Autore Topic: Giocatori alla prima esperienza.  (Letto 7570 volte)

Suna

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Giocatori alla prima esperienza.
« Risposta #15 il: 2010-11-05 12:27:15 »
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[cite]Autore: Luca Veluttini[/cite][p]Ottimo. Le è piaciuto qualcosa in particolare o è stato entusiasmo generico?[/p]


Generico, ma non abbiamo fatto domande specifiche. Domani comunque la vedo, quindi approfitterò per girarle questa domanda, che trovo interessante.

Antonio Caciolli

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Giocatori alla prima esperienza.
« Risposta #16 il: 2010-11-05 12:45:28 »
1- i tortelli più buoni sono quelli della Laudomia! in maremma ... o quelli della mi nonna che però adesso non li fa più perché gl'è vecchia e cmq alla cucina Toscana le vostre regioni Padane :P non le legano nemmeno le scarpe (W il campanilismo di bassa lega)

2- un po' meno importante ma più IT ... io ho sempre giocato e cercato di giocare con i miei amici, parpuzi e/o non ... uscire dal giro che significa? inoltre spostandomi in un'altra regione di punto in bianco ho notato che è molto più semplice formare un gruppo nuovo con gente che già gioca (vedi Tazio e Wady incontrati in tempi in cui litigavo ancora con Domon e con i quali abbiamo scoperto insieme i NW ... ricordo la prima partita alla mia vita col padrone giocata male ma divertente) piuttosto che accalappiare gente "normale" per introdurla al gioco

cioé in tre anni che conosco Tazio e Wady quanti giocatori "nuovi" abbiamo trovato?

a me sembra che l'unica discriminante sia avere la mente aperta! e non fossilizzarsi e aver voglia di cambiare! e per adesso ho trovato tanti giocatori di tradizionali incapaci di cambiare e tanti molto bravi nel farlo

poi sicuramente è più facile scrivere su una pagina bianca e pulita piuttosto che dover cancellare un figlio per riscriverci sopra, ma questa discussione sembra più un manifesto su "dove andiamo per fare proseliti e convincere gente" perché io non rincorro nessuno e credo che cmq per far venire bene una sessione tutti quelli al tavolo devono voler giocare (non credo che se prendi una che non ha mai giocato e la leghi alla sedia viene una bella sessione di AiPS)

boh ... scusate l'intrusione

cross post col mondo come al solito :(
« Ultima modifica: 2010-11-05 12:46:15 da Antonio »

Antonio Caciolli

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« Risposta #17 il: 2010-11-05 12:48:07 »
Citazione
[cite]Autore: Suna[/cite]Probabilmente il prossimo sarà Penny. Io spero anche in un Fiasco a breve.


meglio penny e poi un jeep
FIASCO boh ... forse troppo caciaro per lei

Renato Ramonda

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« Risposta #18 il: 2010-11-05 13:09:53 »
Fiasco e' caciarone esattamente quanto il gruppo vuole che sia caciarone. La nostra partita con Jason a Chivasso era un western molto malinconico senza eroi per esempio.

il mietitore

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« Risposta #19 il: 2010-11-05 13:32:39 »
Citazione
[cite]Autore: Antonio[/cite]
Citazione
[cite]Autore: Suna[/cite][p]Probabilmente il prossimo sarà Penny. Io spero anche in un Fiasco a breve.[/p]
[p]meglio penny e poi un jeep
FIASCO boh ... forse troppo caciaro per lei[/p]


Citazione
[cite]Autore: renatoram[/cite][p]Fiasco e' caciarone esattamente quanto il gruppo vuole che sia caciarone. La nostra partita con Jason a Chivasso era un western molto malinconico senza eroi per esempio.[/p]


Credo che a livello di caciaraggine Penny sia uguale. Se il gruppo vuole le motoseghe, le motoseghe prima o poi arrivano.

