di finalizzare il tutto, posto)
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Hasimir »
www.unPlayableGames.TK ...where game ideas come to die

[Dubbio] Actual Play Sabato 01 novembre Lucca08
« Risposta #7 il: 2008-11-05 02:12:17 »
Giuseppe, grazie mille per il tuo esaustivo post.
L'actual play è APPREZZATISSIMO.

Citazione
[cite] Giuseppe Urbani:[/cite]

3)   Non avendo mai giocato ad un gdr live e sicuramente non possiedo dei metri di valutazione ancorati ad altre esperienze analoghe, tanto più che la prima volta non si scorda mai :D (… quindi i toni forse saranno un po’ troppo entusiastici ?!? )


Su questo non saprei, io quando ho giocato Dubbio di live ne avevo già provati, ma sono rimasta flashata proprio come te. :)

Citazione
[cite] Giuseppe Urbani:[/cite]
Il cast è stato fatto dalla magistrale Claudia (grazie ancora) che a mio parere ha saputo capire solamente in due brevissime scene di casting una quantità notevole di informazioni sui nostri caratteri e propensioni, complimenti davvero!


Di questo passo finirò col montarmi la testa! 8)

Citazione
[cite] Giuseppe Urbani:[/cite]
Da questa impasse ne sono uscito grazie alle prime scene che sono veramente studiate ad hoc per risolvere questo genere di problemi, infatti, a parte la prima scena di vita reale con solo Tom e Julia (che è stata animata dalla telefonata del regista Vim …qualcosa… (anzi John Carpenter :D) come abilmente inventata da Claudia)


Ma va', non la ho mica inventata! La telefonata è uno degli spunti proposti dal manuale per movimentare quella scena.
Ed era Wim Wenders (ecco cosa succede a frequentare gente tanto più giovane di me :cry: )

Citazione
[cite] Giuseppe Urbani:[/cite]
Poi ha aiutato anche il fatto di inframmezzare l’interpretazione di Tom con quella di Lewis che essendo un sogno potevo permettermi di colorare con tinte più ideali e meno personali, (inventare un sogno è sempre più facile che inventare un ragazzo vero) forse proprio perché pensavo che non importasse che fossi veramente credibile
[...]
A questo punto quando ho dovuto riprendere le vesti di Tom mi sono sentito pronto e concentrato sul ruolo e da lì in poi è venuto tutto piuttosto naturale e spontaneo, alla fine ho dovuto metterci parecchio del mio proprio perché di Tom non si diceva nulla.


Questo concetto che interpretare un personaggio ti ha aiutato a impersonarne un altro è molto interessante. Ti va di elaborare?

Citazione
[cite] Giuseppe Urbani:[/cite]
 Scene topiche sono state al ristorante con Julia quando stava per mangiare la foglia (:? è incredibile come solo pensando di tradire una persona che immaginavo essere la mia ragazza io mi sia sentito abbastanza in colpa, assurdo :D) anzi il vestitino di Nicole (eh si a qualcosa di concreto pensavo…) e sono riuscito a cavarmela brillantemente facendo prendere un infarto a tutti: <> 8) panico diffuso e generalizzato su un mio breve e voluto momento di silenzio, Claudia mi guarda come se avessi fatto un danno irreparabile (era veramente terrorizzata)


Ma no, ero solo basita ^__^

Citazione
[cite] Giuseppe Urbani:[/cite]
Cosa mi è piaciuto del gioco (in ordine sparso senza alcuna priorità, continuiamo con questo post “stream-of-consciousness”):
Arredare si! Usare gli elementi scenici: Tavolo e sedie, ruotarli, spostarli, aprire la porta usare oggetti come se fossero altri oggetti, mi trasmetteva la dinamicità della scena, era viva, e mi sentivo veramente creativo (quasi più che durante i dialoghi :shock: ).


Da esperienze precedenti ho imparato che insistere con i giocatori per fargli sistemare la scena è molto utile, perchè iniziano a immaginarsela e fissano dei punti fermi comuni.
Se si preparano gli "arredi" di cui ci sarà bisogno perchè le persone in scena assumano atteggiamenti realistici, il coinvolgimento e la resa migliorano di molto.

