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Coerenza con la Fiction - Regole e Giocatori

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Mirko Pellicioni:
Si moreno sono d'accordo ma in Solar ad esempio spesso si invita la Guida a prendere posizione in certe situazioni ambigue esattamente come in qualunque altro GDr, la differenza, bella grossa, sta nella definizione chiara dei suoi poteri e influenze, come ad esempio se un conflitto va in pareggio.Le regole di sono sempre la decisione non è solo a monte ma anche lungo il percorso ma deifnito in modo chiaro e inequivocabile.
Lì a mio avvivso sta la differenza.

Anche in passato se volevi potevi autolimitarti in gioco, ma era o a discrezione dell'arbitor (senza nessuna guida) o tua per poi sentirti ridere dietro della serie: " ma perchè fai un PG con Destrezza 8?" così ti colpiranno tutti e morirai al primo scontro! (dai vecchi tempi di D&D).
Il problema nasce poi dal fatto che giochi nati per fare sckirmish o poco più venivano usati per farci di tutto e il contrario di tutto!

Ricordo ai tempi delle prime partite di GURPS la gente che faceva a gare per avere svantaggi che potevano essere bellamente ignorati in gioco!

La maturità di gioco è secondo mè importante quanto il gioco stesso, se non hai voglia di narrare la sotria del tuo PG ma vuoi solo "emergere" o "voncere" credo che anche con i giochi nuovi troverai difficoltà grosse!

PEr fortuna c'è AGON :)

Moreno Roncucci:

--- Citazione ---[cite]Autore: rgrassi[/cite]Ma Potere di Narrazione e Potere di Decisione sono due cose differenti.
Il primo definisce chi può proporre (i.e. -> 'cercare di inserire testo [intra-extra) diegetico] nella fiction) cosa e come.
L'altro definisce chi decide cosa e come.
--- Termina citazione ---


In genere, si è visto che la risposta migliore nel primo caso è quasi sempre "tutti quanti"...  ;-)

Se abbandoni l'idea di "state zitti quando non siete in scena" (che in un tabletop è un orrore), non c'è alcun bisogno di definire "chi può proporre". Tutti lo fanno. Basta definire chi ha l'ultima parola, chi decide

E' più importante stabilire SU COSA, cioè, invece di avere dei "GM a turno" che si scambiano un autorità assoluta, avere in ogni singola scena una divisione di autorità fra più persone ("chi vince il conflitto narra, ma non il GM ha ancora totale autorità sulla backstory e i giocatori hanno totale autorità su quello che i loro personaggi pensano e tentano di fare" per esempio). Altrimenti hai solo un Exquisite Corpse.

Riguardo al resto... una cosa che mi sono sempre chiesto.. se in Levity "ci si mette d'accordo volta per volta su come dividere le autorità"...  che differenza c'è con "ci si mette d'accordo volta per volta su che gioco giocare", o addirittura "scrivo il gioco che voglio" senza passare per Levity?

Cosa dà Levity che non ti dà l'assenza di Levity?

(risposte eventuali in un altro thread, please, a meno che non riguardino direttamente il topic)

vonpaulus:

--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]"l'approvazione collettiva" è il MALE
--- Termina citazione ---


Mi sono spiegato male. Quando parlo di meccanismo di approvazione collettivo intendo il numero di persone che partecipa alla decisione non il criterio di approvazione della stessa. Che può essere:
basta uno (come in shock),
basta la maggioranza (come in diaspora),
basta l'unanimità (? non mi ricordo).

In ogni caso non volevo fare una classifica di merito circa il criterio di ammissione dell'elemento narrativo in gioco ma sulla necessità che un criterio di ammissione ci debba essere. Giochi diversi possono avere criteri diversi, ad esempiuo diaspora propone un color Hard SF e quindi adotta il criterio della maggoiranza che garantisce un approccio "sobrio", shock che invece punta sullo shock dice 1 su tutti (anche se io l'ho giocato a maggioranza e funziona lo stesso).

Al riguardo di AIPS  dice che si dovrebbero usare i tratti per i quali in seguito si è in grado di narrare il loro uso nel conflitto e di evitare di usarli se non si pensa di esserne in grado di giustificarli. Dice chiaramente che non esiste una regola che impedisce di usare un "trait" che sembra inappropriato ma sta al giocatore sorvegliare se stesso.
Questo non mi piace. Il fatto che poi quando un giocatore si comporta in quel modo il resto del tavolo rumoreggia e lo manda a cagare è una forma latente di drift in quanto cerca di impedirgli, mutuando la regola del consenso a maggioranza, ciò che dovrebbe lasciargli fare.

Saluti

Simone Micucci:

--- Citazione ---[cite]Autore: vonpaulus[/cite]Al riguardo di AIPS  dice che si dovrebbero usare i tratti per i quali in seguito si è in grado di narrare il loro uso nel conflitto e di evitare di usarli se non si pensa di esserne in grado di giustificarli. Dice chiaramente che non esiste una regola che impedisce di usare un "trait" che sembra inappropriato ma sta al giocatore sorvegliare se stesso.
Questo non mi piace. Il fatto che poi quando un giocatore si comporta in quel modo il resto del tavolo rumoreggia e lo manda a cagare è una forma latente di drift in quanto cerca di impedirgli, mutuando la regola del consenso a maggioranza, ciò che dovrebbe lasciargli fare.
--- Termina citazione ---


Mai visto fare. In AiPS all'atto pratico si crea un accordo al tavolo di livelli incredibili. Mi è capitato una volta su una decina di serie di dover narrare l'uso di un tratto che mi spiazzò, e chiesi consiglio agli altri se avevano suggerimenti.

PS: sto postando poco o niente ma sto seguendo la discussione. Purtroppo ora non ho molto tempo! Mi fa piacere di vedere che l'argomento è interessante per molti. ^^

Iacopo Benigni:

--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]"l'approvazione collettiva" è il MALE. Fa rientrare dalla finestra quei meccanismi sociali storti di "branco" con "giocatori dominanti" che si era cercato di togliere insieme alla regola zero. NESSUN gioco funzionale la usa (la fan mail in AiPS è data individualmente, il veto in CnV è individuale, in Sporchi Segreti un obiezione è accolta con un solo voto a favore, in Trollbabe la cosa è detta in maniera esplicita e spiegata molto bene: non ci si deve accordare, ciascuno deve fare quello che vuole)
--- Termina citazione ---


Secondo te c'è una differenza  tra approvazione collettiva come l'hai descritta poco sopra e una decisione collettiva come per esempio la regola del framing TUTTINSIEME delle scene di gruppo de Il Gusto del Delitto? Non sono sicuro di essermi spiegato bene quello che voglio sapere è se si è scoperto perchè una funziona in un GDR e l'altra no. Mi riservo di fare domande aggiuntive se avrai voglia e tempo di rispondermi ;) . C'è anche l'ipotesi che io abbia letto male il manualino de "Il gusto del delitto".

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