Riprendo da
qui.
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][cite]Autore: vanphanel[/cite][p]spiego:se la posta è "il troll viene catturato[/p]
[p].. questa è troppo "fiacca" come dicotomia. Servono esiti più "definitivi". Vita o morte, mutamento o trasformazione, cambiamenti veri e propri di identità. Conseguenze tipo "se ne va", "viene catturato", "viene rubato", etc sono troppo fiacche. Sono esiti che fanno in tempo a mutare 50 volte nel tempo che ci mette la trollbabe ad uscire dall'avventura.[/p]
Ecco, quanto scritto qui da Moreno è sacrosanto.
Cito da pag 32: "Il cambiamento dovrebbe essere [...] drastico: se non vita o morte, dovrebbe riguardare comunque un'alterazione di identità. Per esempio, il cambio di proprietà di un oggetto o di un luogo non è un rischio sufficiente."
Attenti però a non irrigidirvi troppo sui termini suggeriti da Moreno. A volte "se ne va" è sufficiente, basta che andarsene sia una scelta abbastanza profonda. "Vive o muore" è il livello di intensità che volete raggiungere. Un modo per accorgervi che ci siete è quando a dicotomia è "Vive o X" piuttosto che "Muore o Y". L'altro termine è qualcosa di altrettanto forte.
C'è, per esempio, un'avventura che ho giocato ad ArCONate. Dentro c'erano Meme e Mara, e al tavolo c'era pure Lapo.
In questa avventura c'era una ragazza innamorata di un guerriero troll. Il fratello di lei era terribilmente arrabbiato per questo e, in preda al razzismo e all'impulsività, voleva dare una lezione alla sorella, una lezione letale. Altrettanto contrari sarebbero stati gli altri troll della foresta, l'avessero saputo (e Meme glie l'ha detto subito, per inciso...). Il suo amante voleva scappare lontano, lei aveva paura di lasciare tutto. In pratica Romeo e Giulietta... with horns!
La Posta era la ragazza e le possibile conseguenze erano: "Scappa col troll o muore", dando per scontato che, fosse rimasta a casa senza che nessuno fosse intervenuto non sarebbe sopravvissuta a lungo.
Ovviamente questa dicotomia era solo una di quelle possibili. In gioco la Trollbabe avrebbe potuto uccidere il fratello e terrorizzare a morte il resto della famiglia, obbligandoli ad accettare il loro peloso genero, per esempio, ma questo ora non ci interessa.
Adesso mi interessa mostrarvi come "se ne va" abbia funzionato (perché l'avventura è riuscita bene). Andarsene di casa era una scelta fondamentale per quella ragazza, definiva la sua personalità e la sua natura. Per lei "andarsene", in particolare col suo amante troll significava un cambiamento radicale di prospettiva, vita e ideali.
Si, quel "se ne va" era abbastanza forte da stare al fianco di "muore". Avrei potuto anche rimuovere "muore". La dicotomia poteva benissimo essere: "La ragazza rimane con la famiglia o scappa con l'amante", avrebbe funzionato lo stesso perché anche rimanere con i suoi era altrettanto fondamentale che scappare con l'amato. Ho messo "muore" perché, incazzato come avevo visto il fratello, mi sembrava più logico.
Quando create le Poste non irrigiditevi troppo, quindi. Non pensate che Moreno ha detto che "andarsene" non è sufficiente, quindi qualunque posta espressa come "se ne va" è a priori sbagliata. Pensate a cosa significa, davvero, quella scelta per la posta e, se la trovate abbastanza forte da stare al pari di "vive o muore", va bene.