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[AP][Montsegur 1244] Risate (troppe) a Montsegur

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Mauro:

--- Citazione ---[cite]Autore: -Spiegel-[/cite]per quello dico che imputarsi è controproducente, rompi semplicemente i maroni a chi ha come unica esperienza di GdR quella continua ricerca della risata a tutti i costi
--- Termina citazione ---

Certo, infatti non mi sono impuntato; ho semplicemente accennato la cosa durante la discussione post-gioco, senza farne però il fulcro.


--- Citazione ---[cite]Autore: -Spiegel-[/cite]Il guaio è che se con te, con quel gruppo normalmente c'è quel clima non sarà provando un gioco diverso che quel clima cambierà, cambierà soltanto quando cambieranno le condizioni sociali
--- Termina citazione ---

Sí e no; o, meglio, credo che le condizioni sociali possano cambiare anche grazie a un gioco diverso. La cosa difficile è produrre un'esperienza che possa provocare quel cambiamento.

Simone Micucci:

--- Citazione ---[cite]Autore: Mauro[/cite]La cosa difficile è produrre un'esperienza che possa provocare quel cambiamento
--- Termina citazione ---


boh, credo l'esperienza che hai da un gioco sia data dall'interazione tra il gruppo e il sistema del gioco. Se il gruppo non è predisposto in partenza a cambiare modo di giocare sicuramente non sarà giocando che cambierà. Cioè se 3 giocatori su 4 pensano che giocare sia uguale a cazzeggiare costantemente (e non sono disposti a provare un modo diverso, nei fatti) sta tranquillo che non sarà facendogli provare un gioco diverso che avranno un'esperienza diversa.
Se uno o due di quei tre li metti in un gruppo che non gioca in quel modo (o un gruppo con sistema di gioco neutro...) vedrai che avrai risultati diversi.

PS: non sto più parlando dei tuoi amici, quelli li conosci te. Queste sono considerazioni generali.

Vittorio Del Bianco - [Lord Zero]:

--- Citazione ---[cite]Autore: Mauro[/cite]; ma penso che l'abitudine prevalente su D&D e simili (ossia: tanto cazzeggio, poco gioco, spesso emotivamente non significativo) abbia influenzato, portando l'attitudine alla battuta continua anche in questo gioco (cosa che in parte si è sentita anche inGrey Ranks, anche se, almeno per quanto mi riguarda, in maniera meno pervasiva).
--- Termina citazione ---

Ecco, penso questo sia il punto. Abitudini consolidate da parpuziante. Si è talmente abituati a giochi che di fatto sono solo un pretesto per stare insieme a farsi quattro risate con gli amici, che quando c'è un gioco vero sul tavolo si fatica a riconoscerlo.

Michele Pupo:
Quando ho provato a giocarlo a Trieste la prima volta il risultato è stato peggiore, ho dovuto far terminare il gioco perchè non si faceva altro che ridere, tuttavia la mia analisi parte da qui

--- Citazione ---salti fuori quando non si è davvero interessati a quello scenario e a quelle tematiche
--- Termina citazione ---

cioè, dopo aver tentato di giocare, abbiamo convenuto che la difficoltà è proprio questa. Montsegur propone un setting molto lontano da quello che siamo abituati, intendo come impostazione della religione dei catari. Francamente faticavamo molto a far ragionare i nostri personaggi in modo coerente, anche se lasciavamo la religione di sfondo. La mia sensazione, alla prima partita, è che se invece di giocare dei catari avessi giocato dei cattolici l'esito sarebbe stato molto più proficuo...

Mi piacerebbe che Andrea C. desse il suo contributo, visto che era quello più sconvolto dal setting.

Mauro:
Da parte mia ti posso dire che non ho mai avuto quei problemi, ma non mi sono mai fatto il benché minimo problema su come giocare i catari; al massimo, ma al massimo, mi rifacevo alla scheda storica della fede, ma non è che prima di dire qualcosa mi chiedessi "Ma i catari avrebbero fatto cosí?".
Del resto, non è nemmeno detto che i personaggi siano catari.
Potrebbe essere che abbiate dato troppo peso all'elemento religioso cataro?

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