Citazione
[cite] Giuseppe Urbani:[/cite]
Il contatto fisico tra le persone: gli sguardi che si incrociano, le mani nelle mani, gli abbracci


Sono d'accordissimo. Sono convinta che parte del merito dell'effetto intenso che Dubbio produce derivi dal fatto che le cose non le DICI, le FAI usando tutto il corpo. Il livello di comunicazione tra le persone in scena è diverso da quando si sta seduti al tavolo e, coniugato alle tematiche fortemente emotive, trasmette sensazioni piuttosto intense.

Sull'uso della fisicità, poi, le persone sono molto diverse. C'è chi in gioco si butta immediatamente addosso agli altri (tipo io ^__^;;; ) o chi è più riservato e meno invasivo dello spazio personale altrui (e magari si "scioglie" giocando, come mi pare un po' abbia fatto tu).

L'esercizio iniziale che vi ho fatto fare è più blando dell'abbraccio perchè avevo il vago timore che avrei potuto mettervi a disagio con un contatto fisico così "importante" di punto in bianco. Mi pare di capire che sei più o meno d'accordo. Mi piacerebbe sentire anche cosa pensano gli altri giocatori, se ne hanno voglia.

Citazione
[cite] Giuseppe Urbani:[/cite]
La semplicità del gioco: durante il gioco questa semplicità di regole mi faceva divertire spontaneamente come un bambino, ed a posteriori riflettendoci sulle regole e meccaniche ti rendi conto che pur essendo veramente semplici producono una trama estremamente complessa 8) .


Cosa posso dire? Tu hai capito tutto. :D

Citazione
[cite] Giuseppe Urbani:[/cite]
Ringrazio chi ha avuto la pazienza di leggere fino a qui e soprattutto chi ha avuto la cortesia di giocare con il sottoscritto, grazie davvero.


Grazie a te. La nostra partita mi ha divertito davvero molto!
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Claudia Cangini »
I nitpicker danneggiano anche te. Digli di smettere.

[Dubbio] Actual Play Sabato 01 novembre Lucca08
« Risposta #8 il: 2008-11-05 02:20:31 »
Citazione
[cite] lirazel:[/cite]
Citazione
[cite] Giuseppe Urbani:[/cite]Da un dialogo di un paio di minuti durante una colazione di una coppia sposata da molti anni, interpretata da me e Francesca (aka Lirazel), che realizzano di non conoscersi bene come pensavano (quando Francesca ha iniziato a parlare della foresta amazzonica che viene tagliata come esemplificazione della nostra conoscenza superficiale l’un dell’altro, a me veniva da ridere clamorosamente perché mi vedevo troppo nel personaggio del comico di Zelig Stefano Belli “Ma te?!? … “


Ok, era la mia prima scena e non mi è venuto in mente niente di meglio… :P (e non so se questa affermazione giochi a mio favore…-___-) Il mio intento era comunque quello di tirar fuori un argomento al di fuori dell’ordinario, magari un po’ “idealista”, di quelli che ti fanno pensare: “ma, al di là della nostra quotidianità, io cosa so dei pensieri della persona che mi sta accanto? In cosa crede, in cosa spera? Di cosa si preoccupa? E così è iniziato il gioco…


Invece secondo me è stata un'idea carina. La scena è partita forse leggermente comica ma rendeva bene l'idea. Mi sembra molto realistico che due persone che pensano di conoscersi bene restino stupite dall'opinione dell'altro sui "massimi sistemi"

Citazione
[cite] lirazel:[/cite]
Purtroppo questo gioco si occupa di una questione spinosa che determina il 90% dei problemi sociali tra le persone: le relazioni sentimentali.
Per fortuna questo gioco si occupa di una questione affascinante che tutti abbiamo toccato con mano fin dall’adolescenza: le relazioni sentimentali.


Questa me la segno :D

Citazione
[cite] lirazel:[/cite]
E quindi si va in scena! Inevitabilmente e meravigliosamente alle parole:”Tom e Julia sono una coppia in crisi”ciascun giocatore vede una cosa diversa e la porta dentro alla storia.
Credo che le sfaccettature dei rapporti interpersonali siano così tante e così sottili che se rifacessimo da capo il gioco ne verrebbe tutta un’altra storia, quindi di base direi: noia zero. Un gioco che non è mai simile a sé stesso!^^


Pensa che io sogno di rigiocarlo prima o poi con altri giocatori che lo abbiano tutti GIA' GIOCATO e magari pure letto il manuale perchè la scrittura è talmente sofisticata che non cogli tutte le sfumature al primo passaggio.
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Claudia Cangini »
I nitpicker danneggiano anche te. Digli di smettere.