Alla mia (divertentissima, sia chiaro) partita alla gnoccocon c'erano orge di satanisti, poliziotti ammazzati a fucilate, antropofagia...
"E non guardare troppo a lungo dentro alla lavatrice, o anche la lavatrice guarderà dentro di te"
Revan Adler, Match d'Improvvisazione Teatrale, Giugno 2009
Trash Meets Steel
RPGshark

Rocco Duchi

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« Risposta #20 il: 2010-11-05 13:33:50 »
Benchè la mia unica esperienza sia stata la partita con Khana a GnoccoCON, devo dire che provare a giocare a qualcosa di diverso da D&D 3.x (l'unica cosa che io abbia mai giocato), è stata una esperienza fantastica. Per questo motivo sto cercando di convincere le persone con cui ho sempre giocato a provare qualcosa di nuovo e le risposte sono state davvero fiacche. Xchè? Xchè a me il "parpuzio" stava stretto, aveva ucciso la mia voglia di giocare....mentre per loro nn è così.
Però faccio fatica a trovare persone "nuove" che nn abbiano mai giocato ad un GDR per provare a introdurle. Nn so come spiegargli che cosa sia il gioco senza far uscire la frase "Gioco di Ruolo" che alla fine, dato il brutto stereotipo ad esso associato, nella maggior parte dei casi porta ad un rifiuto. Avete suggerimenti a questo proposito?

E' per questo motivo che sto cercando di convincere persone che già giocano a cambiare (compito improbo!!!) xchè almeno con loro una base di partenza ce l'ho già. Anche se questo spesso è di ostacolo.

Simone Micucci

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« Risposta #21 il: 2010-11-05 13:52:03 »
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[cite]Autore: Rocco_D[/cite]Però faccio fatica a trovare persone "nuove" che nn abbiano mai giocato ad un GDR per provare a introdurle.


ci vuole pazienza. Prima o poi l'occasione capita. Certo se sei costantemente nel giro e hai un gruppo NW già formato allora è più facile che l'occasionale giocatore niubbo capiti a tiro. Se sei proprio senza gruppo allora è un'impresa e i vecchi compari più che giocare con te sopportano di malavoglia il tuo bisogno di giocare.
Simone Micucci - GcG Global Fac - Fan Mail: 70 - Pacche sulla Spalla: 1. "Difficile avere nemici con Caldo+3"

Giocatori alla prima esperienza.
« Risposta #22 il: 2010-11-05 13:53:18 »
Citazione
[cite]Autore: Rocco_D[/cite]Nn so come spiegargli che cosa sia il gioco senza far uscire la frase "Gioco di Ruolo" che alla fine, dato il brutto stereotipo ad esso associato, nella maggior parte dei casi porta ad un rifiuto.

Utilizzando espressioni come "un gioco che parla di...", oppure "un gioco con cui ricrei situazioni tipo...".
Oppure li porti di peso alla prossima GnoccoCON :D (o anche all'ArCONate a dicembre, o a Carpi a gennaio).

Citazione
[cite]Autore: Rocco_D[/cite]E' per questo motivo che sto cercando di convincere persone che già giocano a cambiare (compito improbo!!!) xchè almeno con loro una base di partenza ce l'ho già.

Io non insisterei nel convincimento.
Stasticamente, da quello che leggo online, chi è riuscito a "strappare" la partita di prova al proprio gruppo tradizionale ne è rimasto deluso. La gente gioca per forza con il preconcetto che non si divertirà e quindi fa di tutto per non divertirsi.
Quello che invece pare funzionare è portarsi i manuali dei giochi "nuovi" durante le serate e tirarli fuori mentre si aspetta che arrivino tutti. Poi li abbandoni distrattamente sul tavolo e lasci che la curiosità della gente faccia il resto.
Esistono giochi che si prestano molto a fare da "traghettatori", tipo Esoterroristi/Trail of Cthulhu, Cold City/Hot War, Lo Spirito del Secolo...
L'altra strada è la terapia d'urto, ma dovresti portarli in una Convention dove hanno come sola alternativa questi giochi.
il dado si lancia da solo, e da qualche parte nel mondo un orco muore - vincitore di un Ezio D'Oro per la Boiata della Settimana! ("This Is Something Only I Do!"™)

