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RavenDeath

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Luca Veluttini:
Beh cogliamo il thread per un pochino di dubbi dopo una prima lettura:

1. Il Confronto può essere tra più di due Personaggi, giusto? Tutti tirano i dadi e quindi concorrono alla risoluzione?

2. Come funziona il posizionamento dei dadi nei temi del Confronto? L'ho letto ma mi è molto confuso in testa... (stasera lo rileggerò meglio)

Iacopo Frigerio:
1- Sì, anzi, personalmente amo molto di più le situazioni in cui il confronto è animato da più di due giocatori, che permette maggiori possibilità di riuscita anche con dadi bassi (aumenta il tasso tattico, conta molto meno il fattore fortuna nei dadi).

2- è sempre difficile spiegarlo senza essere compresenti e senza il supporto della storia.
Cominciamo con l'esempio più semplice, due giocatori (Francesco e Alessandro) che si affrontano con soli dadi neri. Il concetto è che quel Confronto può potenzialmente essere descritto attraverso la lente di 7 temi differenti. Tali temi sono "all'asta" tra i giocatori per vedere chi inserisce il valore più alto e se lo aggiudica, bisogna comunque tenere conto che nei temi neri può essere inserito un solo dado nero per tema.
Ricordo due regole collaterali ma importanti. Un pareggio annulla i valori delle persone che pareggiano.
Ogni personaggio principale è caratterizzato da un tema principale, tale tema garantisce di vincere anche in situazioni di pareggio. (il protagonista è caratterizzato da due temi, Vendetta e Morte)
I dadi vengono inseriti a turno, uno alla volta. In generale il primo a inserire è il protagonista, poi gli antagonisti, di seguito i secondari.
Alessandro (il protagonista) vuole uccidere il personaggio di Francesco (l'antagonista) quindi inserisce il dado da 6 nel tema Morte. Francesco ha a disposizione anche lui un 6. Comunque non ha senso che lo inserisca per contrastare la volontà di morte, in condizioni normali sarebbe efficace perché con un pareggio di 6 nessuno dei due vincerebbe il tema, ma Alessandro ha il protagonista e con un 6 su Morte è inattaccabile. Quindi opta per la decisione che, se non può impedire la morte del proprio personaggio, sarà lui a descrivere come e mette il 6 su Violenza.
Tocca di nuovo ad Alessandro, che ha ancora i valori: 6,5,4,2. Siccome vuole essere sicuro che questo confronti rappresenti la Vendetta sua nei riguardi di Alessandro, mette il suo 5 in Vendetta, cosciente che tanto coi dadi di Francesco non potrà essere superato. Di nuovo la palla passa a Francesco, che decide, nonostante ci siano altri temi liberi, che non è interessato più a nulla, mette nella riserva di dadi gli altri due 5 che aveva ottenuto e si chiama fuori.
Tocca ora di nuovo ad Alessandro, in quel momento gli viene una idea folgorante da inserire e inserisce il suo 2 in Segreto. Tocca poi di nuovo a lui e decide di chiamarsi fuori, mettendo il 6 risparmiato nella riserva.

A questo punto la situazione è che Alessandro si aggiudica i temi di Segreto, Morte e Vendetta. Francesco si aggiudica Violenza. Odio, Follia e Disperazione non saranno presenti in questo Confronto e non ne caratterizzano la narrazione.
A questo punto cosa succede? Succede che ogni giocatore ha il potere di raccontare tutto quello che vuole inerentemente ai temi che ha vinto (in tal senso, prima di giocare è importante e necessario che tutti i giocatori abbiano letto "I significati dei temi narrativi" da pagina 86 a 91). Pertanto Alessandro decide che (Morte) Francesco muore in questo Confronto. Francesco controbatte che (Violenza) la cosa avviene attraverso un atto codardo, con Alessandro che gli spara un colpo di pistola alle spalle. Alessandro quindi, (Segreto), spiega che si sono parlati e aveva scoperto che non era stato Francesco a uccidere sua figlia, ma Mario e lo lascia andare. Ma (Vendetta) repentinamente decide che lo considera comunque responsabile perché sapeva tutto e non ha mosso un dito e quindi gli spara alle spalle, senza dire una parola, con Francesco ignaro.

