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Giocatrice che cerca giochi "morbidi": che consigliare?
Ezio:
Uh, dimenticavo... Altro gioco che aggiungo alla mia lista: Best Friends. Tematiche leggere ma non banali, regolamento semplice, in 3 ore lo giochi, dalla creazione dei PG alla fine della storia.
Mattia Bulgarelli:
Uh, che bella lista di titoli che NON conosco... Nei prossimi giorni faccio un po' di ricerche.
Ah, sì: It's Complicated le è piaciuto (versione beta free).
Antonio Caciolli:
kill puppies for satan
elfs
grandi dei orki
Ariele Agostini:
Mi pare non sia ancora stato citato e aggiungo volentieri: "Do, pilgrims of the flying temple"
Ezio:
--- Citazione ---[cite]Autore: Korin Duval[/cite]Uh, che bella lista di titoli che NON conosco... Nei prossimi giorni faccio un po' di ricerche.
--- Termina citazione ---
Abbiamo fatto un bel po' di casino, eh?
Ok, rimediamo.
I CONSIGLI DELLO ZIO E.
SHOOTING THE MOON, di Catherine C. Boss: 2,3,4 o 6 giocatori (consigliati 3 o 6), masterless. Due Spasimanti, un Amato, un solo obbiettivo: l'Amore. Una storia eterna ed eternamente raccontata, sempre uguale e sempre diversa: dall'Egitto napoleonico alla politica italiana, dallo spazio profondo al corteggiamento della Dea del Mare. Shooting the Moon consente di giocare questo genere di storia colorandola di volta in volta nel modo preferito. Le regole sono semplici e il gioco è veloce e ben ritmato. In una sessione standard (4 ore ca.) si crea l'ambientazione, i tre personaggi e si porta la vicenda fino in fondo.
Quanto sei disposto ad osare pur di ottenere uno sguardo del tuo Amato?
Link Utili: Actual Play di Triex
INSPECTRES, di J. Sorensen: da 4 giocatori in su, master compreso. La InSpectres, INC, è un franchise. Invece di vendere panini o mobili rende un servizio molto utile alla società moderna: combatte le forze dell'Oscurità, a prezzi modici. Un gioco veloce, spumeggiante e mooolto sopra le righe. Sono riuscito a far stare la presentazione e le meccaniche su un A4 fronte-retro e il gioco si presta benissimo alle one-shot. In pratica prende gli Acchiappafantasmi e li catapulta nella vita di tutti i giorni. Come farai a combattere la terribile Bestia Buglblatta della Settima Dimensione e Mezzo quando hai la bolletta da pagare? E quella che ti ha appena visto flirtare con la bella vampira era proprio la tua ragazza?
Link Utili: Slot di INC (ci trovi gli handout); Alcuni dubbi
IL GUSTO DEL DELITTO, di Graham Walmsley: da 3 giocatori in su (consigliati 4-6), masterless. Un giallo classico, di quelli alla Christie. Nella brughiera inglese sorge una Villa. Nella Villa una Famiglia. La Famiglia è tenuta assieme da uno spesso strato di Tradizione, Etichetta e Rispettabilità. Sotto questo strato, però, si agitano odi, antipatie e vendette che porteranno alla morte di qualcuno. Scotland Yard farà luce su questo mistero e, nel farlo, rivelerà il vero orrore che si cela nel cuore della rispettabile società inglese.
Il gioco è da one-shot, anche se le prime volte potrebbe risultarvi lunghetto. Le meccaniche semplici e intuitivi, si spiegano in 15 minuti e si applicano leggendo le casistiche dal riassuntino sul manuale. Il particolare del gioco è il darti, in definitiva, meno controllo sulla "storia" del tuo personaggio di quanto ce l'abbiano gli altri, obbligandoti poi a interpretare personaggi che non ti saresti aspettato, sorprendendoti ma risultando un'esperienza divertentissima.
GEIGER COUNTER, di Clinton R. Nixon: da 4 giocatori in su, masterless. Un survaival horror. Puro. Senza appello. Sei chiuso da qualche parte con qualcuno o qualcosa che ti vuole mangiare, altri personaggi che potrebbero aiutarti, se glie lo chiedi, o darti in pasto allo zombie-mutante-spaziale. A meno che tu non lo faccia prima di loro...
Anche questo è studiato per una one-shot di un pomeriggio (anzi, sera) e si nutre dei cliché del genere, incorporandoli nel gameplay. Non è certo il mio gioco preferito (lo considero un po' l'AiPS dei poveri), ma se il genere piace e si ha intenzione di rispettare i cliché può essere senz'altro gradevole. Se dei cliché non te ne frega niente e non desideri implementarli il gioco... non si rompe, esattamente, ma non è così divertente.
È facilissimo scivolare nel trash e nel gore più spinto. Diciamo che l'ultima volta che l'ho giocato ci siamo ritrovati a sparare con un gathling lancia-arpioni elettrificati attraverso una batteria da auto contro la Madre Mutante degli Squali-Medusa creati dagli scienziati nazisti... Project: Leviathan!
ZOMBIE CINEMA, di Eero Tuovienen: da 3 a 6 giocatori, masterless. Altro survival horror. Anzi: zombie horror, alla Romero. In una serata giochi un film di zombie ambientato "stanotte, nella tua città". Il gioco è veloce e rispecchia abilmente la scansione tipica del genere, obbligando i personaggi prima a confliggere tra loro, per i loro problemi e solo dopo presentando gli zombie come reale minaccia incombente e crescente.
È uno di quei giochi che "ti viene incontro", dandoti una serie di menu con cui creare il personaggio e aiutandoti anche se non sei un esperto di cinema horror (in questo è più fruibile di Geiger Counter).
Il tono può essere abbassato fino a Gino e Mario, i due ex-partigiani che avevano flashback della Resistenza (dato che nei film c'è sempre il marines che ha flashback del Vietnam... e noi giocavamo a Reggio... "Gino!" Mario! I fasisti!". Gino venne mangiato mentre, congestionato, scappava a piedi sull'A1, eroicamente.)
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