Autore Topic: [progetto] gioco assolutamente no politically correct  (Letto 10049 volte)

Eishiro

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mi è venuto in mente un concept per un gioco di ruolo

numero di giocatori pari, il master non saprei se è necessario o no, preferirei che il gioco fosse cartaceo, in caso studierò la versione live.

Praticamente il numero pari serve perchè meta devono fare gli "aguzzini", l'altra metà invece le "vittime".

Aguzzini= coloro che fanno soffrie le vittime

Vittime= coloro che soffrono

In particolare concettualmente come ambientazione base dovrebbe trattarsi di nazisti ed ebrei, gli aguzzini sono nazisti, le vittime ebrei.

OK

A questo punto lo scopo.

Scopo dell'aguzzino= far soffrire la vittima

Scopo della vittima= soffire ovviamente

Beh in realtà il gioco ha uno scopo unico

Uno scopo educativo.

Il giocatore che interpreta l'aguzzino dovrebbe capire che quelle cose sono aberranti e rendersi conto di quanto poco umani erano quelli che le facevano in verità

Il giocatore che interpreta la vittima dovrebbe capire che quelle cose sono aberranti provando figurativamente quello che hanno dovuto provare le vittime vere.

Poi per rendere meglio la cosa i ruoli si invertono, ovvero gli aguzzini fanno le vittime e viceversa.

Consigli sul quale sistema utilizzare per creare un gioco del genere?
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Eishiro »

Niccolò

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[progetto] gioco assolutamente no politically correct
« Risposta #1 il: 2008-10-09 01:07:32 »
A quest'ora ti dico solo che

1) sei malato
2) ci sono giochi indie più estremi, e mi fanno paura
3) è comunque una bella idea, per quento disturbante. come giocare a cani nella vigna nel ghetto ebreo con le SS...

magari domani mi vengono idee migliori.
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Domon »

Eishiro

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[progetto] gioco assolutamente no politically correct
« Risposta #2 il: 2008-10-09 01:18:18 »
immagino esista roba più disturbante, anche se direi che spaventa pure me.

Spero si capisca che cosa voglio ottenere come reazioni in chi ci gioca

In anticipo grazie di ogni suggerimento che verrà fuori grazie mille
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Eishiro »

Moreno Roncucci

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[progetto] gioco assolutamente no politically correct
« Risposta #3 il: 2008-10-09 06:19:12 »
Ehi, Gabriele, attento a non crera una cosa come questa!  :wink:

Visto che mi sembra che cerchi soprattutto un esperienza di immedesimazione, direi meccaniche "live", nei paesi nordici hanno già fatto cose di questo genere. Visto il tema preoccupati più che altro di gestire il livello sociale, con definizione chiara di linee, veli, e ovviamente mettici una safeword.

E non chiamarlo "gioco" se l'intento non è ludico ma educativo, per evitarti grossi problemi: non hai idea del tipo di flashback che si è beccato l'autore di questo qui:
We all had names
Poco mancava che lo linciavano nei forum USA (vabbè che anche lui, portare un evento simile e presentarlo come "gioco"...) e lui rispetto a te ha pure l'intento storico-informativo a salvarlo.

Un altro esempio di un live che non nulla a che vedere col nazismo ma che vedo in parte simile alla tua idea:
http://jeepen.org/games/modregruppen/

Detto questo, personalmente trovo l'idea di un evento come questo di pessimo gusto (ma d'altrobde, dato anche il titolo del thread, era la reazione che ti aspettavi, no? :lol:) e non vorrei mai parteciparvi. Ma sono anche un convinto assertore dell'idea che ciascuno deve essere libero di giocare a quello che vuole, fra persone adulte e consenzienti... 8)

[edited to correct a very ridiculous grammar error...]
« Ultima modifica: 2008-10-09 10:07:22 da Moreno Roncucci »
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[progetto] gioco assolutamente no politically correct
« Risposta #4 il: 2008-10-09 09:05:56 »
ti segnalo
http://weltschmerz.laiv.org/europa/
e
http://www.clausraasted.dk/motherland/

Citazione
E non chiamarlo "gioco" se l'intento non è ludico ma educativo

se dico che lo scopo educativo è uno dei benefit previsti nel process model scateno una lunga disanima di moreno?

io sto preparando un live partendo da The Farm che ha segnalato moreno qualche giorno fa.. se vuoi ne parliamo
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da vertigo »

Moreno Roncucci

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[progetto] gioco assolutamente no politically correct
« Risposta #5 il: 2008-10-09 09:31:11 »
Citazione
[cite] vertigo:[/cite]
Citazione
E non chiamarlo "gioco" se l'intento non è ludico ma educativo

se dico che lo scopo educativo è uno dei benefit previsti nel process model scateno una lunga disanima di moreno?


