[cite]Autore: vonpaulus[/cite]Non credo che sia colpa della qualità dei giochi di oggi ma della disponibilità di numerose ed interessanti alternative.
Vero in parte secondo me.
Vero, perchè tutte le attività ludiche devono fare i conti i videogames, non solo i gdr.
Però c'è da dire che un "certo tipo di gdr" parte già con le gambe spezzate in questa corsa. Il tradizionale che si basa, come sappiamo, sul physical engine deve fare i conti con un VERO physical engine.. quello implementato e gestito da una macchina.
Il tradizionale offre:
- simulazione di un mondo virtuale mediante algoritmi di pseudofisica
- storie dirette e railrodate da una sola persona
- interazione sociale basata su pressioni
- richiede un master che si sobbarchi queste responsabilità (e nessuno lo vuole fare).
Un videogame offre
- simulazione di un mondo virtuale mediante anche gli stessi algoritmi (si pensi ai gdr per computer costruiti con le regole dei tradizionali) ma in maniera più performante, efficiente e chiara!
- storie predefinite dal designer del gioco (con al massimo qualche bivio per finali più articolati): qui il vantaggio è che non c'è bisogno di un povero pirla che deve passare settimane a preparare la "storia"
- assenza di interazione sociale dal vivo .. e considerando l'alternativa.. cioè le pressioni sociali, la cosa può essere un vantaggio!
- non richiede un master
Oggi, con le nuove tecnologie a disposizione (si vedano gli MMORPG), insistere a fare gdr tradizionali è un suicidio commerciale a mio avviso. L'unica alternativa è puntare su giochi che almeno offrano una interazione sociale sana al tavolo, e che non siano tradizionali. Veri gdr, come CnV, AiPS, Spione, ecc.. sono reali alternative ludiche al videogame: offrono cose che un videogame non può offrire.. e su tutti i punti!