Il titolo è provocatorio, so benissimo che le persone non hanno una CA ma che - almeno spero di aver capito bene - la CA riguarda l'atto del giocare in quel determinato momento/sessione/occasione.
Però mi son anche detto, se si semplifica dicendo (e passando sopra all'errore) che esistono giochi narrativisti, perché non ammettere anche la possibilità che esistono persone narrativiste? Io la trovo molto una questione di "gusti".
Ad esempio, ieri sera parlavo con una mia amica e provavo a spiegarle più o meno com'è AiPS o almeno com'è l'idea perché il manuale ancora non mi è arrivato - argh! - e mi sono trovato nella difficoltà di dover spiegare che certi giochi (i NW) sono diversi da quelli a cui giocava lei con me anni fa, senza però riuscirle a spiegare perché (mi sembrava stupido dire, in questi al posto del master ci sono le regole, probabilmente avrebbe detto "tutto qui?" ma se si gioca ad AiPS farò un tentativo). Il punto è che a provarli a spiegare l'ìdea alla base di AiPS, oppure di Penny (di cui so solo quel che ho letto in topic, ma ci voleva un esempio di un gioco "strano") lei mi diceva sempre: ma lo scopo del gioco qual è?
Io le dicevo, lo scopo è, più o meno, esplorare un tema, mettere su tutti insieme una bella storia.
Lei lo trovava fico - com'è assurda questa cosa che chi odia i gdr gioca ad AiPS :O - però ha cmq storto il naso.
Ossia, in definitva, secondo me si divertirebbe ma ha gusti più "gamisti".
Ho proprio la sensazione che lei ami di più i giochi in cui si deve scendere in campo, è una persona competitiva nei giochi, per questo non mi sembra così strano parlare di gusti, preferenze, e alla fin fine nemmeno di CA di una persona.