[Dubbio] Actual Play Sabato 01 novembre Lucca08
« Risposta #9 il: 2008-11-05 02:35:57 »
Citazione
[cite] Giuseppe Urbani:[/cite]Il corteggiamento di Max a Julia, al lago: geniale l'idea della barca e delle luci, da prendere nota e sfruttare in futuro (:D come ha commentato Silvia al suo moroso).
Max e Julia all'appartamento: spettacolare la proposta del bungee jumping costruita su un crescendo adulatorio semplice quanto efficace (particolarmente elegante il "confronto-tra i gridi" :D )


Alessandro è stata una Tentazione veramente credibile: se ne è uscito con una serie di idee super-romantiche per Julia.
Le ragazze presenti erano tutte con i pugnetti sotto il mento e gli occhietti a forma di cuore a esclamare "awwww!"  :o

La cosa è riuscita così felicemente perchè lui e Francesca hanno collaborato molto bene. Lei ha presentato una Julia inizialmente sicura di sè all'eccesso, perfino boriosa, tutta presa dal suo ruolo di "grande attrice".
Ma progressivamente ha rivelato una grande fragilità e molte incertezze, a cominciare dal pranzo con suo padre che si è scoperto la aveva instradata a questo lavoro fin da piccola e anche in seguito si è rivelato una presenza davvero ingombrante e condizionante nella sua vita.

Julia ha iniziato a mettere in discussione le sue scelte e gli attriti con Tom hanno contribuito a destabilizzarla ulteriormente.
Max-Alessandro ha giocato molto bene su questa sua incertezza presentandole, senza farle pressione, un'alternativa e un approccio alla vita molto accattivante: spontaneità contro artefazione, relax contro tensione, ecc.

Con lui, Julia è stata se stessa e non la celebrity che era di solito. Emblematica la scena in cui lei ammette con Max "sai in cucina non sono molto brava", mentre qualche scena prima, con Tom pretendeva, contro ogni evidenza, di essere una gran cuoca  "perchè non le ho scaldate bene, le lasagne della rosticceria?"

Gran bella sessione davvero :)
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Claudia Cangini »
I nitpicker danneggiano anche te. Digli di smettere.

[Dubbio] Actual Play Sabato 01 novembre Lucca08
« Risposta #10 il: 2008-11-05 12:56:57 »
Citazione
[cite] Claudia Cangini:[/cite]
Questo concetto che interpretare un personaggio ti ha aiutato a impersonarne un altro è molto interessante. Ti va di elaborare?


Bhé da come avevo capito funzionasse il gioco fino a quel momento, mi era parso che Tom fosse il mio ruolo principale, quindi quello più importante, ovvero quello più "critico". Perciò giocare nei panni di Tom mi richiedeva uno sforzo maggiore sia in termini di elaborazioni degli input degli altri giocatori, che in termini di comunicazione dei miei output in maniera credibile e appropriata al personaggio che stavo giocando. In particolare, personalmente, non so mai quale sia la cosa migliore da dire tra le pressoché infinite possibili risposte. Non perché ci siano risposte "sbagliate", ma perché ci sono risposte "migliori" di altre e per natura tendo sempre verso il massimo possibile, mi riescono difficili certi "compromessi".
Invece giocare Lewis mi riusciva decisamente più semplice perché essendo caratterizzato come uomo-sogno non mi preoccupavo molto di essere credibile sia perché non mi vedo come uomo ideale di nessuno (almeno per ora ;) ) sia perché spesso un sogno non è reale, e forse è proprio questo che lo rende così attraente, così bello (sempre imho ovviamente, su quello che penso io dei sogni).
Quindi ho giocato con la tensione tra due opposte istanze: quella di essere credibile anche come uomo-sogno per far riuscire meglio il gioco, da un lato, e, l'istanza di allentare lo "sforzo" del cervello a interpretare Tom rinvigorita dal mio concetto di sogno, dall'altro lato.

Voglio aggiungere che quest'analisi l'ho svolta abbastanza consciamente durante la partita stessa, e praticamente fin dai primi momenti in cui mi sono trovato a vestire i panni di Lewis-sogno. Sinceramente questo "strano" dualismo che avevo intesta mi ha fatto sembrare ancora più un attore e nella realtà e nel gioco :).

