Chiacchieriamo > Generale

Maschio, sfigato e segaiolo? No, grazie.

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Reckall:

--- Citazione ---[cite] Domon:[/cite]
certo, perchè dire che i tizi in costume con le orecchie a punta NON sono rappresentativi dei giocatori di ruolo in generale è PROPRIO la stessa cosa che dire che gli sporchi *rimpeire lo spazio vuoto* sono una razza inferiore.

--- Termina citazione ---


Esatto, e sono felice divedere che hai colto il punto perfettamente: La distinzione fatta e' tra i giocatori "vestiti da Elfo" e i "VERI" giocatori. I primi sono gia' stati ghettizzati.


--- Citazione ---
e quindi se qualcuno mostrasse che il tipico passatempo italiano è il gdr, criticherei la cosa così come si critica il mostrare l'elfo in costume come tipico giocatore.

--- Termina citazione ---


Il "tipico tifoso di calcio italiano" (ignoriamo l'aspetto violenza) ti viene genericamente presentato come un tale folkloristico, immerso nei colori della sua squadra, magari pure "pittato", e che vive la partita come un rito completo di canti liturgici e orazioni. Cio' non toglie che:

A) Un mucchio di gente - probabilmente la maggioranza - vive la sua passione per il calcio senza ne' dipingersi, ne' partecipare a cori, ne' essere un'ultra' (in senso positivo) - non importa *se cosi' il fenomeno viene presentato*.

B) Il tifoso che si immerge completamente nel sostegno della sua squadra (con, perche' no, anche forme di cosplay) ha diritto a essere rispettato *tanto quanto* chi va allo stadio in compagnia solo per vedere un bello spettacolo, cosi' come andrebbe al cinema.


--- Citazione ---Cosi' come, potrei aggiungere, per organizzare un torneo di GdR rispetto a uno di calcio bastano alcuni tavoli e una stanza - non devi procurarti uno o piu' campi con le attrezzature annesse. Torno a ripetere il mio "e quindi"?

--- Termina citazione ---



--- Citazione ---
è un "e quindi" noiosissimo e fastidioso, visto che la risposta sta tutta nei post precedenti: e quindi per sdoganare il gioco, visto che non è necessario vestirsi da elfo per giocare, sarebbe meglio mostrare che non è necessario vestirsi da elfo per giocare, invece del contrario.

--- Termina citazione ---


Il che conduce al secondo noioso presupposto di queste diatribe: che la gente e' incapace di pensiero indipendente. Nella realta' e' perfettamente possibile assistere a una partita di D&D fatta da cosplayer e dire "il gioco mi interessa, ma, per piacere, non fatemi vestire cosi'"

Francamente troverei piu' sincero se queste discussioni venissero quantomeno precedute dalla dichiarazione "la massa e' ignorante e incapace di pensare da sola, e quindi va educata a cio' che e' giusto, prima che venga educata a cio' che e' sbagliato".

E' un punto di vista che aborrisco, ma, quantomeno, getterebbe basi piu' chiare su qual e' la "forma mentis" della persona con cui sto discutendo.


--- Citazione ---
Il che presuppone una visione *a priori* negativa del cosplay
--- Termina citazione ---


ovvio che ci sia


--- Citazione --- (che, mi pare, condividi anche tu).
--- Termina citazione ---



--- Citazione ---
non mi sembra che l'abbia offeso in alcun modo, ha solo detto che non ci si riconosce.

--- Termina citazione ---


No: in tal caso non si sarebbero usate le parole "spaventare" in relazione ai cosplayer e VERI in relazione agli altri giocatori.


--- Citazione ---
--- Citazione ---Fossi un cosplayer che ama anche il GdR lo troverei offensivo, si'

--- Termina citazione ---


se tu fossi un cosplayer INFANTILE che ama i gdr
--- Termina citazione ---


Si', su questo ti do ragione: un cosplayer maturo che ama i GdR probabilmente neanche si accorgerebbe della persona che parla.


--- Citazione ---
--- Citazione ---L'espressione dei propri interessi attraverso un hobby continua a restare una cosa intima e personale - e che puo' benissimo intessere piu' hobby in un'unica esperienza piu' vasta, senza che neppure venga fatta una distinzione tra le parti che la compongono.
--- Termina citazione ---


ho letto molte volte questa frase. sembra implicare che ci sia una dichiarazione di inferiorità di chi tesse più hobby contemporaneamente da parte di moreno.

poi ho letto i post di moreno e ho visto che non c'è.

esattamente, contro chi stai sbraitando?
--- Termina citazione ---


Contro chi difende a spada tratta un qualcosa per lui importante (e del quale crede di conoscere le mille sfaccettature) da giudizi "generalisti" - mostrandosi poi incapace di mostrare proprio quella tolleranza, e apertura mentale che pretende dagli altri ogni volta che si imbatte in qualcosa che e' alieno alla *sua* sfera di comprensione?

