Ho modificato il primo messaggio, completando le informazioni.
Prima serata (sperando di ricordami bene tutto), Episodio Pilota; alla fine del riassunto commenti e domande:
Prima Scena: Scasselmann e Leibniz seduti a un tavolo, privi di conoscenza, con dall'altro due uomini, di cui uno in camice. Si riprendono, senza ricordarsi nulla; i due uomini sembrano conoscerli, soprattutto Scasselmann, che viene chiamato "dottore", e gli parlano di un progetto cui Scasselmann starebbe partecipando; pretendono di sapere di piú, il dottore dice che non possono parlarne lí, devono spostarsi in un'altra stanza. Fuori dalla finestra si vede qualcosa di luminoso, e chiedendo cosa sia vengono a sapere che fa parte di quello che stanno studiando.
Leibniz si oppone violentemente all'idea di lasciare la stanza. Posta: se riescono a bloccarlo (perde; qui c'è stata un po' di confusione nella narrazione: da Posta avrebbe dovuto essere sedato, ma nella scena dopo era sveglio e non ci si è pensato). La scena si chiude con tutti che escono.
Seconda Scena: Scasselmann e Leibniz camminano nel corridoio, passando davanti a un vetro da cui vedono due persone a un tavolo; la telecamera si ferma sul vetro, e la scena passa nella stanza.
Nivocis sta risolvendo un Cubo di Rubik, e dopo averlo fatto tocca con esso Zimmermann, privo di conoscenza; questi si riprende, e subito agitato chiede all'altro chi sia, ma la sola reazione che ottiene sono delle mezze frasi confuse, in cui anche lui mostra dubbi su chi siano loro due.
Entrano due uomini, gli chiedono di seguirli; Zimmermann li segue senza farsi toccare, Nivocis si rannicchia in un angolo, impaurito. Posta: se riesce a capire che sono Uomini reali, e non chissà cos'altro (vince). Uno degli uomini si avvicina, Nivociz riesce a buttarlo a terra prendendolo di sorpresa; l'altro lo blocca contro lo specchio, e parlandogli nella sua lingua madre riesce a riportarlo un po' alla realtà (si vedono gli occhi che si snebbiano).
Terza Scena: Stanza, degli uomini da una scrivania, sfogliano un raccoglitore in cui ci sono delle foto, tra cui quelle dei nostri; entrano Scasselmann e Leibniz, gli viene indicato di sedersi, ma loro restano in piedi. Gli uomini chiudono il raccoglitore, al che Leibniz cerca di prenderlo. Posta di Leibniz: prendere l'album. Posta di Scasselmann: ruscire a negare l'irrazionalità di quanto successo. Leibniz perde, Scasselmann mi pare vinca; il primo viene sedato (stavolta davvero), il secondo si auto-convince di una qualche teoria medica, e parlando con i presenti ottiene il suo fascicolo, da cui inizia a sapere qualcosa di sé.
Quarta scena: Zimmermann e Nivocis scortati nel corridoio, il primo pretende di sapere chi è e dove lo stanno portando, e che gli portino lí le sue cose perché possa visionarle. Nel dirlo fa un paio di passi indietro, e vedendo che gli altri cercando di riprenderlo tenta la fuga. Qui mi pare che la Poste di entrambi fosse trovare una via di fuga: Nivocis perde (e sviene a causa di qualcosa che vede), Zimmermann vince, e riesce a imboccare una scala.
Quinta Scena: Zimmermann esce in strada, trovandola completamente deserta; inizia a correre, cercando di allontanarsi dall'edificio in cui era, ed entra in un vicolo, in cui una mano esce da un androne e lo afferra: è il dottor Karl Schofebl, che cerca di convincerlo di volerlo aiutare. Zimmermann, a causa del suo potere, percepisce l'ansia e la paura dell'altro, facendole proprie.
Posta: se accetta il suo aiuto; lo accetta, viene narrato che accetta la mano ed entrambi entrano nell'edificio, la cui porta si chiude alle loro spalle.