Concludo dicendo che giustamente Claudia, essendo la regista, mi ha richiamato diverse volte ad essere più credibile come uomo ideale di Nicole. Ritengo che ciò sia stato essenziale a ristabilire l'equilibrio tra le due opposte tensioni. Altrimenti mi sarei effettivamente spostato sempre più una caratterizzazione poco verosimile di Lewis, anche in virtù del fatto che il tempo in scena non era equipartito tra i miei due personaggi, ma sproporzionato decisamente verso Tom.

A proposito dei tempi in scena che ne pensate? (chiedo a chi c'era) Intendo dire la distribuzione del tempo sia a livello globale tra i 4 giocatori che per ogni giocatore tra i suoi 2 personaggi?

Per conto mio posso affermare che a livello globale ci sia stata una sostanziale parità tra i tempi in scena dei vari giocatori giusto? No perché giocando avevo perso effettivamente la cognizione del tempo, quindi magari in termini oggettivi di secondi fisici non so, ma senz'altro il tempo relativo alla nostra dimensione di gioco mi è sembrato spartito in maniera soddisfacente, tanto è vero che non ho richiesto nessuna scena istantanea su di me (e neanche sugli altri sia perché ero abbastanza contento delle caratterizzazioni che venivano fuori, sia perché appunto mi sembrava che l'equilibrio che stavamo ottenendo giocando [e qui intendo la giocata globale, cioè comprensiva delle scene istantanee chiamate dagli altri che ho trovato sempre molto appropriate] non dovesse essere perturbato).
A livello dei miei due personaggi, come accennavo prima ( :o avevo detto che concludevo ma poi mi sono impelagato su questa nuova questione dei tempi in scena e scene istantanee. Eh si, potrei parlare per ore di questo gioco :D), posso dire che il rapporto mi sia sembrato circa 70 a 30 su 100 per Tom rispeto a Lewis. In virtù di quanto scritto prima credo che sia stata l'occorrenza ideale per non fare troppi "danni" da parte mia :D, e senz'altro mi ha dato la giusta variabilità ma anche la giusta continuità di gioco. Però se dovessi rigiocare ancora Tom e Lewis sicuramente vorrei esplorare nuove strade, e vorrei cambiare sia il tempo relativo tra i due (che, si, in parte è fisso e dato dalle scene della commedia che sono strutturate a livello di manuale, ma in parte è flessibile allo spazio di manovra dei giocatori che riescano a mantenere vive certe scene senza "trascinarle") che anche i loro caratteri, come? Non so :shock: , pur avendo giocato non riesco veramente a immaginarmi una storia a-priori, ma neanche una battuta, ci sono assolutamente troppe variabili coinvolte. Posso avere la risposta solo giocando, perché questo è un gioco collettivo, nel senso pieno del termine ;).
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Giuseppe »

[Dubbio] Actual Play Sabato 01 novembre Lucca08
« Risposta #11 il: 2008-11-05 15:30:22 »
Citazione
[cite] Claudia Cangini:[/cite]
Ed era Wim Wenders (ecco cosa succede a frequentare gente tanto più giovane di me
 
nel mio caso non si tratta di età, ma proprio di ignoranza... :(

Citazione
[cite] Claudia Cangini:[/cite]
Pensa che io sogno di rigiocarlo prima o poi con altri giocatori che lo abbiano tutti GIA' GIOCATO e magari pure letto il manuale perchè la scrittura è talmente sofisticata che non cogli tutte le sfumature al primo passaggio.


Quando vuoi!!^^ Non voglio togliere il posto a nessuno, ma se capita "per caso" .... :wink:
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da lirazel »

Moreno Roncucci

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[Dubbio] Actual Play Sabato 01 novembre Lucca08
« Risposta #12 il: 2008-11-05 15:47:11 »
Citazione
[cite] Giuseppe Urbani:[/cite]
Citazione
[cite] Claudia Cangini:[/cite]
Questo concetto che interpretare un personaggio ti ha aiutato a impersonarne un altro è molto interessante. Ti va di elaborare?


