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Obsolescenza dei file e dei formati
Suna:
Quando ero piccolo in casa avevamo un 80-88. Il programma di scrittura che si usava era XYWrite. Le copie di backup si salvavano su dischetto. Da cinque e un quarto. Il passaggio al tre e mezzo ha causato una prima perdita di dati. Non abbiamo salvato tutto, solo quello che allora ci sembrava importante.
Poi si è diffuso Windows. Ci si è evoluti sempre di più e una buona parte dei documenti XYWrite sono andati persi perché erano dei files di un formato ormai non più supportato. La retrocompatibilità si è sviluppata di molto da allora, ci mancherebbe, ma tra quarant'anni quanto del supporto digitale moderno sarà ancora compatibile? E quanti dati verranno persi?
Come diceva il buon Rafu in una delle nostre recenti chiacchierate, noi siamo in grado di leggere quello che scrivevano i Sumeri, gli antichi Greci, ecc. grazie al fatto che il supporto su cui registravano il loro sapere era leggibile senza mediazione tecnologica. In più spesso si trattava di mezzi particolarmente durevoli, i.e. sulla pietra o sull'argilla. Quelle informazioni si sono conservate, anche se a volte in forma gravemente frammentaria, per migliaia di anni. Questo il supporto digitale non potrà mai garantirlo. Proprio perché non è immediatamente fruibile. Occorre il mezzo "tecnologia" per accedere alle informazioni contenute in un DVD. Senza un lettore, un DVD è inutile. Senza un lettore, un libro è perfettamente fruibile. Inoltre è più probabile che accada un crash di sistema che vada a rendere illeggibili i dati contenuti in un hard disk che non un incendio che distrugga una biblioteca. Ora se un libro viene danneggiato dalle fiamme di un incendio, è possibile, a meno che non sia ridotto in cenere, recuperare dati frammentari. Comunque difficilmente un libro conterrà informazioni oltre una certa quantità, e questo per un motivo molto semplice: diverrebbe impossibile da maneggiare fisicamente, quindi piuttosto lo si divide in tomi. Un DVD ha una capacità di dati immensa, se paragonata a un libro. Ma basta un graffio perché l'intero contenuto del DVD vada perso.
Am I making my point?
Mattia Bulgarelli:
--- Citazione ---[cite]Autore: Suna[/cite]Am I making my point?
--- Termina citazione ---
Yes, you are.
Alla fine, per far sopravvivere un documento, o qualcuno si prende la briga di trasporlo ad ogni cambio di supporto, oppure fare "il ritrovamento" (es. molto personale: i floppy su cui smanacciavo le mie prime righine di BASIC a 6 anni, oggi ne ho 31...) diventa ritrovare un sottobicchiere di plastica, non ritrovare i documenti. O_o;
Già solo rigiocare i videogiochi della mia infanzia (comprati) mi è legalmente più-o-meno proibito. O_o;
Mauro:
Per rovinare un DVD non basta un graffio: ho CD e DVD molto graffiati e perfettamente leggibili. E i dischi flash sono più resistenti di quelli magnetici.
Aggiunta:
--- Citazione ---[cite]Autore: Suna[/cite]Il passaggio al tre e mezzo ha causato una prima perdita di dati. Non abbiamo salvato tutto, solo quello chealloraci sembrava importante
--- Termina citazione ---
Questo però è dipeso da una vostra scelta, non dalla tecnologia, che vi ha dato la possibilità di salvare tutto. Non aver salvato parte dei dati "perché tanto non sono importanti" è equivalente ad aver buttato dei libri "perché tanto non sono importanti".
Dr. Zero:
dai non attacchiamoci alle parole
Provo a fare andare un nmr dove le istruzioni sono in un computer del 1985(che controlla anche la macchina stessa), e siccome sono lunghissime e io ho il lab prenotato per poco tempo dovrei copiarmele per leggerle con calma su un altro pc.
Sorpresa: solo floppini! Mi procuro un floppino,copio tutto (grazie a dio so come si usa dos ma solo perchè mio padre era un programmatore) ma poi non so come leggerlo perchè non vedo lettori floppini da 5 anni. Mi faccio aiutare da un amico col pc obsoleto, che mi passa tutto su penna usb. Ottimo! Poi? Poi ho sette file illeggibili, che non riesco a leggere nonostante le ore passate su internet.
Il discorso iniziale mi sembra molto , anzi troppo impostato da chi è dentro il mondo informatico
Faccio un esempio: io sono un chimico e non avrei problemi a sintetizzarmi un esplosivo, per cui se arrivasse uno lamentandosi che non si possono più fare gli esplosivi, io potrei dire qualcosa come quello che è stato detto all'inizio, oppure rendermi conto che essendo nel "campo" io posso accedere più facilmente a conoscenze e materiali di chi ne è fuori.
Per cui sono in totale disaccordo con il primo post. Un file vecchio è troppo spesso perso o illeggibile o la fatica necessaria per leggerlo non vale la candela.
Michele Pupo:
La possibilità di recuperare c'è sempre. Posso dirvelo visto che per lo stage ho dovuto trasferire filmini di famiglia (e non solo) da pellicola in 8mm a DVD.
Tuttavia il discorso è molto più articolato.
I testi antichi sono un caso, quelli moderni un altro. Certi testi sono definitivamente persi. Altri illeggibili. Oggi siamo abiuati che di un libro esistano dalle centinaia ai milioni di copie, ma sappiamo che più andiamo indietro più il numero di copie diminuisce, fino al punto in cui un incendio basta a distruggere tutto.
Per le lingue con cui sono scritti è un altro paio di maniche, perchè o si ha culo di trovare una stele di Rosetta o tradurre una lingua scritta in un alfabeto sconosciuto sono cavoli amari. Un po' come leggere un file di cui non hai l'applicazione o un supporto di cui non hai il lettore.
Certo oggi le informazioni elettroniche sono ad alto rischio di perdita perchè legate maggiormente al supporto su cui sono state registrate. Ma anche questa fase sta finendo con la possibilità di immagazzinare informazioni su internet. Ancora più complesso il discorso per le applicazioni, visto che hanno bisogno di un sistema su cui appoggiarsi per funzionare.
Ma vogliamo veramente paragonare un libro ad un programma come Autocad o un videogioco o un film?
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