Ok, oggi dopo avere parlato per mesi (direi quasi un annetto) ci siamo decisi a provare Polaris.
Inizialmente dovevamo essere in tre: io, Alessio ed Emanuele.
Con mia grande gioia e sorpresa si è unita a noi anche la moglie di Alessio, Chiara ed abbiamo così raggiunto il numero di quattro.
Il manuale l'abbiamo letto tutti: io, che l'ho comprato, anche più di una volta. Gli altri l'hanno letto una volta, parecchio tempo fa.
Io e Alessio ci abbiamo giocato (non insieme) a INC.
Ho fatto un riepilogo veloce dell'ambientazione e delle regole, poi abbiamo preso le parti della creazione del personaggio e passo passo le abbiamo fatto.
Ora non ho le schede, ma i personaggi che sono venuti fuori sono questi
Alessio interpreta un cavaliere il cui compito (scelto tramite le Cariche) è quello di "guardiano" (abbiamo scelto il termine Siniscalco), di una rocca sperduta di Puntaustrale. La cosa interessante è che il cavaliere è praticamente confinato nella torre. Una cosa interessante è che, nella parte della luna piena (gerarchia) c'è la sperduta rocca stessa. L'idea è rappresentarla sia come dovere e obbligo del protagonista nei suoi confronti sia come personaggio secondario "parlante" (ci immaginiamo già che sussurrerà al cavaliere cosa fare per proteggerlo).
Emanuele interpreta un cavaliere Aedo di Altastella (scelto con Cariche), piuttosto vanitoso, che ha come "musa" un demone [domanda: dal poco che abbiamo giocato il cavaliere non sa che quella donna sia un demone. E' lecito lasciarla nell'Errore?].
Chiara interpreta un valoroso cavaliere che ha però una liaison con il suo diretto superiore, mentre ha una attendette gelosa e innamorata...e anche una nonna che pare si dedichi a cose occulte
Io interpreto un cavaliere che si divide fra i suoi obblighi appunto di cavaliere ed il ruolo di Vi cario di un certo giudice (scelto con le Cariche). Il suo obiettivo è trovate l'Origine della Menzogna (che compare nella scheda anche come demone) ed ha un'intricata relazione amorosa con la figlia di un senatore che non è proprio uno stinco di santo
Fatti i personaggi ci rimane una mezz'oretta per giocare e decidiamo quindi di fare una scena, giusto per vedere come fila.
Decidiamo che partirà Emanuele a fare il Cuore e di conseguenza io sarò il suo Errore.
Vi dirò...sono stato un po' spiazzato dalla sindrome da pagine bianca. Guardavo la scheda, avevo un'idea ma non trovavo bene il modo di buttarla giù. Alla fine mi butto e piazzo in scena la musa demoniaca che, invitatolo a casa (il demone è infatti in apparenza una nobile del Popolo) comunica al cavaliere che vuole che componga una musica per un canto che ha lei composto.
Il canto, però, risulta essere composto da alcune espressioni che l'occhio attento del cavaliere riconoscono per demoniaco.
A questo punto ci impalliamo un attimo perchè Emanuele, giocando il pg, non vuole fargli eseguire la musica, mentre il demone lo invita...sembrava che stessimo girando intorno al conflitto...decido di fare la cosa un po' più pesante, allora, dicendo che in realtà quei versi sono stati scritti dal maestro del cavaliere...ma ancora una volta ci impalliamo e sembra non si riesca a trovare il verso di conflittare.
Aumento ancora la posta, dicendo che il demone vorrebbe che lui eseguisse quel canto in pubblico, ad un concerto...il cavaliere dice no, io dico si...ci impalliamo.
A quel punto capisco che sto sbagliando, e che devo fare affermazioni, quindi dico una roba tipo "alla fine, con blandizie, baci, carezze e promesse, ti convince a suonare quella canzone al concerto".
Ecco, ora finalmente capiamo che scatta il Conflitto.
Anche qui, come prima volta, ci impappiniamo un po', ma alla fine ce la facciamo.
Domande sul conflitto:
io gioco un "ed inoltre" lui risponde con un "questo non accadrà". Si tirano i dadi ed il cavaliere guadagna un Avanzamento.
Ora, mi pare che la regola dice che la penalità si applica a chi pronuncia "questo non accadrà" e che se si applica al Cuore va sottratto il Logoramento al Valore. Ora, il Valore (Ghiaccio) è 1, il Logoramento è 0...il cavaliere la sfanga solo facendo 1...il che significa che all'inizio con "questo non accadrà" si perde molto facilmente.
Ora, in seguito a questo si fa un tiro di Esperienza ed Emanuele perde Zelo.
A questo punto decidiamo che si debba tirare un altro tiro di Esperienza perchè, nel gioco libero, ho dichiarato che il canto appariva agli occhi del cavaliere come assolutamente meraviglioso ed Emanuele non ha fatto nulla per contrastare questa mia affermazione...quindi "connivenza coi demoni" e quindi tiro, che si rivela anche in questo caso in una perdita di Zelo.
Totale, in mezz'ora di scena di cui giocati effettivi 15 minuti, il cavaliere m'è già a Zelo 2 (e Ghiaccio e Luce 2).
M'è parso molto veloce. Abbiamo sbagliato qualcosa?
Senza contare poi che avremmo potuto fare anche un altro tiro di esperienza quando Emanuele fa dire al suo cavaliere che probabilmente lui è l'unico a poter interpretare appieno quel brano (superbia)...
Questi intanto i dubbi.
Un premio per chi legge tutto e sa darci consiglio
