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Vampiri per tirarsela: "SIM" o "senza CA"?

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Mattia Bulgarelli:
Riprendo da QUI.


--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]
--- Citazione ---[cite]Autore: Korin Duval[/cite][p]Così a spanne, il voler giocare "per esserci", e "per avere il feel di una situazione" come prioritario rispetto al "portare avanti una storia" o "evolvere un personaggio" o anche "avere un obiettivo da raggiungere" mi odora di SIM da un km.[/p]
--- Termina citazione ---
[p]Attenzione, che prima di dire se una CA è SIM o NAR o vattelapesca, bisogna vedere se una CA c'è o no[/p][p]Questo è uno degli errori principali quando si cerca di capire la CA di un gruppo: "a te piace vivere il tuo personaggio? Allora è SIM".[/p][p]Non è vero, per due motivi principali: non ti interessi di quello che fanno gli altri mentre la persona a cui lo chiedi "vive il personaggio" (magari sono tutti a massacrare orchetti e lo ignorano) e il Big Model se ne frega di quello che fai tu dentro la tua testa.  Vivi il personaggio, o lo consideri solo numeri? Non importa. Quello che importa è quello CHE FAI IN GIOCO.[/p][p]Infine, "vivere il personaggio" non è più indice di CA Sim di quanto "tirare i dadi" sia indice di CA GAM.  Non lasciatevi sviare da queste banalizzazioni anni 90 ormai totalmente superate. Vi pare che in La Mia Vita Col Padrone "vivi il personaggio" meno che in GURPS?[/p][p]Questo era un servizio offerto dalla[span style=color: green;]BM WATCH[/span].
--- Termina citazione ---


Dunque, supponiamo un gruppo che si trova per giocare Vampiri da tavolo e per giocare partite in cui...


--- Citazione ---[cite]Autore: vonpaulus[/cite]In cui il giocatore non vuole storie, non vuole sfide, ma vuole principalmente atteggiarsi, dentro e fuori il gioco stesso. Ricordando i tanti love-metal, gothic-dark, vampirelli, unghie nere, soprabito di pelle, pessimo elemento, spalle gobbe che alimentavano la scena di vampiri mi è venuto veramente il sospetto che quella gente non volesse giocare ma volesse solo una grande mascherata.
--- Termina citazione ---


Ecco.

Ora, premesso che sì, bisognerebbe analizzare caso per caso, ma non si può pensare (e chiedo alla BM Watch in particolare ma anche ad altri) che questa sia, in effetti, una CA SIM?

In gioco ti sforzi attivamente (e anche gli altri, anche se fuori si vede il minimo) di aderire alle specificità di quel setting scelto, con i vampiri "emo ante-litteram", depressi, ecc. ecc., non sei lì per "non-giocare".

Emanuele Borio:

--- Citazione ---[cite]Autore: vonpaulus[/cite][p]In cui il giocatore non vuole storie, non vuole sfide, ma vuole principalmente atteggiarsi, dentro e fuori il gioco stesso.[/p]
--- Termina citazione ---

Wish-Fulfillment? U_U

EDIT: ammesso che uno ci goda a fingere di essere un emo succhiasangue O_o

vonpaulus:
Non credo
Ti cito una frase dell'articolo di edwards che secondo me spiega cos'è SIM
"What makes them Simulationist is the strict adherence to in-game (i.e. pre-established) cause for the outcomes that occur during play."
Il Simulazionismo come concetto non è legato al realismo estremo o alla stratificazione del dettaglio (che possono essere variabili) né al fatto che il giocatore senta o meno il suo personaggio.
Il simulazionismo è legato al fatto che:

Tutto quanto avviene in gioco e determinato in un rapporto di causa effetto da cio che è presente in gioco: il PG (con i suoi numeri e le sue scelte), il mondo con i suoi target number, i nemici con le loro defense, la fortuna con i dadi. la combinazione di questi secondo un meccanismo proprietario determina l'esito. Che tale è e resta e non si piega alla necessità narrativa.
IN realtà nel simulazionismo puro il System-0 non deve esistere, perché è una violazione del principio stesso su cui si basa il simulazionismo: Causalità non arbitraria. Il system-0 è una aberrazione dal punto di vista del simulazionismo. Ma senza System-0 il sistema deve essere proprio tanto ben fatto ed infatti il system-0 compare in seconda generazione associato alla necessità di coprire i  bachi i bachi di sistema. Così come il tiro nascosto è aberrante dal punto di vista della simulazione-. Perché il caso si esprime una volta sola e non ritorna indietro.

Due giochi Simulazionisti realisti e secondo me anche molto belli erano HarnMaster e ClassicTraveller.

FATE: non è completamente simulazionista, neanche nelle versioni più "aderenti" come Dresden Files RPG. Gli aspetti sono simulazionisti (il +2 deriva dal mio essere . . . .) ed anche il loro compel in qualche modo, ma non lo è la gestione a buffer dei punti fato, e l'outcome del conflitto è narrativo in quanto completamente determinato dal vincitore. L'assertività delle skill di conoscenza è un elemento narrativo e la coerenza con l'ambientazione non altera il fatto che il giocatore ha il potere di alterare il corso narrativo.

Parallalelamente la tecnica del Table rules contrapposta al GM rules è perfettamente compatibile con il simulazionismo laddove è un gruppo e non una persona a stabilire la rappresentazione numerica del contesto (es skill target numeber) che prepara il test id il suo outcome (come nel caso di Diaspora).

Niccolò:
"tirarsela" non è un Intento Creativo. è un intento sociale. semplice, no?

vonpaulus:

--- Citazione ---[cite]Autore: Meme ò_ò[/cite]
--- Citazione ---[cite]Autore: vonpaulus[/cite][p]In cui il giocatore non vuole storie, non vuole sfide,[span style=text-decoration:underline;]ma vuole principalmente atteggiarsi, dentro e fuori il gioco[/span]stesso.[/p]
--- Termina citazione ---
[p]Wish-Fulfillment? U_U[/p][p]EDIT: ammesso che uno ci goda a fingere di essere un emo succhiasangue O_o[/p]
--- Termina citazione ---


c'è gente che lo finge per strada . . .  
Ma chi ha giocato a rugby questi risvolti della personalità non riesce nemmeno ad immaginarli ò_ò

Comunque si, ho visto questo atteggiamento in modo molto pesante in Vampiri ed in Cyberpunk 2020.

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