[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Questa è un po' una trollata, visto che, a differenza di musica, giochi, politica, etc, per i gdr indie esiste una definizione precisa, efficace, oggettiva, che dipende da dati di fatto verificabili e non da "impressioni" o "immagini".
Questa definizione non è condivisa. E' stata creata da chi poi l'ha utilizzata su se stesso. Creata in modo da esserne parte e da escluderne altri. Cioè da asserire una corrispondenza biunivoca Forge/Indie. Probabilmente se chiedi ad un musicista dell'Isola99 ti darà anch'egli una definizione precisa e chiara, ma non condivisa, di musica indipendente che crea una corrispondenza biunivoca indie/centri sociali.
Per quanto riguarda i giochi In particolare è dibattuto il fatto che il l'autore/editore debba anche essere distributore del prodotto per potere essere giudicato Indie. Infatti molte persone ritengono che nel processo di distribuzione non intervengano aspetti di tipo culturale che possano determinare una mancanza di controllo del prodotto da parte dell'autore.
Inoltre credo che per fatturati inferiori ai 100.000 dollari l'anno la definizione di indie sia praticamente automatica. Perché con il 50% di spese (tra tasse, stampe etc) avanzano due stipendi puliti che è quello che corrisponde a far lavorare marito e moglie.
A meno di voler confondere Indie con Amatoriale.
Aggiungo comunque che sono d'accordo con te che il gdr tradizionale sia in crisi e molto di più di quello innovativo.
Questo deriva secondo me dal fatto che il ruolo di un master tradizionale (incluso la regola-zero ed il system-zero) possono essere facilmente sostituiti da un computer e da una ambientazione on-line.
Si tratta comunque di giochi in cui, il giocatore è abituato a sbattere il naso contro porte chiuse non apribili e passaggi obbligati. Il grado di libertà ai giocatori è minimo e l'improvvisazione nulla. Quindi non serve un IA per sostituire il master.
Nei giochi di nuova generazione, che pure piacciono a pochi per ragioni altrove discusse, il grado di libertà ed improvvisazione insiti nel gioco non lo rendono gestibili da una Intelligenza elettronica ma si ha ancora la necessità della creatività biologica.
Riguardo invece ai piccoli e grandi considero grandi solo D&D, (forse) Pathfinder e Warhammer e mi sarebbero piaciuti i dati di vendita di questi prodotti (tipo quelli della FF). Ma nel tread ho trovato solo i dati degli anni 80.