Autore Topic: OT da "OpenOffice al lavoro"  (Letto 4030 volte)

OT da "OpenOffice al lavoro"
« il: 2010-07-18 11:30:53 »
Citazione
[cite]Autore: Korin Duval[/cite][p]Specifico meglio: se uno dice a me che IO non posso usare OOo ecc. ecc...[/p][p]Ovvero: esistono impedimenti legali (cioè: non tecnici) all'usare OOo per motivi professionali in una piccola ditta che fa quel che le pare o per me, dipendente di una grande ditta, per produrre a casa mia documenti da presentare a colleghi?[/p][p]Perché, da quel che ne so, OOo ha una licenza d'uso senza distinzioni tra "uso privato" e "uso professionale", non vedo il problema ed ho il sospetto che mi abbiano detto una vaccata dicendomi il contrario.[/p]


La questione è... se tutti in quella ditta usano Office, direi che per questioni di logica e di buon senso, ti possono aver detto di NON usare Open Office.

Ho lavorato in una casa editoriale, usavamo sempre Office e quando qualche cliente mandava qualche documento in file OO noi lo odiavamo.
Era un software in più da usare.
Ma erano i clienti, quindi ci poteva stare.

Ma se parlavamo fra noi colleghi di lavoro... visto che si usava tutti Office 2003 (niente docx) chiunque fra noi doveva usare Word 2003 per produrre doc simili.
Se qualcuno se ne usciva fuori con OO o Office 2007 la cosa era sempre "Basta che non lo dobbiamo usare anche noi e che il file prodotto sia perfettamente uguale ad un doc 2003".

Poi se la ditta in questione nel tuo caso ha licenze Office proprio... beh, possono pretendere come dato di fatto che tu usi Office.

Per farti un esempio: noi impaginavamo riviste con la suite Adobe CS3, nel particolare InDesign CS3.
Bene, se tu mi arrivavi con Quark Xpress o Freehand, ma anche con InDesign CS2 o CS4, noi tutti ti avremmo obbligato invece ad usare ID CS3.

Perchè quello che usiamo tutti è quello e tu ti devi uniformare, per evitare qualsivoglia futuro problema e velocizzare il lavoro.
Senza contare che i vari CS sono limitatamente retrocompatibili, quindi uno deve usare proprio la stessa versione.

Matteo Suppo

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OT da "OpenOffice al lavoro"
« Risposta #1 il: 2010-07-18 11:34:52 »
Sono tutte buone motivazioni tecniche, Blerpa, ma LEGALMENTE non c'è nulla che ti impedisca di fare il cazzo che vuoi, oppure c'è?
Volevo scrivere qualcosa di acido ma sono felice :(

OT da "OpenOffice al lavoro"
« Risposta #2 il: 2010-07-18 11:42:12 »
Credo solo se abbiano licenze esclusive Microsoft.

Altrimenti certamente c'è l'idea classica "Pago io, quindi tu usi quello che diciamo noi o ti cerchi un altro lavoro" :D
Cosa che farei/direi anch'io, fossi il capo o un collega :D

Matteo Suppo

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OT da "OpenOffice al lavoro"
« Risposta #3 il: 2010-07-18 11:50:54 »
Interessante la licenza esclusiva. In sostanza tu paghi per l'obbligo di non usare altri programmi rispetto a quello per cui hai acquistato la licenza? Really? LOL.

L'idea classica di cui parli poi è il motivo per cui informaticamente le aziende sono ancora nella preistoria.
Volevo scrivere qualcosa di acido ma sono felice :(

Francesco Berni

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OT da "OpenOffice al lavoro"
« Risposta #4 il: 2010-07-18 12:09:45 »
Citazione
[cite]Autore: Blerpa[/cite][p]Senza contare che i vari CS sono limitatamente retrocompatibili, quindi uno deve usare proprio la stessa versione.[/p][span class=CommentSignature][/span]
e poi la gente mi viene a dire che adobe non fa i software col culo.....

