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La matematica condanna il system zero? XD

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Mauro:

--- Citazione ---[cite]Autore: Mr Sick[/cite]il sistema, anzi, il regolamento(ci sono regole del sistema che non traducono idee in storia, secondo la definizione di Baker se non erro.)
--- Termina citazione ---

Qualunque aspetto del Sistema può essere formalizzato in un regolamento; Baker dice soltanto che il Sistema è l'insieme dei mezzi con cui il gruppo concorda sugli eventi immaginati. Ossia, se un giocatore, quando il suo personaggio parla Elfico, fa una E con le dita senza che ci sia una regola a dirlo, quel legame gesto-azione non fa parte del regolamento, ma fa parte del Sistema.

Ferruccio A.C.:

--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p]C'è solo un problema, Ferruccio: se uno ancora non ha capito che con il system zero è il GM a decidere tutto, VEDENDOLO... come vuoi che riesca a capirlo facendoselo spiegare?  ;-)[/p]
--- Termina citazione ---

ma in effetti il mio alla fine era più un gioco che altro. Però tu sottovaluti 2 fattori importanti, o forse uno solo: lui è il giocatore predominante al tavolo e nel ruolo di master questa cosa da piena realizzazione a questo ruolo cui lui è molto attaccato. Vedere una cosa del genere significa dover ammettere anche una serie di altre cose prima fra tutte che il suo interesse è nel mantenimento della predominanza sociale, non nel buon gioco. :-)

Antonio Caciolli:
ma il tuo amico non ti ha semplicemente detto che la tua definizione di regola zero non è vera?

cioé l'obiezione classica di tutti i forum negazionisti: la regola zero dice di cambiare le regole di volta in volta con allegra concordanza di tutti e un bel volemose bene. oppure il master lo può fare solo se rappresenta la visione comune di tutti

Mauro:
Per tornare alla dimostrazione... non ho chiaro cosa intendi con "idee del master/giocatore": avevo capito "avute dal master/giocatore", ma allora dire che ƒ(gx) appartiene a M non mi convince (il fatto che un'idea, per entrare nella storia, debba essere avallata dal master non significa che sia stata avuta da lui).
Intendi "idee accettate dal master/giocatore"? Se sì, G è inutile, perché che un giocatore l'accetti o che l'abbia avuta è ininfluente, importa solo se il master l'accetta.
Anche il fatto che ƒ - la Regola Zero - appartenga a M... la Regola Zero dice che è l'arbitrio del master a contare, ma non è un'idea del master.

Piuttosto... detti I l'insieme delle idee e M l'insieme delle idee accettate dal master, ossia M è compreso in I, la Regola Zero semplicemente dice che i appartiene a S se e solo se appartiene a M (ipotizzando che il master metta nella storia ogni idea accettata).

Dario Delfino:

--- Citazione ---[cite]Autore: Mr Sick[/cite]quindi f(m)=f(i)=s e f(gx)=f(i)=s ma se f(m)=f(i) e f(gx)=f(i) allora f(gx)=f(m)=f(i) quindi f(i) è elemento di M ... ma s è un elemento di S,La storia e f(i) è un elemento di M(come visto sopra, per la regola zero) quindi se f(i)=s
--- Termina citazione ---

Woah. Credo sia la cosa più nerd che abbia mai letto. ; )

Ma se uno non capisce il concetto a parole, dubito fortemente che possa riconoscerne la validità solo perchè è stato stigmatizzato in una formula...

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