Ezio

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Giocatori alla prima esperienza.
« Risposta #23 il: 2010-11-05 14:00:30 »
Citazione
[cite]Autore: khana[/cite]Stasticamente, da quello che leggo online, chi è riuscito a "strappare" la partita di prova al proprio gruppo tradizionale ne è rimasto deluso. La gente gioca per forza con il preconcetto che non si divertirà e quindi fa di tutto per non divertirsi.
Quello che invece pare funzionare è portarsi i manuali dei giochi "nuovi" durante le serate e tirarli fuori mentre si aspetta che arrivino tutti. Poi li abbandoni distrattamente sul tavolo e lasci che la curiosità della gente faccia il resto.


Vero. Lascia che siano loro a venire da te. La banalità rivoluzionaria è che "per giocare bisogna voler giocare" (cosa data per scontata in altri ambienti, non nel gioco di ruolo). Se gli "strappi" la partita questo prerequisito manca.

Citazione
[cite]Autore: khana[/cite]Esistono giochi che si prestano molto a fare da "traghettatori", tipo Esoterroristi/Trail of Cthulhu, Cold City/Hot War, Lo Spirito del Secolo...


Ecco, io invece non sono proprio d'accordo col concetto di "giochi ponte".
E' IT parlarne?
Just because I give you advice it doesn't mean I know more than you, it just means I've done more stupid shit.

Suna

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« Risposta #24 il: 2010-11-05 14:04:36 »
sì.

Mauro

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« Risposta #25 il: 2010-11-05 14:24:56 »
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[cite]Autore: Rocco_D[/cite]Nn so come spiegargli che cosa sia il gioco senza far uscire la frase "Gioco di Ruolo" che alla fine, dato il brutto stereotipo ad esso associato, nella maggior parte dei casi porta ad un rifiuto. Avete suggerimenti a questo proposito?

http://www.gentechegioca.it/vanilla/comments.php?DiscussionID=2237#Item_1.

Tronk

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« Risposta #26 il: 2010-11-05 14:32:00 »
Citazione
[cite]Autore: khana[/cite]
Citazione
[cite]Autore: Rocco_D[/cite][p]Nn so come spiegargli che cosa sia il gioco senza far uscire la frase "Gioco di Ruolo" che alla fine, dato il brutto stereotipo ad esso associato, nella maggior parte dei casi porta ad un rifiuto.[/p]
[p]Utilizzando espressioni come "un gioco che parla di...", oppure "un gioco con cui ricrei situazioni tipo...".
Oppure li porti di peso alla prossima GnoccoCON :D (o anche all'ArCONate a dicembre, o a Carpi a gennaio).[/p]
Citazione
[cite]Autore: Rocco_D[/cite][p]E' per questo motivo che sto cercando di convincere persone che già giocano a cambiare (compito improbo!!!) xchè almeno con loro una base di partenza ce l'ho già.[/p]
[p]Io non insisterei nel convincimento.
Stasticamente, da quello che leggo online, chi è riuscito a "strappare" la partita di prova al proprio gruppo tradizionale ne è rimasto deluso. La gente gioca per forza con il preconcetto che non si divertirà e quindi fa di tutto per non divertirsi.
Quello che invece pare funzionare è portarsi i manuali dei giochi "nuovi" durante le serate e tirarli fuori mentre si aspetta che arrivino tutti. Poi li abbandoni distrattamente sul tavolo e lasci che la curiosità della gente faccia il resto.
Esistono giochi che si prestano molto a fare da "traghettatori", tipo Esoterroristi/Trail of Cthulhu, Cold City/Hot War, Lo Spirito del Secolo...
L'altra strada è la terapia d'urto, ma dovresti portarli in una Convention dove hanno come sola alternativa questi giochi.[/p]


Dalla mia piccola esperienza vedo che se c'è una mente aperta puoi provare anche con giocatori tradizionalisti. Come già detto da mille parti ci sono delle cose che vanno assolutamente evitate:
1) parlare di teoria (su questo mi pare inutile spendere altre parole)
2) cercare di convincere che questi giochi sono migliori (se gli piacciono bene, altrimenti amen)
3) annunciare l'abbandono dei giochi tradizionali: soprattutto se un gruppo apprezza ancora parpuzio (questo è il mio caso), l'idea di abbandonare tutto quello che si è fatto fino a quel momento può essere traumatica. Quando ho proposto di giocare a NCaS o provare Cani mi hanno detto "Ok, però continuiamo anche con DnD, vero?"

