Play by Forum > (Cani nella Vigna) PbF 7: Eagle Point

[Cnv] PbF - Eagle Point

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Antonio Caciolli:
Wiley

accetto il latte e un po' di coccole di buon grado, mi mancava l'affetto materno. Quando mia madre parla del figlio di August mi vengono in mente le immagini della morte di Ben. Ho un fremito pensando a tutti gli amici che ho perso e di come molti siano morti senza una vera ragione. Abbraccio mia madre per darle conforto. Le ripeto più volte che ha fatto bene a stare vicino a August ma non solo perché lui ha aiutato noi, ma anche perché lui era un nostro amico e concittadino e ci si deve stringere insieme nel momento del bisogno. "August è il sovrintendente, ma è per prima cosa un uomo e piange come tutti noi. Tutti si dovrebbero sentire in dovere di aiutarlo proprio nei momenti peggiori... andrò a parlargli madre ... mi piacerebbe che dicesse due parole per la funzione di Malcolm. Ti prego di al babbo e ai miei fratelli di venire alla funzione ... la morte di Malcolm tocca tutti ed è una cosa terribile e tutta la città si dovrebbe stringere attorno a sua madre per aiutarla".

detto questo la saluto e corro da August. Il tempo è tiranno e lo so perché voglio parlargli prima che Phineas prenda altre decisioni del cazzo. Vorrei parlare di molte cose con August e chiedergli tanti perché che mi frullano in testa, ma appena lo vedo non riesco a far altro che abbracciarlo e sussurrargli un "mi dispiace tanto per Johnatan è una cosa terribile, ti sono tanto vicino".

Poi però quando ci calmiamo un attimo gli chiedo che cosa è successo. Eravamo due teppistelli ma lo facevamo per gioco non per avidità o con scopo criminale, solo per fare dei dispetti... non avrei mai creduto che le cose potessero degenerare fino a questo punto.

quando lui finirà la sua spiegazione aggiungerò la notizia di Malcolm. "Devi parlare con la famiglia e presenziare alla funzione funebre ... sei il sovrintendente della città ed è tuo dovere farlo e devi raccoglierli tutti nel cordoglio per quel povero ragazzo, devi fare in modo che questa morte nn sia solo dolorosa ma che possa almeno servire a far capire a tutti che questa bella città è forte solo se sta unita. Tu sei il pastore che raccoglie il gregge sotto di se e lo conduce nelle stalle a proteggersi dai lupi, non sei il cane che abbaia quando l'agnellino sbaglia strada per seguire una farfalla"

Simone Micucci:
Arrivato a casa di August lo trovi che si stava preparando per governare le bestie (senti la moglie in una stanza vicino, che sta iniziando i lavori domestici con la figlia), cambiato a metà tra i suoi abiti da funzione e quelli da lavoro. È un uomo di quasi quarant'anni dall'aria bonaria e leggermente paffuta. Te lo ricordavi sempre con un sorriso.
Il sorriso non c'è più, ma è in condizioni molto migliori di quello che tua madre ti aveva fatto pensare. Probabilmente riesce a nascondere il dolore.
Quando ti vede gli ci vuole qualche istante per rendersi conto che sei QUEL Wiley e il tuo saluto affettuoso lo commuove non poco. Prima di dire qualsiasi cosa si gira silenziosamente verso la porta da dove arrivano i rumori di pentolame delle donne, come per accertarsi che non ti sentano, dopodiché ti fa cenno di seguirlo.

Quando la porta è chiusa alle sue spalle ti guarda e gli torna un piccolo accenno di sorriso
«Wiley. Ce l'hai fatta. I miei complimenti. Avevamo tutti tanta fiducia in te. Vieni, accompagnami, dammi una mano con le bestie, non ci vorrà molto»
vi incamminate verso gli edifici dietro la sua casa, quelli che fanno da stalla e rimesse attrezzi.

«Sai, Wiley. A volte mi chiedo se ho fatto la cosa giusta. Jordan, il figlio di Phineas, voleva tanto diventare un Cane, e lo meritava davvero. Non ho mai visto un ragazzo tanto diligente e studioso. E quando tuo padre venne mi resi conto che forse serviva di più a te. Non so se è stato un errore. Guardandoti ora direi proprio di no. Ma ho paura che la mia scelta si sia ripercossa su mio figlio. Frequentava spesso Jordan, prima della tua partenza, ma mi resi conto che qualcosa nella loro amicizia si stava incrinando. Non me ne parlò mai, sbagliai a non accennarglielo. Sentii soltanto delle voci di litigi tra loro. Niente di grave, scaramucce tra ragazzi. I ragazzi sono sempre un pò scalmanati.»

mentre camminate ti rendi conto che siete arrivati difronte alla stalla. Apre la porta d'ingresso, l'odore delle vacche ti investe (dubito possa essere considerato fastidioso) e si interrompe un attimo dal parlare. Lo vedi fissare un punto che credi a vuoto, ma poi focalizzi anche tu. Ad una delle travi principali c'è ancora legata una corda semitagliata. Non c'è il cappio (probabilmente per tirarlo già hanno tagliato la corda), ma la parte superiore del nodo è rimasta.