Sesta scena: Scasselmann con l'altro dottore, viene a sapere che vorrebbero sottoporlo a degli esami, in parte sviluppati da lui stesso, per capire se anche lui abbia quei poteri. Lui accetta a condizione di essere cosciente, per dimostrare l'assurdità di quelle idee. Uscendo dall'ufficio vede una persona con i contorni sfocati (dovuto al suo potere): chiude gli occhi, nel mentre quella persona gira l'angolo, e riaprendoli non la vede piú; l'altro dottore non nota nulla (Posta: se riesce a tenere nascosto il suo turbamento per quello che ha visto).
Settima Scena: Scena nel set personale di Nivocis, un ricordo di lui sulla riva del fiume con il fratello (lo spettatore non lo sa, ma il ricordo non è completamente veritiero); lui è accovacciato a terra, e si cinge le ginocchia sbucciate. Mentre parla col fratello si scopre che viene da una famiglia altolocata, e che si è ferito giocando, contro il parere dei suoi genitori, con i figli di uno stalliere. Nel parlare vede con la coda dell'occhio un alone nella nebbia, che potrebbe essere una lucciola, ma richiama quello visto dalla finestra nella prima scena. Nivocis lo indica al fratello, ma ormai è scomparso, e si convince di aver preso anche una botta in testa (considera molto il fratello, e dato che lui non l'ha visto pensa di esserselo immaginato). La Scena si chiude con i due che si allontanano, in lontananza si sentono degli spari, e il fratello si ferma e dice a Nivocis "Sí, sta capitando".
Ottava Scena: Scasselmann e Leibniz in una stanza per esami: il primo, con un braccio nudo, sta parlando con un dottore; il secondo, con una camicia di forza, si sta riprendendo, e inizia ad agitarsi. Fuori dalla porta si intravedono due soldati.
Scasselmann chiede di potergli parlare in privato, per cercare di calmarlo, e l'altro acconsente: mentre esce dalla stanza l'inquadratura comprende un finto specchio, dietro cui lo spettatore può vedere una telecamera.
Scasselmann inizia a parlare con Leibniz, cercando di convincersi che tutto quanto questi ha fatto dipende da alterazioni delle ossa indotte da qualcosa che gli hanno iniettato; nel mentre Leibniz, usando il suo potere, si libera dalla camicia di forza (Scasselmann nota la cinghia che si allenta, al giocatore di Leibniz non interessava tenerlo nascosto), e alle teorie dell'altro gli ride in faccia, sollevandosi e chiedendo se anche quello dipende da quanto dice, e rifiutandosi di venire "curato".
Nel mentre fuori inizia a esserci confusione, i due soldati si girano per entrare. Posta di Leibniz: riuscire a fuggire. Posta di Scasselmann: riuscire a seguire Leibniz (vuole andare dove va lui per studiarlo) senza cedere mentalmente per quanto ha visto. Il primo vince, e il lettino sfonda una vetrata attraverso la quale il nostro fugge, portandosi dietro Scasselmann, che, avendo perso, al momento non reagisce a nulla, in stato quasi catatonico.
Nona Scena: Nel magazzino, Zimmermann con lo psichiatra; il primo cerca di parlare, il secondo dice che devono allontanarsi, e cosí fanno. Arrivati in un posto sicuro ("non so dove sia sicuro, qui per ora dovrebbe esserlo") iniziano a parlare.
Il dottore dice a Zimmermann di essere il suo psichiatra, e di avere solo il compito di valutare eventuali cambiamenti occorsi mentre portavano avanti il progetto; gli viene chiesto cosa sia 'sto progetto, ma in quel momento dei cani iniziano a grattare alla porta, e i due si rifugiano in una cantina. Da fuori, delle persone chiamano Zimmermann, dicendo che lui lavora in quell'istituto, che vogliono solo capire perché abbia perso conoscenza e che non ha nulla da temere. Posta: Zimmermann capisce di chi fidarsi? Perde, si dirige verso una finestrella e scappa, cercando di lasciarsi alle spalle sia il dottore, sia gli altri.
La prossima settimana, su...
Scasselmann a uno scrittoio, che legge libri e prende freneticamente appunti.
Una stanza distorta, con colonne di luce che si stagliano in un ambiente nero-violaceo. Nivocis si alza.
Leibniz, di spalle: "Sí, questa cravatta mi piace".
Zimmerman in primo piano, sullo sfondo due figure sfocate. "C'è qualcuno".
Un ufficio, una scrivania: da un lato un militare che guarda il suo interlocutore, dall'altro Nicoviz.