Citazione
[cite]Autore: Blerpa[/cite]ltrimenti certamente c'è l'idea classica "Pago io, quindi tu usi quello che diciamo noi o ti cerchi un altro lavoro" :D


Citazione
[cite]Autore: triex[/cite]L'idea classica di cui parli poi è il motivo per cui informaticamente le aziende sono ancora nella preistoria.
precisamente.
soprattutto in italia.
d'altronde se ti basi su software di 8 anni fa come il 99% delle aziende o enti attuali per lavorare non puoi chiedere troppo

almeno a livello statale l'europa ha finalmente dato qualche ultimatum grazie a dio.
« Ultima modifica: 2010-07-18 12:11:54 da Fra »
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OT da "OpenOffice al lavoro"
« Risposta #5 il: 2010-07-18 12:26:26 »
Non è questione di software col culo.
Adobe fa apposta... ogni 2 anni devi COMPRARE la versione nuova.

Come Photoshop e InDesign non ne esistono.
Sono al top e se lo possono permettere.

Per il fatto che un capo possa obbligare un dipendente ad usare uno specifico software, dico solo che è cosa BUONA e GIUSTA.
Il dipendente DIPENDE dalla ditta che lo stipendia e DIPENDE dalle scelte aziendali.

Non ho mai sentito nessuno degli operai del magazzino di mia nonna lamentarsi perchè le uniformi e le scarpe antiinfortunistica le devono comprare tutti nel negozio X1 e non in quello X2, per dire.
Il resto son tutte fisime e chiacchere giusto perchè c'è di mezzo la Microsoft.

Matteo Suppo

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OT da "OpenOffice al lavoro"
« Risposta #6 il: 2010-07-18 12:34:50 »
Citazione
Non ho mai sentito nessuno degli operai del magazzino di mia nonna lamentarsi perchè le uniformi e le scarpe antiinfortunistica le devono comprare tutti nel negozio X1 e non in quello X2, per dire.
Il resto son tutte fisime e chiacchere giusto perchè c'è di mezzo la Microsoft.


Se quelle del negozio X1 fossero fatte di cartone penso che si lamenterebbero.

D'altronde i dipendenti hanno diritti. Sarebbe interessante vedere come sono coperti legalmente questi diritti in campo software. Dubito che ci sia granché, però.
Volevo scrivere qualcosa di acido ma sono felice :(

OT da "OpenOffice al lavoro"
« Risposta #7 il: 2010-07-18 12:37:52 »
Beh, certamente se vogliamo partire per le tangenti ideologiche per cui i prodotti Microsoft per forza fanno schifo... tutte chiacchere da Bar Sport, in ogni caso. :)

Matteo Suppo

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OT da "OpenOffice al lavoro"
« Risposta #8 il: 2010-07-18 12:40:23 »
Anche quella per cui il "padrone" può obbligarti a fare cose ed è cosa buona e giusta e non hai diritto di replica o perdi il lavoro è una deriva ideologica interessante.
« Ultima modifica: 2010-07-18 12:41:30 da triex »
Volevo scrivere qualcosa di acido ma sono felice :(

OT da "OpenOffice al lavoro"
« Risposta #9 il: 2010-07-18 12:45:25 »
Se la ditta ha delle licenze di un prodotto, NON esiste che arrivi l'ultima ruota del carro a dire "eh, ma io uso invece questo!!!"

Esperienza diretta mia... tutto software Adobe.
Se io arrivavo appena assunto e dicevo "No, ma non posso lavorare... io uso Quark Xpress"... ma manco per idea.
MA STIAMO SCHERZANDO???

Si suppone che ci siano degli automatismi per cui in un ufficio si usino determinati prodotti.
NON esiste che uno arriva e fa altrimenti.

Dai, Matteo!