«Non so come gli venne in mente di rubare quell'orologio. L'orologio del povero nonno di Jordan. Forse un dispetto? Non ne ho idea. Jordan e alcuni suoi amici ritrovarono il loro orologio nella stanza di Jonathan, quando vennero a trovarlo. Lui ovviamente negava, e io non sapevo che pesci prendere.
Mi offrii di risarcire Phineas e Jordan, ma loro non vollero nulla. Semplicemente, in pubblico, perdonarono Jonathan, chiedendogli di non peccare più.
Jonathan non era un cattivo fedele.
Lo conoscevi anche tu. Ma come potevo fidarmi di lui dopo quello che stava succedendo? Non potevo difenderlo con lo sguardo di tutti pronti a criticarlo. E a criticarmi.
Lo rimproverai molto, forse fui troppo duro. Notavo che non frequentava più i suoi coetanei, e io ero nervoso perché molte persone iniziavano a non venire più alle mie funzioni. Litigammo una sera. A lungo.»

Si avvicina alla trave, fissando la corda ancora attaccata. Hai quasi la sensazione di veder oscillare il moncone di corda.

«Mi aveva deluso e glielo dissi. Ora non mi capacito di come siano andate le cose. Io gli credevo, ma non potevo dirlo. Quella notte era particolarmente cupo. La mattina della funzione non lo trovai a letto. Non si presentò neanche alla funzione. Ero arrabbiato. Avrei voluto punirlo. Poi andai alla stalla e...»

si azzittisce un istante... vuoi inserire ora la tua frase con la morte di Malcom? Dimmi te.

Antonio Caciolli:
Wiley

metto una mano sulla spalla di August e aggiungo "dovresti togliere quella fune e smettere di colpevolizzarti fratello August. Bisogna pensare al futuro per il bene di chi ci ha lasciato e per il bene di chi è ancora in vita. Se vuoi fare veramente qualcosa per Johnatan si un uomo e un sovrintendente migliore di quanto tu non lo fossi prima che lui morisse. Impara dagli errori che hai fatto con lui per crescere meglio il tuo gregge e i tuoi figli. Non possiamo mai sapere quanto le nostre mancanze siano sofferenza per gli altri, ma possiamo solo cercare di migliorarci per evitare che gli altri soffrano per causa nostra." dico pensando ai miei sbagli e alle persone che hanno sofferto per colpa mia.

poi aggiungo: "Devi smettere di piangerti addosso. La nostra comunità ha bisogno di te. Non lasciarla nelle mani di quel bigotto di Phineas accecato dall'odio e dal suo sentirsi migliore degli altri." ci incamminiamo fuori delle stalle, "tu sei stato come un padre per me e nelle parole di mia madre sento che ancora la gente ti vuole bene anche se si è sentita persa prima che tu andassi ma adesso ha di nuovo bisogno di te... " soppeso un po' le parole, ma poi le lascio uscire di getto: "Malcolm è morto ... abbiamo trovato il suo corpo al bordo del fiume. Ancora non capisco come possa esserci finito. Phineas vorrebbe officiare la funzione. Tu sai bene che non è giusto e che proprio in questo momento la città non ha bisogno di un frattura. Devi andare a rincuorare la madre di Malcolm e a dire qualcosa per benedire l'anima di quel ragazzo... perché tu sei un uomo buono che sa cosa significa perdere un figlio e il dolore che si prova"

Lo prendo per le spalle: " loro hanno bisogno di te, più di quanto tu non abbia bisogno del loro abbraccio e dio solo sa quanto tu ne abbia bisogno, August"

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ho messo un po' di carne al fuoco e non dato possibilità di replica ma se vuoi inserire cose nel mezzo basta che me lo dici

Ivan Repetto:
Mh, qui chiedo al mio collega Michele, che ne pensi? io sarei disposto a celebrare, oppure facciamo conflitto affinchè lo faccia August.
Sono disposto ad entrambi, anche se la prima potrebbe portare ad un pericoloso precedente

Tronk:
Non rientrerebbe fra i nostri compiti e come dici tu si crea un precedente. Io sarei dell'idea di far celebrare August, noi possiamo prendere parte al rito e dargli una mano. Questo se le cose rimangono come sono ora: è per questo che ho sbattuto in faccia le lettere a Phineas, se le legge ora e c'è scritto che da adesso è il nuovo sovrintendente la faccenda cambia drasticamente.
Cornelius sarebbe alquanto seccato di ostacolare Phineas per scoprire due minuti dopo la celebrazione che è il legittimo sovrintendente (però a me come persona non disturberebbe giocare questa situazione).
Io sarei per il conflitto con una posta del tipo "Phineas può celebrare solo se le lettere gli conferiscono tale autorità"

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