[snip]


Eh, un'altra conferma della mia tesi, che avevo scritto qui!   8)
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Moreno Roncucci »
"Big Model Watch" del Forum (Leggi il  Regolamento) - Vendo un sacco di gdr, fumetti, libri, e altro. L'elenco lo trovi qui

[Dubbio] Actual Play Sabato 01 novembre Lucca08
« Risposta #13 il: 2008-11-05 19:07:13 »
Stimolato dal precedente intervente di Moreno mi sono andato a leggere il post linkato e i seguenti thread nell'ordine indicato:

[Dubbio] Actual Play Ambercon 2007 (edit: QUI nel nuovo forum)
[Dubbio] qualche domanda (edit: QUI nel nuovo forum)
DUBBIO , ovvero dei giochi che fanno PAURA! (edit: QUI nel nuovo forum)
Riflessioni su tecniche larp (edit: QUI nel nuovo forum)

Anzitutto sono contento di esser pervenuto alle stesse conclusioni del nostro guru Moreno :D, soprattutto constatando che sono state ricavate giocando il mio stesso personaggio Tom.
Altri commenti sparsi in ordine al gioco derivati dalla lettura dei precedenti link che posto qui e non nei rispettivi thread perché quello che dico non ha una valenza generale, ma si riferisce alla nostra specifica partita (Con 1 sola sessione in tutta la mia vita non me la sento di fare inferenze sui massimi sistemi dei live, o di intervenire in topic così alti :D ):

Come ho già avuto modo di scrivere precedentemente rispondendo a Mauro, secondo me è un bene che gli esercizi di preparazione siano stati essenziali cioè durati pochi minuti e limitati a semplici saluti, strette di mano e incroci di sguardi (la questione abbracci è già stata sufficientemente enucleata prima). Ora leggo in alcuni post che avvolte questi esercizi possono essere anche più lunghi e complessi. Sinceramente non so quanto possano essere funzionali al sottoscritto, anzi credo che mi troverei piuttosto a disagio sia per il mio carattere, sia perché non raggiungerebbero il loro scopo. Anzi paradossalmente credo che produrrebbero l'effetto opposto: Non solo gli esercizi non mi "scioglierebbero" (che, come ho scritto al primo post, durante la partita è avvenuto spontaneamente giocando) ma, essendo studiati in astratto (per quanto preparati ad hoc per la situzione stessa), mi trasmetterebbero quel senso di "artificioso"  che si ripercuoterebbe negativamente sul modo di giocare (quantomeno durante le prime scene, se non tutta la partita).

Non credo che "Dubbio" e le sue regole producano divismo perché è un gioco sostanzialmente corale, in cui, anche riflettendo a posteriori, non sono riuscito a individuare un protagonista pieno. Al massimo posso teorizzare (neanche immaginare, perché ci sono veramente troppe variabili da considerare) che, ad esempio, qaulcuno voglia colorare il suo personaggio con un carattere alquanto egoista. Ma, anche in quel caso lo spazio di manovra per gli altri giocatori e il regista è talmente ampio che piuttosto che oscurare il loro gioco, credo che possano ricamarci sopra la storia ed "escalare" (come si direbbe a CnV ;)).

Ritengo che la regola (o era una tecnica? :o Si! Bisogna che legga il manuale al più presto) del "Tutto ciò che si dice in scena è vero" responsabilizzi notevolmente le scelte dei giocatori producendo un effetto benefico sul gioco di tutti. Pensate ad esempio a quanto poco è occorso perché mi ritrovassi sposato con Julia (per una sua battuta, :) : il matrimonio più veloce della storia :D) e quanto questo abbia inciso sul resto del gioco con scelte che non erano per niente scontate anche da parte mia.

Ho letto sull'actual play di Claudia (il primo link) che hanno usato un sacco di comprimari, anche se poi quelli effettivamente apparsi in più di una scena sono state praticamente solo le tentazioni. Sollecito commenti e confronti sia di Claudia, che degli altri giocatori tra quell'opzione e la nostra che ha previsto solo due comprimari in assoluto: Cora e Max le tentazioni.

Ripeto le avvertenze iniziali: non considerate i precedenti commenti come una rispsota ai topic linkati, ma solo riflessioni personali ancorate e inferenti esclusivamente la partita di Sabato scorso.
« Ultima modifica: 2009-05-26 18:06:14 da Moreno Roncucci »

[Dubbio] Actual Play Sabato 01 novembre Lucca08
« Risposta #14 il: 2008-11-05 23:15:28 »
Molto interessante. Grazie. :)