No, perchè sono d'accordo!  8)

Il mio era un consiglio per evitare grane, non una convinzione sull'impossibilità di educare con i giochi...   :wink:
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Moreno Roncucci »
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[progetto] gioco assolutamente no politically correct
« Risposta #6 il: 2008-10-09 09:43:24 »
Citazione
[cite] Moreno Roncucci:[/cite]

Il mio era un consiglio per evitare grane, non una convinzione sull'impossibilità di educare con i giochi...   :wink:


ops.. ho capito male io ^^
nel tempo ho notato che il termine piu' rassicurante per comuni/enti è "teatro sperimentale" ... generalmente appena salta fuori questo termine rinunciano a capire cosa si vuole fare e non ci associano con spadedigomma ^^
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da vertigo »

[progetto] gioco assolutamente no politically correct
« Risposta #7 il: 2008-10-09 09:49:32 »
Lo vedo come un gioco con un potenziale "pericoloso" se dato in mano al vasto pubblico. Magari nel tuo piccolo riesci a dargli un'impronta educativa, ma in generale come verrà preso?
Secondo me la visione di uno dei film sull'Olocausto è molto più d'impatto e raggiunge più efficacemente lo scopo educativo.
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Gabriele Pellegrini »

Antonio Caciolli

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[progetto] gioco assolutamente no politically correct
« Risposta #8 il: 2008-10-09 11:15:38 »
Citazione
[cite] Eishiro:[/cite]

Praticamente il numero pari serve perchè meta devono fare gli "aguzzini", l'altra metà invece le "vittime".

Aguzzini= coloro che fanno soffrie le vittime

Vittime= coloro che soffrono


Scopo dell'aguzzino= far soffrire la vittima

Scopo della vittima= soffire ovviamente



ehi, ma è un gioco sui sadomaso :D

scusate la battuta di pessimo gusto...non voglio entrare mnel problema meccaniche di cui non capisco nulla, ma secondo me da un punto di vista educativo non c'è molto da dire in un rapporto carnefice aguzzino messo in questi termini

io lo punterei più su un problema di rapporti tra le vittime...la sottile linea grigia che demarca ciò che è giusto e ciò che è sbagliato quando tutto diventa fuori dalla normalità (Levi docet)

magari togliendolo da un ambientazione così problematica come quella dei campi di concentramento

se elimini la figura dei carnefici come pg hai quasi un la mia vita col padrone

d'altra parte come scopo delle vittime, quello di soffrire non mi pare un granché

semmai quello di sopravvivere quello di prevaricare gli altri

mentre scrivo concordo che appena le associ all'olocausto tutto diventa di cattivo gusto, ma comunque se viste con uno sguardo attento sono dinamiche interessanti e che fanno molto riflettere

boh imho
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Antonio »

Mattia Bulgarelli

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[progetto] gioco assolutamente no politically correct
« Risposta #9 il: 2008-10-09 12:41:17 »
Citazione
[cite] Eishiro:[/cite]
A questo punto lo scopo.

Scopo dell'aguzzino= far soffrire la vittima

Scopo della vittima= soffire ovviamente

Beh in realtà il gioco ha uno scopo unico
Uno scopo educativo.


Piccola nota.
Premesso che il gioco, se di GdR si tratta, dovrebbe in qualche modo contenere un'opposizione, potrebbe essere interessante uno schema concettuale di questo tipo:

Aguzzini= Far soffrire
Vittime= EVITARE di soffrire (molto più naturale)

Poi, dopo un tempo breve, scambiare le parti, e magari scambiare una seconda volta.

Mi associo al "caveat" sull'esperimento di Stanford, che avevo forse già citato in un altro thread che ora non ricordo...
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Korin Duval »
Co-creatore di Dilemma! - Ninja tra i pirati a INC 2010 - Padre del motto "Basta Chiedere™!"

