Chiacchieriamo > Materiale di ispirazione

Ricollegare i film (e altro)

<< < (28/73) > >>

il mietitore:

--- Citazione da: Moreno Roncucci - 2011-03-11 16:07:52 ---
--- Citazione da: il mietitore - 2011-03-11 12:23:56 ---Il Signore degli Anelli (libro, film, tutta la trilogia) --> D&D 4E, nonostante il party in qualche punto venga splittato.

--- Termina citazione ---

Dissento.

Il film è chiaramente Annalise, con l'anello nel ruolo di "Vampro".

--- Termina citazione ---

Conosco poco Annalise, ma in effetti mi piace come collegamento, per quel poco che so.
 
Ad ogni modo la trama di fondo (un gruppo di avventurieri si raduna per sbattere un anello magico in fondo al vulcano nel quale è stato creato) è roba assolutamente da D&D. Il party è completo:
Gimly --> Nano Guerriero, difensore
Legolas --> Elfo Ranger, assalitore
Aragorn --> Umano Ranger (la build che usa armi a due mani), assalitore. Credo sia biclassato in qualcosa, probabilmente druido, per avere poteri da curatore, nel momento in cui cura frodo
Gandalf --> Umano con classe ibrida Mago-Stregone, controllore in quanto mago, assalitore con ruolo secondario controllore quando fa lo stregone (non andrebbe in 1vs1 contro il Balrog, se non fosse un assalitore)
Boromir --> Umano Guerriero, difensore
 
Frodo & Co. sono quelli che danno la quest.
 
Il momento in cui non riescono a superare la montagna innevata e finiscono a Moria, poi, è evidentemente una sfida di interazione fallita, in cui il successo avrebbe permesso di arrivare a destinazione senza passare per quel buco di gregari che è Moria. Tipico esempio in cui una sfida di interazione fallita porta comunque a destinazione, ma lo fa allungando la strada e mettendo davanti ai PG qualche scontro più difficile di ciò che invece si sarebbe ottenuto con un successo. Una sfida di interazione esemplare, tra parentesi, dove il fallimento non fa altro che aggiungere elementi di gioco.
 
Mettici che qualche personaggio ha pure la cerca del destino (Aragorn: sposare Liv Tyler e reclamare il suo trono)

Simone Micucci:
Miet.... da quando i druidi in d&d4 curano?

Aragorn è un Condottiero, al limite. Condottiero umano e si è addestrato un paio di abilità per sembrare uno che sta nelle terre selvagge. Il fatto che per curare usa le foglie è puramente colore. =P

Gandalf invece è palesemente un PnG porchettato dal master. Quando il master si rende conto di aver messo un mostro troppo forte (il balrog) sacrifica il superpng per togliere le castagne dal fuoco al party (oppure usa il Balrog come scusa per togliere Gandalf di mezzo, che era un PnG scomodo al quale il gruppo si affidava troppo......"e cercaci la strada" "e sciogli la neve" "e apri le porte di moria" "e dicci come funziona l'anello" e che due maroni!)


comunque Annalise ci sta 10000volte di più!

Moreno Roncucci:
La difficoltà nell'inserire D&D nello "stampo" di D&D (perchè di questo tratta questo thread alla fin fine) è soprattutto nel fatto che D&D ne modella le armi e i vestiti. E basta.

Cioè, se scatti una bella foto della compagnia dell'Anello a Moria, sembrano davvero un bel party di D&D, con mago, elfo, nano, guerriero, etc (ma sarebbe più esatto storicamente dire che è la composizione del party di D&D che somiglia a quella che si vede in Tolkien).

Ma D&D come struttura è ancora un wargame. Modificato per rispondere a "come sarebbe se invece di combattere con gli eserciti, combattiamo con personaggi individuali? Magari fantasy?

E quando mai nel Signore degli Anelli, si è vinto qualcosa per tattica militare? Per maggiore potenza? Per astuzia? Perchè hai più HP di Sauron? Perchè lanci incantesimi più potenti di quelli di Saruman? Perchè hai armate più potenti di quelle di Mordor?

D&D manca totalmente di meccaniche che possano far vincere il più debole. Quello che CHIARAMENTE è il più debole. Senza se e senza ma. Perchè discendendo dal wargame, e seguendone la logica "contabile", rifiuta totalmente i concetti di sacrificio, eroismo, dedizione, costanza, etc... 

"testa ho vinto io, croce hai vinto tu" sarebbe molto più adatto di D&D. TUTTO sarebbe più adatto di D&D.  Dove se muori muori, non è che salvi il party dal Balrog. Dove se trovi l'aiuto dei non morti o degli alberi, è il GM che ha avuto pietà di te e te l'ha regalato e la giocata finisce che fa schifo.

il mietitore:
Vero che Aragorn è un condottiero, non ci avevo pensato. E con il druido tendo a confondermi sempre. Il nome mi ispira mago naturale.
 
Riguardo alle meccaniche della vittoria del più debole, la mia idea è che se il debole vince, vuol dire che era il più debole solo in apparenza (dato che ha vinto... non era il più debole) ed infatti la compagnia dell'anello è piccola, ma ci gira gente che è di un livello perfettamente all'altezza delle insidie che si devono affrontare (Aragorn ammazza tutti i nemici come se fossero gregari, Legolas e Gimli... anche). Ed in ogni caso il tiro fortunato, il rituale al punto giusto, e la tattica, possono fare la differenza in caso di scontri o sfide di livello più alto del dovuto.
 
Tra parentesi, mi viene in mente che proprio ieri, in una sfida di interazione, è partito un tiro in Arcano seguito dall'urlo "tu non puoi passare!" su un ponte naturale di roccia. L'unica differenza in effetti era che davanti non c'era un Balrog, bensì un sasso gigante rotolante... ma vabbè, va comunque benissimo per dire che con D&D si ricrea altrettanto bene ISDA. Certo, metti l'accento su altre questioni (ovviamente gli scontri o il tamarraggio delle azioni) rispetto a ciò che emergerebbe giocandolo con Annalise (che non conosco), ergo a dir mio sono entrambi validi.

Hoghemaru:
premetto che non conosco bene il gioco, ma credo che per Mouse Guard sarebbe una bella ispirazione "9", prodotto da Tim Burton


il film è questo: http://www.youtube.com/watch?v=YaWJPsU8qfA


secondo me sarebbe adatto perché tratta di come esseri di piccole dimensioni possono affrontare una storia epica in un mondo più grande di loro


se non l'avete ancora fatto, vi consiglio di vederlo! :)

Navigazione

[0] Indice dei post

[#] Pagina successiva

[*] Pagina precedente

Vai alla versione completa