se ci sei fino a qui, poi ti parlo della complicazioni apportata dai dadi bianchi

Luca Veluttini:
Ok. Domandina intermedia: l'inserimento di dadi nello schema, l'annullamento in pareggio, la vincita in pareggio perché è un mio tema, ecc. hanno un riscontro in fiction immediato (ovvero quando muovo i dadi) oppure è un "giochino" interno che porta poi alla Risoluzione del Conflitto?

Mi spiego, il manuale dice che ogni volta che si mette un dado ci si può sentire in dovere di dare suggerimenti sulla propria visione della narrazione di quel Tema al termine del Conflitto.
Non c'è ad ogni mossa di dadi una "generazione" di fiction vera e propria, giusto?

Inoltre mi pare di capire, confermato dalla tua spiegazione, che di fatto i Confronti servono solamente a decidere chi narrerà cosa e quindi è importante per un Protagonista puntare ai Temi a lui cari per evitare che magari capitino a qualcun altro. Non c'è una vera e propria Posta/Goal/Intento/comevuoichiamarlo, giusto?

Iacopo Frigerio:

--- Citazione ---[cite]Autore: Luca Veluttini[/cite]Non c'è ad ogni mossa di dadi una "generazione" di fiction vera e propria, giusto?
--- Termina citazione ---


Esatto, nessuna fiction nella fase di piazzamento dadi, Si tratta "solo" di un giochino interno che serve per l'advocay del proprio personaggio. Entrambe le versioni che ho provato con impostazione diversa davano esiti negativi alla soddisfazione che i giocatori provavano nella partita, oltre che alla mia. La fase di piazzamento dadi, pur essendo divertente e tattica, deve essere abbastanza veloce e l'uso di esplicitare per che cosa si vuole vincere il tema sarebbe meglio limitarlo a "questioni fondamentali su cui volete focalizzare l'attenzione fin da principio" o su "questioni secondarie o molto personali in temi che già temete che non potrete vincere", soprattutto se al confronto partecipano in tanti.



--- Citazione ---[cite]Autore: Luca Veluttini[/cite]Inoltre mi pare di capire, confermato dalla tua spiegazione, che di fatto i Confronti servono solamente a decidere chi narrerà cosa e quindi è importante per un Protagonista puntare ai Temi a lui cari per evitare che magari capitino a qualcun altro. Non c'è una vera e propria Posta/Goal/Intento/comevuoichiamarlo, giusto?
--- Termina citazione ---


Specifico meglio, la prima parte del Confronto serve solo a decidere chi narrerà cosa. In questo senso hai colto perfettamente nel segno. Per il giocatore è proprio importante cercare di andare ad acquisire quei temi che ritiene importanti per il personaggio su cui ha procura. Aggiungo che è altresì controproducente e disfunzionale andarsi a prendere anche altri temi di cui non si ha vero interesse, perché poi le si portano avanti con peso e con risultati scadenti o deludenti.
In questo senso confermo che il Confronto in RavenDeath non funziona a poste, ne con l'esplicitazione di un intento che deve attraversare la fase di Confronto. Giusto per ulteriore precisazione, ci troviamo comunque all'interno della galassia della Conflict Resolution.
La seconda parte del Confronto invece impone di narrare e fare scelte importanti entro il tema, divenendo fortemente narrativa.

Luca Veluttini:

--- Citazione ---[cite]Autore: El Rethic[/cite]se ci sei fino a qui, poi ti parlo della complicazioni apportata dai dadi bianchi
--- Termina citazione ---


Ora ci sono! ^^

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