Antonio Caciolli

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[progetto] gioco assolutamente no politically correct
« Risposta #10 il: 2008-10-09 12:51:52 »
Citazione
[cite] Korin Duval:[/cite]

Piccola nota.
Premesso che il gioco, se di GdR si tratta, dovrebbe in qualche modo contenere un'opposizione, potrebbe essere interessante uno schema concettuale di questo tipo:

Aguzzini= Far soffrire
Vittime= EVITARE di soffrire (molto più naturale)

.


presupponi un rapporto paritario quindi ... che non mi pare fosse nelle premesse

secondo me infatti il ruolo degli aguzzini non dovrebbe essere affidato a dei pg. quelli sono un dato di fatto

altrimenti si finisce a fare kill puppies for satan con qualcuno che gioca i puppies che scappano (non ho letto mai tutto il regolamento quindi potrei fare un po' confuzione)
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Antonio »

Moreno Roncucci

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[progetto] gioco assolutamente no politically correct
« Risposta #11 il: 2008-10-09 13:41:12 »
Non vi accavallate con suggerimenti e supposizioni! Attendete le reazioni di chi ha postato la richiesta, senno' facciamo un bel dogpile che serve solo a far casino e non aiuta chi ha iniziato il thread...   :roll:

Per esempio... ve ne siete accorti che state lanciandovi in supposizioni sui rapporti fra i giocatori senza ancora nemmeno sapere cosa intende Eishiro per "sofferenza"? Vi sembra una cosa da poco in un live come questo? Un conto è dare "carte sofferenza" (bleah...), un conto è bruciare le dita con l'accendino!   :twisted:

Prima di lanciarsi in suggerimenti, sarebbe utile sapere:

1) cos'è questa cosa per Eishiro. E' un idea che gli è venuta ieri sera dopo quattro birre e adesso se l'è già scordata e guardando questo topic fa "ma guarda questi bischeri che ne discutono ancora!", oppure è un evento che vuole proporre a Lucca o al suo gruppo di gioco? Dite che non fa un pochino di differenza, prima di mettersi a lambiccarsi su come farlo in pratica?  :evil:

2) Non è chiaro lo scopo, il senso e la modalità. Come cavolo fate a dare consigli validi senza sapere queste cose?  :twisted:

Detto questo, quotando Eishiro...

Citazione

Scopo dell'aguzzino= far soffrire la vittima

Scopo della vittima= soffire ovviamente

Beh in realtà il gioco ha uno scopo unico

Uno scopo educativo.

Il giocatore che interpreta l'aguzzino dovrebbe capire che quelle cose sono aberranti e rendersi conto di quanto poco umani erano quelli che le facevano in verità

Il giocatore che interpreta la vittima dovrebbe capire che quelle cose sono aberranti provando figurativamente quello che hanno dovuto provare le vittime vere.

Poi per rendere meglio la cosa i ruoli si invertono, ovvero gli aguzzini fanno le vittime e viceversa.


Soffrire COME? Come hai intenzione di "far rendere conto quanto quelle cose sono aberranti" tramite una rappresentazione in un live (o in un tabletop?

QUESTO è il macigno dentro eventi di questo tipo (che ne ho visti diversi che si basavano su questo "far capire la sofferenza", anche se non ai livelli di questo. Come la "fai capire la sofferenza" a qualcuno in live? Gli racconti come l'hai picchiato? Sai che sofferenza...), e in gran parte li considero eventi fatti veramente male perchè falliscono totalmente.

E anche se ci riuscisse a "simulare" la sofferenza... in cosa dovrebbe essere "educativo" questo?

Per un esempio di un live "consapevole" che riesce a riprodurre certe sofferenze psicologiche nel contesto di un live, guardate il http://jeepen.org/games/modregruppen/ già citato nella mia prima risdposta. Non è di gran lunga l'evento più "disturbante" che conosco nell'ambito dei gdr, ma fa vedere come nell'ambito di un live, certi drammi quotidiani possano essere "simulati" con un impatto molto maggiore di tragedie storiche che possono solo essere sminuite da trattazioni superficiali.
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Moreno Roncucci »
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[progetto] gioco assolutamente no politically correct
« Risposta #12 il: 2008-10-09 14:09:55 »
Citazione
[cite] Moreno Roncucci:[/cite]

Per un esempio di un live "consapevole" che riesce a riprodurre certe sofferenze psicologiche nel contesto di un live, guardate il http://jeepen.org/games/modregruppen/ già citato nella mia prima risdposta.

nota a margine: esiste una versione italiana curata da Andrea "Radagast" Castellani presentata in alcune convention come "le Puerpere"
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da vertigo »

Alessandro Piroddi (Hasimir)

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« Risposta #13 il: 2008-10-09 14:53:21 »
Perdonate lo spudorato OT ma...quali sarebbero questi gdr "estremi" che vi fanno paura?
Sono curiosissimo! :roll:
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Hasimir »
www.unPlayableGames.TK ...where game ideas come to die

Niccolò

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« Risposta #14 il: 2008-10-09 15:18:54 »
Grey Ranks. A me inquieta :)

Ed è quasi un boardgame :)
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Domon »

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