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[AiPS] Poste contrastanti
Dario Delfino:
Boh, io provo...
:idea:
Magari il png è "mezzo morto"? Tipo in ospedale, in coma, attaccato a mille tubicini e non si sa quando e se si risveglierà?
Mauro:
--- Citazione ---[cite] seneca29:[/cite]Magari il png è "mezzo morto"? Tipo in ospedale, in coma, attaccato a mille tubicini e non si sa quando e se si risveglierà?
--- Termina citazione ---
È la mia prima ipotesi, che però non mi piace perché nega la Posta, e la nega a uno solo dei due: se una è ucciderlo, e l'altra è che non muoia, di fatto il secondo personaggio ha avuto quello che voleva (se la Posta è salvarlo, l'importante è che si salvi, come e in quali condizioni è a scelta del narratore).
Effettivamente, le Poste in questione non sono solo contrastanti, sono anche complementari: non solo non è possibile averle entrambe, non è nemmeno possibile negarle entrambe, quindi il problema si presenterebbe anche se tutti e due perdessero il Conflitto.
Personalmente penso che la soluzione migliore, come detto da Michele, sia agire sulle Poste, ma al momento nella situazione specifica non mi viene in mente come le si potrebbe impostare.
Moreno Roncucci:
Non ho capito bene il problema dell'"esempio pratico"... insomma, se è pratico, è pratico, quindi in gioco, con personaggi precisi, e situazione descritta, non immaginario...
Comunque, per quanto ho visto è sempre possibile fare poste ortogonali in un conflitto, basta ragionarci su.
Tanto è vero... che le poste "voglio ucciderlo" e "voglio salvarlo", in realtà lo sono... 8)
Il produttore fa il framing della scena. Il produttore spende un tot di budget e aggiunge altri pericoli, altre minacce. Se chi "vuole salvarlo" fallisce, il bambino muore. Si vedrà poi dal risultato dell'altro chi lo uccide. Se invece riesce, e l'altro pure riesce, per esempio, prima un giocatore salverà il bambino dalla minaccia fornita dal produttore, e poi l'altro lo ucciderà... 8)
Se a quel punto il giocatore a dice "un momento, cambio la posta, voglio che B non uccida il bambino" basta che B cambi a sua volta in "voglio che il bambino muoia" e anche se A vince, e vince B, il bambino sarà ucciso dalla minaccia fornita dal GM.
Se A a questo punto protesta "ma in questo gioco e' impossibile impedire che B uccida il bambino?" gli si risponde semplicemente "no, puoi impedirlo benissimo spendendo fan mail in favore del produttore e narrando poi la scena se hai l carta piu' alta. Il problema e' che ti stai incancrenendo nel tentativo di impedirlo non seguendo il gioco, ma cercando di bloccarlo, e quindi fa benissimo il produttore a inserire elementi per impedirtelo"
Mauro:
--- Citazione ---[cite] Moreno Roncucci:[/cite]Non ho capito bene il problema dell'"esempio pratico"... insomma, se è pratico, è pratico, quindi in gioco, con personaggi precisi, e situazione descritta, non immaginario
--- Termina citazione ---
Purtroppo non essendo arrivati a quella scena non ho la descrizione inziale, ma la situazione è Protagonista che voleva salvare il bambino, bambino, io; i personaggi, uno era un fanatico che voleva sterminare i mutanti (Problema: Odio Fanatico), l'altro era un mutante che non si accettava in quanto tale (il suo Problema), e voleva far scappare il bambino. Scena di approfondimento del personaggio, direi, perché che il bambino morisse o meno non avrebbe significato chissà cosa, per la trama.
Per le Poste, posso dire quella che avrei chiesto io (uccidere il bambino), mentre posso solo ipotizzare quella che avrebbe messo lui (che non venisse ucciso). In questo caso, se io vinco la Posta uccido il bambino, se lui la vince il bambino non viene ucciso.
Per l'esempio pratico, mi riferivo a quanto detto da Michele qui :D
--- Citazione ---Il produttore fa il framing della scena. Il produttore spende un tot di budget e aggiunge altri pericoli, altre minacce. Se chi "vuole salvarlo" fallisce, il bambino muore. Si vedrà poi dal risultato dell'altro chi lo uccide. Se invece riesce, e l'altro pure riesce, per esempio, prima un giocatore salverà il bambino dalla minaccia fornita dal produttore, e poi l'altro lo ucciderà
--- Termina citazione ---
Capisco la logica, ma di fatto mi pare un assegnare la Posta a chi lo voleva morto, salvo che veramente interessasse ucciderlo personalmente ("Meglio vivo che ucciso da un altro") e/o salvarlo personalmente ("Meglio morto che salvato da un altro").
Del resto, per aggirare il "problema" di una simile soluzione basterebbe avere come Poste "Voglio che muoia" e "Voglio che non muoia", che in effetti è quello che interessa ai personaggi (almeno, al mio chi lo uccidesse non è che interessasse poi molto, l'importante era che morisse; e immagino fosse analogo anche per l'altro, per come si è sviluppato l'episodio) :?
Dario Delfino:
--- Citazione ---[cite] Moreno Roncucci:[/cite]
Il produttore fa il framing della scena. Il produttore spende un tot di budget e aggiunge altri pericoli, altre minacce. Se chi "vuole salvarlo" fallisce, il bambino muore. Si vedrà poi dal risultato dell'altro chi lo uccide. Se invece riesce, e l'altro pure riesce, per esempio, prima un giocatore salverà il bambino dalla minaccia fornita dal produttore, e poi l'altro lo ucciderà... 8)
Se a quel punto il giocatore a dice "un momento, cambio la posta, voglio che B non uccida il bambino" basta che B cambi a sua volta in "voglio che il bambino muoia" e anche se A vince, e vince B, il bambino sarà ucciso dalla minaccia fornita dal GM.
--- Termina citazione ---
Wow! :o :D
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