Citazione
[cite] Giuseppe Urbani:[/cite] Come ho già avuto modo di scrivere precedentemente rispondendo a Mauro, secondo me è un bene che gli esercizi di preparazione siano stati essenziali cioè durati pochi minuti e limitati a semplici saluti, strette di mano e incroci di sguardi (la questione abbracci è già stata sufficientemente enucleata prima). Ora leggo in alcuni post che avvolte questi esercizi possono essere anche più lunghi e complessi. Sinceramente non so quanto possano essere funzionali al sottoscritto, anzi credo che mi troverei piuttosto a disagio sia per il mio carattere, sia perché non raggiungerebbero il loro scopo. Anzi paradossalmente credo che produrrebbero l'effetto opposto: Non solo gli esercizi non mi "scioglierebbero" (che, come ho scritto al primo post, durante la partita è avvenuto spontaneamente giocando) ma, essendo studiati in astratto (per quanto preparati ad hoc per la situzione stessa), mi trasmetterebbero quel senso di "artificioso"  che si ripercuoterebbe negativamente sul modo di giocare (quantomeno durante le prime scene, se non tutta la partita).


Beh, io ho giocato diversi live (non tantissimissimi come i giochi da tavolo, ma un certo numero sì). Ne ho provati con e senza esercizi di riscaldamento e sono giunta alla conclusione che questi possano essere positivi come no.
Per chiarire il mio punto di vista, premetto che a me l’improvvisazione affascina e interessa moltissimo (infatti ho iniziato un corso a ottobre), quindi non sono assolutamente prevenuta verso queste tecniche e anzi fantastico design di live contaminati (che non so se riuscirò mai a realizzare, ma vabbè... -__- ).

È però un fatto che, nella pratica, gli esercizi non sono sempre positivi, anzi a volte si rivelano controproducenti. Idealmente dovrebbero condurti a una condizione di relax e confidenza con gli altri membri del gruppo, dovrebbero renderti più sensibile ai loro imput e “caricarti”.
In realtà, anche nell’assegnarli, bisognerebbe tenere conto del primo imperativo dell’impro (almeno da quanto ho capito io finora, i più esperti mi correggeranno eventualmente), ossia bisogna prestare attenzione agli altri. I giocatori sono a disagio? Sono imbarazzati? Si irrigidiscono anzichè rilassarsi? Si distraggono anzichè concentrarsi? La presenza di eventuali spettatori mette a disagio qualcuno? Forse è il caso di interrompere/cambiare gli esercizi in programma piuttosto che portarli a termine comunque.

Non si può far fare gli esercizi “a prescindere” bisogna tenere conto della sensibilità di chi si ha davanti e dell’ambiente in cui ci si trova a giocare.

Nel caso specifico di Dubbio credo che i meccanismi per “trascinare dentro” i giocatori siano in gran parte inclusi nella scrittura del gioco.
Poi la disinvoltura dell’espressione corporea migliora sempre l’esperienza per giocatori, spettatori e compagni di gioco ma non siamo tutti uguali e le procedure che possono essere d’aiuto a te potrebbero mettere a disagio me. Responsabilità del regista capire la cosa giusta da fare (paura... ^__^;; )

Citazione
[cite] Giuseppe Urbani:[/cite]
Ho letto sull'actual play di Claudia (il primo link) che hanno usato un sacco di comprimari, anche se poi quelli effettivamente apparsi in più di una scena sono state praticamente solo le tentazioni. Sollecito commenti e confronti sia di Claudia, che degli altri giocatori tra quell'opzione e la nostra che ha previsto solo due comprimari in assoluto: Cora e Max le tentazioni.


L’invito a contenere il numero dei comprimari non è farina del mio sacco, viene dal manuale. Mi trova comunque molto d’accordo, specialmente dopo avere giocato diverse volte.
Credo che avere pochi comprimari e “concentrarsi” su quelli aiuti ad approfondire personaggi e relazioni senza perdersi in “vicoli ciechi”. Alla fine mi sembra ne esca un gioco più interessante.
Senza contare che improvvisare mille caratterizzazioni ben distinte e riconoscibili potrà forse farlo un megaprofessionista dell’impro, non certo un essere umano normale come me i miei giocatori abituali.

Ribadisco la mia convinzione sulla bontà del criterio che vi ho suggerito di usare per scegliere i comprimari: scegliere quelli interessanti come tentazioni e/o utili per caratterizzare Tom e Julia.

Che ne pensano gli altri che lo hanno già giocato? Intendo “gli altri” in generale, anche se hanno giocato in altre repliche, sentirei volentieri anche la loro opinione.
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Claudia Cangini »
I nitpicker danneggiano anche te. Digli di smettere.

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