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[Shock:] Immagina, venti minuti nel futuro...
il mietitore:
beh, come tema intendo lo shock davanti al futuro, o insomma, il concetto a cui orbita attorno il titolo. Chiamalo il tipo di storia che vuoi costruire, ecco.
Rafu:
Miet, è possibilissimo che a te non piaccia. Si sa che al mondo c'è anche gente a cui non piace il cioccolato! Provalo a una qualche convention (che di gente che lo organizza ce ne sarà sempre) e decidi per conto tuo.
Niccolò:
--- Citazione ---[cite]Autore: il mietitore[/cite]beh, come tema intendo lo shock davanti al futuro, o insomma, il concetto a cui orbita attorno il titolo. Chiamalo il tipo di storia che vuoi costruire, ecco.
--- Termina citazione ---
ti piace l'idea di minority report? di blade runner? di io, robot?
cerca online "fantascienza sociale" e vedi se le opere di quel genere ti piacciono. credo sia un buon inizio.
Moreno Roncucci:
--- Citazione ---[cite]Autore: il mietitore[/cite][p]Vi dirò: sembra molto intrigante, e so che deve essere figo perchè, pur non sapendo bene cosa trattasse, ne ho sempre sentito parlare bene. Tuttavia vorrei prima provarlo: ho l'impressione che il tema che copre sia uno di quelli che, tipo LMVcP, mi lasciano del tutto indifferente, se non addirittura perplesso negativamente.[/p]
--- Termina citazione ---
Come hanno detto, il tema non è fisso, e non è "lo shock di fronte al futuro". Il tema è, semplicemente, la fantascienza. O meglio, quelli della fantascienza (sociologica). Se ti piacciono quelli, tematicamente dovrebbe piacerti anche Shock:
Meccanicamente, è un altro discorso. A me piace molto ma lo considero un gioco per persone che abbiano già fatto un po' di esperienza con giochi GM-full (o GMless se preferisci).
Come meccaniche, è praticamente una "customizzazione" di Avventure in Prima Serata per farne un gioco per racconti (non romanzi) di fantascienza e non per telefilm, reso GM-less tramite una suddivisione dei ruoli alla Polaris, e con il sistema di risoluzione dei conflitti sostituito con uno ispirato a Trollbabe. Più qualcosina preso da Shadow of Yesterday.
Detta così pare che non ci sia niente di originale, e invece l'effetto di insieme è piuttosto unico. (Un'altra conferma, come se ce ne fosse bisogno, che le singole tecniche dicono poco, è il sistema complessivo che conta). Ho citato questi antecedenti solo per dirti che se non ti piace AiPS o una divisione dei ruoli alla Polaris, probabilmente non ti piacerà (meccanicamente) nemmeno Shock:
il mietitore:
No ma infatti: come dicevo spero di provarlo presto o tardi, magari proprio a Lucca. Le meccaniche che descrivi in generale mi piacciono: AIPS e Polaris sono giochi che ho sempre giocato/voluto giocare con piacere, ma quello che temo è che appunto che quel "qualcosa" verso cui verte il gioco (a questo punto fantascienza sociologica) è un genere che non mi attira granchè. Poi, appunto, si vedrà, ci sta che il gioco me la faccia apprezzare.
Ora, ho visto e letto poco a riguardo, ma quel poco che ho trovato mi ha sempre lasciato il senso di avere perso tempo, anche se parliamo di nomi non indifferenti...
--- Citazione ---[cite]Autore: Domon[/cite]
--- Citazione ---[cite]Autore: il mietitore[/cite][p]beh, come tema intendo lo shock davanti al futuro, o insomma, il concetto a cui orbita attorno il titolo. Chiamalo il tipo di storia che vuoi costruire, ecco.[/p]
--- Termina citazione ---
[p]ti piace l'idea di minority report? di blade runner? di io, robot?[/p][p]cerca online "fantascienza sociale" e vedi se le opere di quel genere ti piacciono. credo sia un buon inizio.[/p]
--- Termina citazione ---
...per l'appunto, Blade Runner l'ho visto una volta e spero di non doverlo vedere mai più. Ricordo poi alcuni racconti robotici di Asimov, letti anni fa con la scuola. Anche lì leggevo velocemente per arrivarci in fondo: la fantascienza che piace a me è il vostro fantasy con le astronavi. Io, robot mi è piaciuto invece un sacco, ma onestamente l'ho sempre visto come una sorta di giallo: ho scoperto l'esistenza di tematiche sociali solo qualche anno fa, quando non mi ricordo perchè ne abbiamo parlato a scuola.
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