Chiacchieriamo > Generale
Claymore
Kagura:
Personalmente trovo che Claymore abbia più trama in generale: é vero che resta sempre nel filone "mazzate mostruose" e che l'autore sta via via alzando il tiro in merito ai power up sia delle eroine che dei mostrilli, ma trovo che non sia così quantificabile la potenza dei personaggi (per esempio, Claire é super-fluttuante come capacità). Rispetto a Dragon Ball/Bleach/altro non credo ci sia paragone, almeno per ora... mi riferisco comunque alla parte pubblicata in Italia, non so se nelle scan la situazione sia precipitata molto...
Emanuele Borio:
--- Citazione ---[cite]Autore: Kagura[/cite]non so se nelle scan la situazione sia precipitata molto...
--- Termina citazione ---
ò_ò
Mauro:
--- Citazione ---[cite]Autore: Kagura[/cite]Rispetto a Dragon Ball/Bleach/altro non credo ci sia paragone, almeno per ora... mi riferisco comunque alla parte pubblicata in Italia, non so se nelle scan la situazione sia precipitata molto
--- Termina citazione ---
Anch'io mi riferisco alla pubblicazione italiana.
Comunque non metterei Bleach a livello di Dragon Ball, per quanto l'ho letto la trama ha un minimo di significato, oltre il fare da sfondo alle mazzate :P
Leonardo:
Sul concetto di dragonballizzazione ha risposto Renato in una maniera che rappresenta in modo estremamente preciso anche il mio punto di vista.
Nel caso specifico di Claymore, il fumetto (e anche l'anime) partono raccontando una storia quasi intimista.
Il passato di Claire, la figura di Teresa, il ragazzino che si affeziona a Claire, la Black Card, sono per me estremamente interessanti perché sono tutti elementi che concorrono ad esplorare e mettere in mostra il conflitto uomo-demone che rende interessante la figura delle Claymore. Si tratta di personaggi intrinsecamente tristi ed esistenzialmente soli che per qualche oscura ragione personale accettano una simbiosi con un essere dalla natura aliena ed ostile e si dedicano a proteggere gli esseri umani dai demoni, ricevendo in cambio solo disprezzo, sospetto e paura. Allo stesso tempo, ogni volta che combattono, mettono a rischio la stessa umanità che cercano di preservare in ogni modo negli altri: per fare fino in fondo il proprio dovere rischiano continuamente di trasformarsi in uno degli abomini da cui hanno giurato di liberare il mondo.
Per accettare questo genere di vita la motivazione che sta a monte di una simile scelta deve essere tremendamente forte. Di materiale per una storia interessante ce n'è a tonnellate ed infatti i primi capitoli, quelli che corrispondono ai primi 8-10 episodi dell'anime, definiscono e descrivono delle figure appassionanti, delicate e forti allo stesso tempo, disperate e solitarie più per passiva rassegnazione e accettazione del proprio ruolo che non per scelta o per mancanza di "capacità sociali". Anzi, spesso le Claymore appaiono ben più generose e sensibili degli esseri umani che proteggono. In questa fase gli scontri ed i combattimenti occupano a mio avviso il giusto spazio e risultano tutti funzionali allo sviluppo e all'approfondimento dei personaggi: sono tutti in supporto alla storia.
Ben presto però l'aspetto introspettivo inizia a scemare rapidamente, gli scontri diventano sempre più epici per proporzioni e potenza del nemico e assumono un ruolo preponderante, occupando interi capitoli/episodi e andando forse ad incrementare il grado di spettacolarità ma senza aggiungere quasi niente di nuovo all'esplorazione di quel rapporto uomo-demone che per me era la ragione stessa dell'interesse verso questa opera. Come giustamente osservato, a differenza di Dragonball, Claymore pone una cura maggiore nello sviluppare una back story su cui far dipanare le vicende messe in scena, ma ai miei occhi tale back story rimane comunque una scusa per giustificare un susseguirsi di battaglie prive (per me) di interesse.
In conclusione, per rispondere a Mauro, quando dico che Claymore si dragonballizza col procedere della storia intendo dire che si dragonballizza PER ME, non che si sviluppa esattamente come Dragonball. Per apprezzare la differenza tra le due opere (differenza che pure io vedo) occorre forse sviluppare un buy in nella backstory di Claymore e interessarsi ai misteri che circondano l'Organizzazione, i complotti in cui è coinvolta e tutto ciò che vi ruota attorno. Io questo interesse non l'ho sviluppato e trovo che non fosse quello l'aspetto interessante e più originale che Claymore potesse offrire. DI certo non era quello l'elemento che mii aveva fatto appassionare ai primi episodi dell'opera e che aveva generato in me tante aspettative andate poi deluse.
Emanuele Borio:
Grazie, Leonardo. Vista la mia pigrizia, stavo aspettando che qualcuno più bravo di me a farsi capire e con più voglia postasse le mie stesse idee.
Grazie. Ecco per te una +1-Fanmail! ^^
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