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Vampiri per tirarsela: "SIM" o "senza CA"?
vonpaulus:
--- Citazione ---[cite] non è più narrativismo, è solo una narrazione.[/p]
--- Termina citazione ---
chiaro
Mattia Bulgarelli:
Ecco l'esempio in AP.
Partita live (fa differenza Tabletop o live? Boh, mi direte) ampiamente Master Fiat-centrica, regolamento driftato di brutto, ecc. ecc.
La cosa su cui i Master Narratori rompevano di più le pal erano più attenti era il rispetto dell'ambientazione.
Anche noi, prima di scassarci i capasisi smettere per divergenze creative, giocavamo con ferma in testa l'idea del giocare QUEL setting, in cui "è corretto" che i PG siano, a seconda del clan, violenti, autocommiseranti, misteriosi, ecc. (tant'è che presi meno PX una sera perché mi presentai "in borghese", cioè vestito "normale").
Nella prima parte, dicevo, prima che emergessero i soliti problemi, in retrospettiva ci vedo una CA fortemente SIM, in virtù di questo "essere in un posto con certe regole e viverlo" (non riesco a spiegarmi bene, fate domande che aiutino a distinguere).
E no, non era zilchplay, l'idea era di impegnarsi attivamente per "fare il mondo XYZ" (almeno nella prima parte, finché non è sopraggiunto il "sì, ma sono successe le stesse cose 3 volte di fila, cheppalle").
Moreno Roncucci:
Prima, la BM Watch.
--- Citazione ---[cite]Autore: triex[/cite][p]Credo più che altro che scatenerà un intervento della BM Watch per l'uso improprio dei nomi delle creative agenda. Una regola (tecnica, procedura, etc) non può essere "narrativista" o "simulazionista".[/p]
--- Termina citazione ---
Esatto.
Quindi:
--- Citazione ---[cite]Autore: vonpaulus[/cite]La regola-0 è un elemento narrativista
--- Termina citazione ---
questa frase non ha senso
La BM Watch si limita a segnalare gli usi scorretti del Big Model e gli errori, quindi da qui in poi smetto il verde.
--- Citazione ---[cite]Autore: vonpaulus[/cite]laddove si condivide un'ambientazione la visione discorde della stessa può essere sempre fonte di problemi. Ogni sistema avrà il suo modo di gestirla e certamente se il sistema dice nel dubbio vince il master i problemi non sono risolti ma solo rinviati. ma comunque ci possono essere casini in ogni gioco. Perché può emergere il fanatico dell'ambientazione che crede che la sua miglior conoscenza gli permetta di ottenere vantaggi etc. etc. o semplicemente non riesce a convivere con un drift dal canone.
Immagina Polaris ambientato nel mondo della Mitologia Norrena e immagina Me che sono un grande appassionato inveire qualcuno che sta giocando Thor come se fosse Loki. Ora se io fossi una persona tranquilla ci riderei sopra. Ma se se sono un fanatico allora genero casino perché stiamo giocando alla mitologia Norrena e non ad una Pagliacciata etc etc. . .
--- Termina citazione ---
Fino a qui ci siamo. Ma è semplicemente la difficoltà che comporta, in un gruppo di gioco, il riuscire a creare una SIS condivisa, cioè il mettersi d'accordo sugli eventi di gioco.
Il fatto di avere, in gioco, uno che narra "lancio la freccia a 2km di distanza" e l'altro dice "BUM! E cos'hai, un missile cruise al posto della freccia?" perchè magari il primo non ha idea delle gittate di un arco e l'altro fa tiro con l'arco come hobby può accadere in ogni partita di qualunque gdr con qualunque regolamento. Poi è il COME il sistema e (soprattutto) il gruppo di giocatori affronta queste divergenze di opinioni che fa la differenza. A volte basta spiegarsi, a volte se ne discute, a volte semplicemente si riconosce la difficoltà e ci si passa attorno (l'ho già detto che Michele ha nel nostro gruppo di Cani nella Vigna un veto permanente sull'uso a qualunque titolo di tribù indiane, visto che gli unici western che ha visto in vita sua sono quelli di Bud Spencer e Terence Hill, no?)
Il giocare "right to dream" tende ad aumentare queste difficoltà perchè (1) il gioco è basato sul mettere alla prova la robustezza del Sogno, e (2) il sogno deve essere davvero "right", quello giusto, senza stravolgimenti, e anche per questo è la CA più rara "in natura", ma non cambia la natura del problema.