Miei primi commenti: dobbiamo ancora prendere la mano col sistema, a volte si è faticato un po' a definire Scene e Poste, e personalmente non sempre ho trovato semplice proporre idee per le seconde e identificare un Conflitto a Scena (non lo cercavo come un obbligo, alcune Scene si sono chiuse senza, ma c'è ancora la tendenza a iniziare molte scene "neutre", che non puntano a una contrapposizione); l'Episodio ha patito il fatto che tutti e quattro abbiano iniziato nell'istituto, cosa che discutendo si è scoperta essere derivata da un'abitudine da gioco di ruolo classico (il master ha aperto la sessione nell'istituto, va da sé che anche la scena dopo dev'essere nell'istituto), anche se i giocatori avrebbero preferito altrimenti.
Una delle cose che ho notato è la tendenza a continuare le Scene oltre il Conflitto, invece di aspettare di aprirne una nuova: la terza Scena è continuata per questo motivo, ma è stato l'unico caso, le altre si sono chiuse, a mio parere, meglio.
La Serie: reputo sia in bilico tra una serie interessante e una che si trascina: le potenzialità perché diventi una bella serie ci sono, a mio parere, ma dobbiamente impratichirci di piú delle meccaniche del gioco e della struttura a Scene. La prima puntata si è trascinata un po', ma in generale reputo che sia riuscita abbastanza bene nel riuscire a iniziare a presentare i personaggi e l'altra dimensione (cui si è fatto accenno in diverse Scene).
C'è stata anche la tendenza da parte dei giocatori a fare il
framing della Scena, invece di limitarsi a obiettivo, argomento e luogo; da parte mia ho sottolineato che sarebbe compito mio, ma spesso ho preso le idee proposte, sia perché comunque interessanti, sia perché l'inizio delle Scene rispecchiasse maggiormente quello che il giocatore di turno avrebbe voluto. C'è stato un caso in cui il giocatore ha iniziato praticamente a narrare l'intera Scena (quella del ricordo, la settima), in pratica facendo il
framing, dicendo cosa faceva lui e cosa faceva il PNG; ho fatto una breve pausa per spiegare nuovamente la chiamata della Scena, poi si è ripreso senza problemi. Alla chiusura della Scena il giocatore ha detto che avrebbe voluto un'altra cosa, e parlando ha portato degli elementi che potevano starci bene in chiusura (e altri che allungavano troppo la Scena, cosa ammessa anche da lui), per cui la Scena è stata fatta continuare un altro po'.
Un errore che è stato fatto,
mea culpa per non averlo notato in gioco, l'ultima Scena è stata l'unica a essere richiesta per l'approfondimento del personaggio, ma, nonostante il Conflitto finale abbia sottolineato come Zimmermann non si fidi degli altri, reputo sia stata giocata piú come avanzamento della trama.
Cosa importantissima: si deve entrare di piú nel meccanismo delle Fan Mail.
Dubbi:
- Il manuale dice che non si può avere Presenza in Scena 3 nell'Episodio Pilota o nell'Episodio di apertura: intende in entrambi, o se il Pilota si affianca alla Serie, senza sostituire il primo, quello di apertura può avere Presenza in Scena 3, essendo i personaggi già stati presentati?
- Continuare dopo il Conflitto e la narrazione, magari arrivando a un altro Conflitto, è da evitare? Parere mio, sarebbe meglio eventualmente aspettare di aprire un'altra Scena, e continuare il gioco col giocatore successivo, ma occasionalmente penso possa capitare una Scena che ha senso continuare in tal modo.
- Fan Mail: si danno a fine Scena o durante? Si possono usare subito? Il caso in questione: subito prima di un Conflitto un giocatore voleva dare una Fan Mail a un altro, e il secondo voleva usarla nel Conflitto a venire.
- Durante la terza Scena, a un certo punto è uscita la proposta che gli altri due personaggi fossero portati nella stanza; poi lo sviluppo è stato diverso, ma come idea mi lascia un dubbio: c'è un meccanismo per entrare in Scena, e richiede Fan Mail; fare una cosa come quella proposta sarebbe una sorta di "Fan Mail gratuita". Cosa dite?
Qualunque commento e/o critica è ovviamente piú che benvenuto