Se c'e' una ragione per cui difendo a spada tratta i Cosplayer, anche se non mi vestirei mai da "ospite al matrimonio" a un matrimonio, e' *proprio* per il cammino che ho fatto nei GdR - mi basta osservarlo per capire come il rispetto che meritano altri cammini sia lo stesso.

Niccolò:

--- Citazione ---Esatto, e sono felice divedere che hai colto il punto perfettamente: La distinzione fatta e' tra i giocatori "vestiti da Elfo" e i "VERI" giocatori. I primi sono gia' stati ghettizzati.
--- Termina citazione ---


ma ghettizzati da chi?
almeno hai letto il discorso che si fa qui?

non è che chi è vestito da elfo sia un deficente, ma concederai che non possa che fare questa impressione (o che comunque è l'impressione che più comunemente fa) nel neofita. e ai fini di allargare il mercato, questa impressione è assolutamente deleteria. e questo è dopiamente frustrate per chi queste cose non le fa e -legittimamente- non le apprezza, perchè si trova "inscatolato insieme"

--- Citazione ---
Il "tipico tifoso di calcio italiano" (ignoriamo l'aspetto violenza) ti viene genericamente presentato come un tale folkloristico, immerso nei colori della sua squadra, magari pure "pittato", e che vive la partita come un rito completo di canti liturgici e orazioni. Cio' non toglie che:

A) Un mucchio di gente - probabilmente la maggioranza - vive la sua passione per il calcio senza ne' dipingersi, ne' partecipare a cori, ne' essere un'ultra' (in senso positivo) - non importa *se cosi' il fenomeno viene presentato*.

B) Il tifoso che si immerge completamente nel sostegno della sua squadra (con, perche' no, anche forme di cosplay) ha diritto a essere rispettato *tanto quanto* chi va allo stadio in compagnia solo per vedere un bello spettacolo, cosi' come andrebbe al cinema.
--- Termina citazione ---


ok, poniamo che sei un normale tifoso (diciamo interista, così mi stai più simpatico)

proponi a dei tuoi amici di anadare allo stadio

ti rispondono:"noooo, non ci interessa pitturarci di colori accessi, cantare canzoni idiote, e fare risse con armi improvvisate"

ora, siccome c'è gente che ha diritto di pitturarsi quando tifa, tu sei CONTENTO di questa reazione? complimenti...


--- Citazione ---
Il che conduce al secondo noioso presupposto di queste diatribe: che la gente e' incapace di pensiero indipendente. Nella realta' e' perfettamente possibile assistere a una partita di D&D fatta da cosplayer e dire "il gioco mi interessa, ma, per piacere, non fatemi vestire cosi'"
--- Termina citazione ---


giusto. e siccome uan volta su un milione può capitare questo, sosteniamo pure la palla secondo la quale il gdr è una cosa per gente che si traveste da elfo. tanto, checcenefrega a noi? giochiamo già.


--- Citazione ---
Francamente troverei piu' sincero se queste discussioni venissero quantomeno precedute dalla dichiarazione "la massa e' ignorante e incapace di pensare da sola, e quindi va educata a cio' che e' giusto, prima che venga educata a cio' che e' sbagliato".

E' un punto di vista che aborrisco, ma, quantomeno, getterebbe basi piu' chiare su qual e' la "forma mentis" della persona con cui sto discutendo.
--- Termina citazione ---


comincia a essere sincero te

"ho letto frettolosamente il thread, ma non potevo fare a meno di criticarlo. la charitable reading è una cosa in inglese ma -siccome non sta in un manuale di dnd- non mi interessa tradurne il significato"

--- Citazione ---
Si', su questo ti do ragione: un cosplayer maturo che ama i GdR probabilmente neanche si accorgerebbe della persona che parla.
--- Termina citazione ---


no, capirebbe che non è uan critica al cosplay, ma solo alla visione comunque che confonde cose diverse.



--- Citazione ---Contro chi difende a spada tratta un qualcosa per lui importante (e del quale crede di conoscere le mille sfaccettature) da giudizi "generalisti" - mostrandosi poi incapace di mostrare proprio quella tolleranza, e apertura mentale che pretende dagli altri ogni volta che si imbatte in qualcosa che e' alieno alla *sua* sfera di comprensione?

Se c'e' una ragione per cui difendo a spada tratta i Cosplayer, anche se non mi vestirei mai da "ospite al matrimonio" a un matrimonio, e' *proprio* per il cammino che ho fatto nei GdR - mi basta osservarlo per capire come il rispetto che meritano altri cammini sia lo stesso.
--- Termina citazione ---


vuoi difendere a spada tratta i cosplayer? perfetto.
quando vediamo una critica ai cosplayer ti facciamo un fischio. ma adesso smetti di bucarci le pale del mulino...