Francesco Berni

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OT da "OpenOffice al lavoro"
« Risposta #10 il: 2010-07-18 12:55:08 »
Citazione
[cite]Autore: Blerpa[/cite][p]Non è questione di software col culo.
Adobe fa apposta... ogni 2 anni devi COMPRARE la versione nuova.[/p][p]Come Photoshop e InDesign non ne esistono.
Sono al top e se lo possono permettere.[/p]
questo per me rimane fare software col culo, magari lo fai col culo per scelta, ma col culo rimane.
nulla di tutto ciò è giustificabile in modo diverso dal vogliamo più soldi e no non è una valida motivazione.
possono essere il top della grafica, ma un rimangono un callo per l'informatica.
All'alex che usa un mac Illustrator CS3 faceva smettere di funzionare la tastiera.
su un mac.


Citazione
[cite]Autore: Blerpa[/cite]Il resto son tutte fisime e chiacchere giusto perchè c'è di mezzo la Microsoft.

Citazione
[cite]Autore: Blerpa[/cite]Beh, certamente se vogliamo partire per le tangenti ideologiche per cui i prodotti Microsoft per forza fanno schifo... tutte chiacchere da Bar Sport, in ogni caso. :)
chi ha detto questo per curiosità?
tutte le volte che parlo io porto argomentazioni tecniche e precise.
questo programma funziona male per questo questo e questo.
mentre da te ho solo sentito argomentazioni sull'economia e su tutt'altro campo.
blerpa non volermene, ma lascia i giudizi tecnici a chi ha i mezzi per farli.
perchè da come parli tutte le critiche a MS sono critiche perchè è MS e non per motivi sensati, ma non argomenti, ti sei mai chiesto perchè il top dell'informatica usa certe cose e non altre(non parlo di me che sono ancora un bambino nel campo)? son tutti fanboy anti MS?

Citazione
[cite]Autore: Blerpa[/cite]Esperienza diretta mia... tutto software Adobe.
Se io arrivavo appena assunto e dicevo "No, ma non posso lavorare... io uso Quark Xpress"... ma manco per idea.
MA STIAMO SCHERZANDO???
certo questo non funziona.
ma se vai dal capo e gli spieghi.
guadi capo io uso questa cosa e secondo me funziona meglio per questo questo e quest'altro, minimo minimo ti sta a sentire(a meno che il rapporto capo dipendende non sia il rapporto zombie necromante), poi magari hai detto vaccate e via, ti metti in riga con gli altri.
ma magari porti hai ragione e se ne parla.
e invece di rinnovare una licenza si fa un cambio del software.

edit:typo
« Ultima modifica: 2010-07-18 13:00:42 da Fra »
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Matteo Suppo

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« Risposta #11 il: 2010-07-18 12:57:08 »
Come ho già detto, questo è il motivo per cui le aziende in italia sono informaticamente nella preistoria.

Esperienze differenti dovrebbero essere una risorsa. Sai usare un altro programma? Ottimo. Potrebbe essere utile all'azienda.

Altrimenti come si fa l'upgrade tecnologico?

Metti che tu usi un software di modellazione 3d che spacca i culi. Ma la tua azienda usa un software che fa schifo perché "abbiamo sempre usato questo" e ti dice "O ti adegui o te ne vai".

A me non sembra così furbo da parte dell'azienda.
Volevo scrivere qualcosa di acido ma sono felice :(

OT da "OpenOffice al lavoro"
« Risposta #12 il: 2010-07-18 13:10:14 »
Capiamoci... il dipendente può (e anzi deve, per il bene suo e dell'azienda) proporre qualcosa che secondo lui è migliore dei prodotti in uso attualmente nella ditta.
Penso che sia un'attitudine positiva e vitale.

Ma l'azienda ha tutti i diritti di dire di no.
Poi sta al dipendente decidere se gli va bene accettare le cose o trovare un altro lavoro.

Nel caso contrario magari la ditta cambia software, magari risparmia pure e ha un'efficienza e risultato migliore.
Magari no.

Ma la scelta finale e tutti i diritti del caso sono dell'azienda.

Adobe vende gli aggiornamenti per i suoi prodotti ad un prezzo molto più basso di ricomprare il tutto ex-novo, quindi se il software è serio ci sono vari modi per cambiare/aggiornare, sia detto.

