[cite]Autore: Antonio[/cite]esempio: l'altra sera la Trollbabe di Wady/Riccardo (Anastrianna che per adesso verrà identificata con Wady per mia facilità) ha incontrato una fenice e non sapendo cosa farci Riccardo ha proposto un conflitto per prendere del sangue della fenice da mettere nel suo grimorio. Ora poi ha iniziato a inventare che doveva aprire una parete delle anime per risvegliare l'anima di un re di una città lontana, ma io ho subito sfruttato la cosa per legare alcuni png che non avevo ben chiarito da che città arrivassero per metterli proprio nella città detta da Wady.
Come è successo?
E' possibile avere gli appunti preparatori dell'Avventura?
Vedi, se è stato Wady a inventare di sana piante il re, la città e la parete delle anime allora si, è stato un errore. Il giocatore non ha questa autorità, non può inventarsi di sana pianta gli elementi di un'altra avventura.
Il giocatore può introdurre questi elementi solo coi reroll (come "Un alleato inaspettato"), e allora sì che ci sono indicazioni ben precise al GM per incorporare questi elementi nella fiction. In questo caso però cosa succede? Seguendo l'Avventura si vanno a creare personaggi che hanno senso di esistere all'interno di quanto già narrato, quindi sarà facile per il GM gestirli.
Al di fuori di questo: no, il giocatore non può affermare NULLA che non riguardi la Trollbabe.
Preparare l'Avventura "mica tanto bene" è un errore gravissimo. I passi si seguono tutti nel giro di 5 minuti. Fidatevi: quei 5 minuti sono fondamentali, non svicolate.
Non dovreste avere dei PNG che girano non sapendo bene chi sono e cosa vogliono: se ci sono avrete avuto un motivo per inserirli, no?
Potrei sbagliarmi, ma quello che dici, Antonio, più che accogliere un suggerimento su una questione di "color" è stato far scrivere ad un giocatore, in corso, parte dell'Avventura stessa.
[cite]Autore: Tronk[/cite]Un ultimo dubbio su questa parte: è una tecnica ugualmente inadatta dire che la versione esposta dal giocatore è quella sentita dalla Trollbabe nei suoi viaggi (ma magari ha incontrato un bardo demente che voleva pure giocarle un brutto scherzo)? Differisce molto dalla precedente? Per quale motivo è così inadeguata a questo gioco?
Perché la Trollbabe è GROSSA, POTENTE, EROICA! Non si fa prendere per il naso da un bardo demente, da un ladro vigliacco o da un incantatore imbranato (e abbiamo concluso la Sacra Triade delle Sidekick sceme XD) Hai presente tutto quello che possono fare gli esseri umani? Ecco, lei può farlo un pelo meglio. Cos'è, io, GM, devo farmi un mazzo tanto a rendere
powa i successi della Trollbabe e tu, giocatore, dici che si è fatta prendere per il naso dal primo imbecille che passava, talmente irrilevante da non meritarsi neanche una scena o una comparsata in un'Avventura? Grazie tante! u.u
In generale ci andrei piano comunque col raccontare cose successe al di fuori delle Avventure, ma, se si rispettano le autorità precise del manuale non ci sono grossi problemi, a parte quella che inventarsi questo genere di informazioni pregresse è, al meglio, del tutto inutile.
Qual'è la situazione che stiamo ipotizzando?
La Trollbabe che se ne esce con una storia che potrebbe essere vera ma anche no? E che ragione ci sarebbe per farlo, scusate? Tanto, facendolo, non può in alcun modo cambiare la backstory, non può rendere vero qualcosa che non lo è.
Per esempio Valeria è di fronte allo Stregone Verde, che inizia una cantilena magica per evocare il fulmine. Valeria sorride: "Ah, i miei studi mi dicono che quell'incanto non può riuscire senza la Zanna di Morpheus!", inventa il giocatore, Pieranselmo, di sana pianta. Il GM, che ha l'assoluto controllo di quello che succede nel mondo sorride, annuisce e dice che lo stregone lancia il fulmine, facendo fare la figura della pirla a Valeria. La frase di Pieranselmo non ha cambiato in alcun modo il mondo di gioco, e non avrebbe mai potuto farlo, è stato un wild-guess che si è , ovviamente, ritorto contro di lui.
Altro esempio: il GM ha costruito una storia romantica, in cui lui ama lei, ma i loro genitori non vogliono. Valeria arriva da un capofamiglia, che gli dice che è in lite con i suoi vicini e lei lo zittisce: "No, so già tutto. Un bardo demente mi ha detto che i vostri vicini vi hanno rubato l'Agnello dal Cuore di Selce!" Il GM guarda strano Pieranselmo e il capofamiglia risponde: "No, non è per nulla così, ora... posso finire di parlare o quelle corna vi arrivano fino al cervello?"
Nel momento stesso in cui "inventate informazioni" vi esponete a questo genere di cose. Per questo conviene concentrarsi sull'Avventura in corso: se seguite il flusso della fiction e vi concentrate su di essa vi allineerete al mondo che il GM vi sta tessendo attorno (e viceversa) e sarà molto più facile.
Vedi, un conto è giocare all'interno dell'Avventura, e magari costringere qualcuno a parlare, ottenendo quindi informazioni concrete (anche se soggettive), un'altro è inserire informazioni che, dato che il giocatore non ha autorità sul mondo, saranno sempre e soltanto spari nel buio.
Nel caso, poi, un giocatore voglia inserire dei dettagli "meta" all'interno della sua storia attraverso questo stratagemma (una trollbabe che arriva nell'avventura dell'altra e, a qualcuno che gli chiede come mai sa, appena arrivata, cosa sta succedendo, risponde che glie l'ha detto un bardo demente)... oh, be' tecnicamente è un errore, dato che, rigidamente, il giocatore non può creare il PNG "bardo demente", ma è talmente veniale che, per me, può essere lasciato correre. Nel caso qualcuno lo veda in gioco mi aspetto che ci dica come è andata, comunque ^^
Anche in questo caso, però, io credo che sia meglio ignorarlo, semplicemente. Fa parte dello "stile" che Trollbabe vorrebbe proporre l'Eroe che arriva e, anche senza sapere nulla, fa la scelta giusta.