[cite]Autore: -Spiegel-[/cite][...]
Io invece considero mancanza di educazione dire ad una persona: "Hai detto una scemata". O chi lo dice non si rende conto di essere sgradevole, o è uno stronzo.
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Ok, la frase sopra era per far capire in che situazione si trova uno che arriva con un dubbio, soprattutto se in buona fede, e si vede rispondere: "Stai dicendo cazzate".
E' tanto difficile mettere sul piatto un più tranquillo: "Non è così che funziona, forse hai letto male la regola"?
Prendiamo
questo esempio: Jonathan Walton dice che non gli piace una regola di Avventure in Prima Serata e Matt Wilson (l'autore, chi conosce il gioco meglio di lui?) che cosa gli risponde? Non: "Hai detto una puttanata", ma:
"Hi Jonathan. Just a note: #2 on your list does not exist in the rules for Primetime Adventures.", che tradotto suona tipo: "Ciao Jonathan, una nota: il punto 2 della tua lista non c'è nelle regole di Avventure in Prima Serata".
Ossia, gli ha detto esattamente la stessa cosa, ma gliene ha comunicata un'altra. Nel primo caso gli avrebbe comunicato: "Hai sbagliato ad utilizzare le regole, coglione"; nel secondo: "Hai sbagliato ad utilizzare le regole, è per quello che forse il gioco non ha funzionato". Si nota la differenza?
Ora, io personalmente non ho niente contro Moreno, anzi: ti rintengo una persona molto informata e su campi diversi, e mi piacciono i tuoi post articolati e granitici - anche quelli sulla letteratura, per dire. Poi, avendo avuto modo di conoscerti di persona, non mi faccio problemi quando vedo una tua risposta ruvida.
Ma, al contrario di Ezio, io sono
fermamente convinto che le bastonate NON funzionino. Finché è una metafora che significa semplicemente "scontrarsi con la realtà" (come era all'inizio, ai tempi del Narraforum), allora nessun problema; quando però le bastonate diventano vere (ossia con toni acidi, aggressivi, sarcastici - o anche, al contrario, paternalistici e supponenti) allora no, non funzionano. Puoi accalappiarci un utente ogni dieci, ma gli altri nove se ne vanno, pensando (giustamente): "Ma questo che cazzo vuole?! Io sono entrato per chiacchierare di giochi e quello mi ha dato dell'imbecille, ha detto che non mi sono mai divertito e, dato che i suoi toni non mi piacevano, mi ha simpaticamente mostrato la porta, spalleggiato da mezza community".
Che poi tutto ciò sia vero o meno non importa, questo è il messaggio che arriva.
[cite]Autore: -Spiegel-[/cite]E tutti quelli che hanno superato questo "scoglio di sincerità" hanno scoperto che dietro quella sincerità schietta e diretta (e una volta che la accetti anche simpatica!) hanno scoperto che ci sono delle persone meravigliose dietro, e che ritrovarcisi è una cosa stupenda.
Simone, secondo me qui si confondono due piani: quello della sostanza e quello della forma.
C'è modo e modo di essere schietto: c'è quello che utilizzi tu sulla Tana dei Goblin, in cui prendi una risposta di Cyrano e, con calma, gli spieghi in quali punti ha detto una corbelleria (poi Cyrano è un troll e questo è un altro discorso, nondimeno tu rimani monoliticamente cortese); e c'è quello di altre persone (e non voglio citare Moreno, perché altrimenti sembra che il problema sia lui, e non è così), che è più simile ad un: "Non hai capito nulla, hai detto solo cazzate".
Ovviamente io non parlo dei troll. Quando ti trovi davanti Cyrano, Cybertroll, Eishiro (io sono del partito "Mettici la faccia e fai i nomi") allora siamo d'accordo, dopo un po' esplodi.
Ma vediamo l'
esempio recente di Clarisse/Andrea: è venuto su questo forum entusiasta di provare The Pool, ed è stato subissato di post (a partire da pagina 2) in cui gli si spiegava più o meno duramente che no, The Pool non si gioca così, impara ignorante - per culminare con un accomodante (e paternalistico)
thread di Ezio che, dalla cattedra, spiegava punto punto l'errore di Andrea.
Intendiamoci: il post di Ezio (persona che, non ci confondiamo, io apprezzo moltissimo) è interessante e nella sostanza mi trova concorde in tutto (per quanto si possa concordare con dei
fatti); ma il tono quale effetto ha sortito? ... Avete più visto Andrea?
E' questo, secondo me,
il problema di GenteCheGioca. Persone informate, intelligenti ed appassionate e, se conosciute di persona, veramente belle (e lo penso sul serio: qui attorno girano persone che vale la pena conoscere) che, a leggere solo il forum, sembrano delle stronze incredibili appollaiate sulla torretta e pronte a sottolineare qualsiasi errore come se tutti fossero troll e non si potesse sbagliare in buona fede. Sembra che non ci si riesca a mettere sullo stesso piano di un "novellino". Capisco il fastidio di rispondere sempre agli stessi argomenti con sempre le stesse repliche, ma questo non giustifica un tono meno che rispettoso in nessun caso (tranne che coi troll, perché a un certo punto ti scappano i cavalli e allora ok). Occorre dare tempo ad ognuno di assimilare con il proprio ritmo tutti i cambiamenti, senza forzare la mano o mostrarsi impazienti di avere persone "nate imparate", come si dice a Lucca.
[Per quanto riguarda le faide interne, invece, quelle non sono un problema di GenteCheGioca: simpatie ed antipatie ci sono ovunque. Per dire: lo scontro Moreno/Davide, che ha fatto venire fuori tutto il polverone degli ultimi giorni è, per me, decisamente secondario rispetto a quello che ho scritto in questo post - e sicuramente non importante per la community][Edit per migliorie varie]