Renato Ramonda:
Tanto per capire... che c'entrano questi N messaggi sul cosplay con l'argomento del thread?

E che c'entra il cosplay con il gdr, in generale? Casomai il larp...

Boh

Claudia Cangini:
No, ragazzi, così non va bene, i toni sono di gran lunga troppo accesi per gli standard del forum.
Pigliatevi una camomilla e poi, se volete, continuate pure la discussione ma CON CALMA.

In alternativa sentitevi pure liberi di scrivervi contumelie in privato o sfidarvi a mezzogiorno sulla main street, come preferite.

Grazie.

Reckall:

--- Citazione ---[cite] renatoram:[/cite]Tanto per capire... che c'entrano questi N messaggi sul cosplay con l'argomento del thread?

--- Termina citazione ---


Credo che il filo comune sia "I Limiti della Percezione"  :D

Ma, piu' seriamente, il tutto e' riassunto in questa frase:

"non è che chi è vestito da elfo sia un deficente, ma concederai che non possa che fare questa impressione (o che comunque è l'impressione che più comunemente fa) nel neofita"

Ovvero: uno vestito da elfo SICURAMENTE ci fa la figura da deficiente, mentre cinque quarantenni di sessi assortiti, vestiti con abiti da tutti i giorni che gettano dadi, parlano con voci teatrali e esclamano "Dannazione, la mia spada delle bufere si sta rivelando inutile contro i necrodraghi dell'Abisso!" GIAMMAI daranno l'idea di essere un po' fuori. Ma proprio no! Noi?! Ma figurarsi!

Il che mi evoca l'immagine di una realta' vista in fondo a due pareti altissime, strettissime e lunghissime che convergono verso l'orizzonte, con appena un puntino di luce lontanissimo che si vede appena appena. Pareti che, a mio avviso, andrebbero abbattute o quanto meno ridotte una volta per tutte prima di iniziare un discorso su "cosa e' o da' l'impressione di essere (stupido/opinabile/ridicolo/superato/varie) e cosa no"

Come si puo' pretendere di guidare gli altri verso un cammino di apertura mentale e tolleranza se queste qualita' noi riusciamo, noi per primi, a applicarle verso di loro, e se la loro cecita' non riusciamo, noi per primi, a riconoscerla e a superarla in noi stessi?

Altrimenti si ricade in quella vignetta di Calvin & Hobbes cui Calvin afferma "Nella vita bisogna farsi strada a tutti i costi, non pensare agli altri e eliminare senza pieta' chi ci sbarra il cammino!" E dopo che Hobbes lo ha buttato nel fiume perche' "gli sbarrava il cammino" Calvin esclama "Cosa hai capito, idiota! Parlavo per me, non per tutto il mondo!"  :idea: Strip geniale e che mi torna in mente tutte le volte che qualcuno difende i GdR e condanna i cosplayer nello stesso paragrafo.

Il che, per tornare alla tua domanda, include un commento sul filmato di presentazione sulla 4th Ed. Filmato che, lo ripeto, considero ipocrita come contenuti pubblicitari, nonche' fallimentare *strettamente dal punto di vista artistico* nel suo tentativo di essere divertente. Ma che non mi infastidisce per come presenta i giocatori in se': "The Gamers" e' basato esattamente sugli stessi presupposti - sugli stessi preconcetti sui giocatori di ruolo se vuoi - ed e' un capolavoro. E due dei miei attuali giocatori, una coppia, hanno iniziato con D&D dopo che ho mostrato loro proprio "The Gamers" per fargli capire di che genere di gioco stavo parlando "Nooo... dobbiamo TROPPO provare anche noi!".

[Ne piu' ne meno, aggiungerei, di come il geniale episodio di "South Park" "Make Love, not Warcraft", che presenta un'immagine monocromatica, archetipica e devastante del giocatore medio di World of Warcraft - foruncoloso, grasso, sfigato, senza vita sociale, ossessionato dai livelli ecc.... mi ha convinto a provare a giocare al gioco per quanto era bello.  Non a caso Blizzard investi' in quell'episodio "diffamatorio" tempo, soldi e diede perfino assistenza diretta ai produttori di South Park: non essendo ne' stupidi ne' con i paraocchi, i dirigenti di Blizzard avevano capito anche loro sia il genio di quella parodia, sia come e perche' essa avrebbe fruttato dividendi incalcolabili. La differenza e' tutta qui.]

A Claudia: hai ragione, mi sono presentato violando subito una delle regole del forum: mai affrontare argomenti politici o religiosi. Faro' ammenda acquistando "Avventure in Prima Serata", promesso  :D

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