--- Citazione ---[cite]Autore: vonpaulus[/cite]Le tecniche di attuazione della volontà del master (che non chiamo system-0 perché forse la sovrapposizione non è completa) sono contrarie al simulazionismo.
A meno che uno giochi a Matrix ed il GM rappresenta il computerone. che ogni tanto buzza e cambia la realtà.
--- Termina citazione ---
Credo di non aver capito cosa intendevi con questa frase. A prima vista pare non avere senso. Cosa vuol dire "tecniche attuative della volontà del Master"? Perché sarebbero contrarie al simulazionismo? E infine, TUTTI in un gdr, SEMPRE, cambiamo la realtà di gioco che immaginiamo anche retroattivamente, è una cosa normalissima finchè rimane sottotraccia e non portata all'attenzione ("vado al porto" "sono 500 metri di strada" "pensavo fosse più vicino"... senza tanti proclami e senza che la cosa venga più citata, il giocatore sposta il porto a 500 metri di distanza dalla posizione del personaggio, modificando l'intera mappa. Succede continuamente in ogni partita di un gdr)
--- Citazione ---[cite]Autore: vonpaulus[/cite]La regola-0 è un elemento narrativista (seppur altamente disfunzionale). Intervengo con una azione di metagioco gestito da una sua regola (solo GM e quando vuoi e quanto vuoi) a mutare l'esito della storia in nome della storia stessa. Ed è fuori luogo in ambito simulazionista se non per rattoppare bachi di sistema (che non dovrebbero esserci).
--- Termina citazione ---
Ho già detto sopra (in verde) che in termini di Big Model la frase è completamente sbagliata. Qui aggiungo che mostra una certa incomprensione di cosa vuol dire narrativismo. NARRATIVISMO NON VUOL DIRE NARRARE UNA STORIA. Anzi, L'ESISTENZA DI UNA STORIA A CUI ADEGUARSI RENDE IMPOSSIBILE IL NARRATIVISMO.
Infine, per la definizone del narrativismo, IL SYSTEM ZERO E' INCOMPATIBILE CON IL NARRATIVISMO E LO RENDE IMPOSSIBILE.
Tutto questo è spiegato principalmente nell'essay sul narrativismo, e in alcuni post qui
Creative Agenda (Intento Creativo)
[salvataggi] creative agenda http://www.gentechegioca.it/vanilla/comments.php?DiscussionID=957
[teoria] cosa succede con i giochi incoerenti http://www.gentechegioca.it/vanilla/comments.php?DiscussionID=100
Qual è la Creative Agenda del mio gruppo? http://www.gentechegioca.it/vanilla/comments.php?DiscussionID=217
[Recupero] Tratti SIM e Tratti NAR http://www.gentechegioca.it/vanilla/comments.php?DiscussionID=1781
Narrativismo (Story Now) in generale
[link][inglese] La Premise, in pratica http://www.gentechegioca.it/vanilla/comments.php?DiscussionID=591
Simulazionismo (The Right to Dream) in generale
[salvataggi] simulazionismo http://www.gentechegioca.it/vanilla/comments.php?DiscussionID=972
Illusionismo, Partecipazionismo, Railroading
Railroading, Illusionismo, Partecipazionismo: differenze. http://www.gentechegioca.it/vanilla/comments.php?DiscussionID=2828
Moreno Roncucci:
Passo all'esempio di actual play di Korin
--- Citazione ---[cite]Autore: Korin Duval[/cite]Partita live (fa differenza Tabletop o live? Boh, mi direte)
--- Termina citazione ---
Direi di sì: in una partita live il Big Model non è più valido, non esistendo più una SIS condivisa fra tutti i partecipanti... :-)
Quindi, non ha nemmeno più senso parlare di narrativismo o di simulazionismo, o anche di una CA condivisa: magari nello stesso live un gruppetto fa le sue cose in un angolo e l'altro le sue nell'angolo opposto e non si parlano mai: come fanno a condividere una CA?
Il fenomeno che descrivi (il vestirsi in character sennò si perdono xp, etc.) quindi non è legato ad una vera CA, quanto al senso sociale dell'attività: "ci troviamo tutti insieme per fare questo". Magari in un angolo due giocatori parlano della partita di calcio Italia-Germania del giorno dopo, ma finchè sono vestiti "in character" non disturbano, come ad un party in costume.
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