Il percorso che spero di fare io è introdurre giochi nuovi, sottolineando che molti possono essere giocati in archi di tempo più brevi di un tradizionale, per fare in modo che siano loro stessi a capire quali aspetti funzionano meglio nei giochi moderni. So per certo che non abbandoneremo il DnD (e forse la cosa non mi dispiace), ma spero di riuscire a dividere gli aspetti del GdR su piattaforme di gioco diverse. Se adesso usiamo il tradizionale per tutto, in futuro conto di farlo diventare il gioco "di combattimento tattico con i mostri" e demandare il resto ad altri. [non fraintendetemi, non intendo fare un patchwork di giochi diversi, ok?]. In fin dei conti un'avventura stile E.U.M.A.T.E. può essere molto divertente anche se é 3.X

crosspost multiplo...
« Ultima modifica: 2010-11-05 14:33:01 da Tronk »

lapo

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« Risposta #27 il: 2010-11-05 14:35:21 »
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[cite]Autore: il mietitore[/cite]Credo che a livello di caciaraggine Penny sia uguale.

IMHO Penny è più pericoloso di Fiasco, ha meno reti di sicurezza.

Rocco Duchi

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« Risposta #28 il: 2010-11-05 15:05:16 »
@ Spiegel, Khana, Ezio e Mauro e Tronk

grazie mille per i suggerimenti. Effettivamente cercherò di provare a fare così, anche se per quanto riguarda il portare i manuali alle giocate....beh ho smesso di giocare, disgustato dalla mancanza di divertimento. Ho mantenuto i contatti con alcuni dei miei ex-compagni (quelli che ho cercato di convincere).
Inoltre spero di riuscire a portarne un paio alle prossime CON!
« Ultima modifica: 2010-11-05 15:07:27 da Rocco_D »

Moreno Roncucci

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« Risposta #29 il: 2010-11-05 15:36:24 »
Citazione
[cite]Autore: Rocco_D[/cite]Però faccio fatica a trovare persone "nuove" che nn abbiano mai giocato ad un GDR per provare a introdurle. Nn so come spiegargli che cosa sia il gioco senza far uscire la frase "Gioco di Ruolo" che alla fine, dato il brutto stereotipo ad esso associato, nella maggior parte dei casi porta ad un rifiuto


Scena realmente accaduta a Lucca, il venerdì quando ancora il padiglione era semivuoto, la mattina presto.

Una bambina di 10-12 anni (credo) si avvicina al banco, interessata a tutti quei manuali colorati, e inizia a sfogliarli. Il padre la raggiunge e mi chiede "ma sono giochi di ruolo?"

Ho una frazione di secondo per valutare la situazione: il suo aspetto non mi dà indizi sulla risposta giusta (che può essere sia sì che no a seconda di cosa intende la persona per "gioco di ruolo"), decido per il "Sì".

Il padre, con una scatto improvviso, praticamente STRAPPA VIA la bambina e FUGGE a lunghi passi portandola via. Non dice nulla, non mi guarda neanche, pensa solo a salvare la figlia.

Ecco, QUESTA è la percezione del mondo del gioco di ruolo che hanno anche molti visitatori di Lucca Games. E appunto perchè sono visitatori di Lucca Games, non è un impressione che hanno perchè non sanno cosa sono: ce l'hanno perchè sanno PERFETTAMENTE cosa sono, almeno nella maggior parte dei casi.

Se non salta fuori il discorso (e allora si spiega che sì, sono gdr, ma completamente diversi, etc.) io suggerisco di evitare proprio di usare quel termine. Sono "giochi per creare e vivere storie" (nel caso dei narrativisti: i gamisti richiedono meno spiegazioni, è un gioco, è ovvio che si gioca per vincere...)
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