Nel caso di Illustrator CS3 e le tastiere... si è contattato il servizio assistenza Adobe?
Di solito, se il software è originale, ovvio, cercano di aiutare.
Si è considerato di passare al CS4 pagando l'aggiornamento (CS4 è ampiamente superiore a CS3, quindi sarebbe pure un salto di qualità, come da te detto)? Oppure di controllare che non fosse un problema Mac?

Poi ci sono tante di quelle cose che non possiamo sapere.
Magari la ditta usa un software vecchio perchè i file che deve inviare devono essere compatibili con le macchine obsolete che aziende con cui si collabora ancora usano.

Matteo, uno però non si può mettere a sperimentare.
Io parlo solo dei campi di cui ho esperienza, ma usare programmi troppo differenti frammenta il workflow... fai conto che diverse persone lavorino alla stessa opera, si presume tutti usino lo stesso software per ovvi motivi. :)

Francesco Berni

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« Risposta #13 il: 2010-07-18 13:24:42 »
Citazione
[cite]Autore: Blerpa[/cite][p]Capiamoci... il dipendente può (e anzi deve, per il bene suo e dell'azienda) proporre qualcosa che secondo lui è migliore dei prodotti in uso attualmente nella ditta.
Penso che sia un'attitudine positiva e vitale.[/p][p]Ma l'azienda ha tutti i diritti di dire di no.
Poi sta al dipendente decidere se gli va bene accettare le cose o trovare un altro lavoro.[/p][p]Nel caso contrario magari la ditta cambia software, magari risparmia pure e ha un'efficienza e risultato migliore.
Magari no.[/p][p]Ma la scelta finale e tutti i diritti del caso sono dell'azienda.[/p]
e questo nessuno lo nega e su questo siamo vagamente daccordo, sicuramente non arriva il dipendente a fare il bello e il cattivo tempo, ma già mettere in conto la possibilità di cambiare è un notevole passo avanti che fa posto all'innovazione.
e finchè non si arriva alla conclusione diversa da:
"io uso questo software da anni e ci sono abituato e anche se mi consigli qualcosa di incredibilmente migliore io sono abituato con questo e non mi muovo"
non è possibile scrostartsi il vecchiume di cui son piene le aziende e lo stato italiano.
per fortuna come stavo dicendo:
http://www.oneopensource.it/23/06/2010/lunione-europea-dice-no-al-software-proprietario/


Citazione
[cite]Autore: Blerpa[/cite]Di solito, se il software è originale, ovvio, cercano di aiutare.
è passata a CS4 se non ricordo male.
ma permettimi di dire che non ha senso lo stesso.
il mac funzionava benissimo e dava problemi solo con illustrator e solo con la CS3 si era un problema software.
come già detto la mia considerazione della Adobe è bassa e ho tutti i miei motivi che ho spiegato ben più volte i parecchi thread sparsi qui su chiacchiera.
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Matteo Suppo

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« Risposta #14 il: 2010-07-18 13:39:50 »
Citazione
Matteo, uno però non si può mettere a sperimentare.
Io parlo solo dei campi di cui ho esperienza, ma usare programmi troppo differenti frammenta il workflow... fai conto che diverse persone lavorino alla stessa opera, si presume tutti usino lo stesso software per ovvi motivi. :)

Uno DEVE mettersi a sperimentare. Se nessuno sperimentasse saremmo fermi alla ruota. E tra l'altro investire nella formazione e nella ricerca è uno dei modi migliori per rimanere competitivi.

Poi è chiaro che si scende a compromessi. Nello specifico parlando di Office e OpenOffice, le differenze ad interpretare lo stesso formato sono un bell'ostacolo, che di fatto costringe a usare lo stesso software. (tra l'altro, chi è che interpreta male i formati?)
« Ultima modifica: 2010-07-18 13:40:59 da triex »
Volevo scrivere qualcosa di acido ma sono felice :(

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