[cite]Autore: khana[/cite]Scusa Moreno, ma il problema non è questo.
Sinceramente, non capisco nemmeno come mai ci sia un "problema", né in cosa consista questo "problema"...
Ricapitoliamo.
Domon dice, e Rafu ribadisce
[cite]Autore: Rafu[/cite]Più cruciale mi sembra la domanda di Domon: in quello che è stato portato come esempio di "bella giocata tattica"c'era la reale possibilità di fallire?
Tu intervieni:
[cite]Autore: khana[/cite]Scusate, vi ho perso...
Cosa c'entra la possibilità di fallire con la CA?
Io correggo (integrando anche la definizione di Gamismo che avevi postato incompleta), segnalando che la possibilità di fallire è connaturata al Gamismo (anzi, ne è la parte più importante, probabilmente al livello della Premise per i narrativisti), e quindi c'entra, e come!
Da qui la discussione prende una strada stranissima: il discorso "il rischio è importante per il gamismo" viene completamente abbandonato, e tu rispondi invece su un aspetto completamente diverso,
[cite]Autore: khana[/cite]Se non è una caratteristica esclusiva, come fa ad essere identificativa?
Cioè, intendo proprio a livello logico.
Siccome tutti i corvi sono neri, basta trovare qualcosa di nero per dire che è un corvo?
Non so cosa intendi esattamente per "identificativa". Dal quote pare che intendi un qualcosa che sia una specie di "marchio di sicurezza che garantisce al 100% che la CA sia X". Beh, se cerchi qualcosa di simile, non la troverai MAI la CA. La Premise non indica il narrativismo, quindi non è "identificativa" da questo punto di vista. Devi andare a vedere come girano i vari pezzi, e non solo uno: il narrativismo è caratterizzato da Premise che i giocatori possano affrontare. Se la risposta è già scritta dal GM, non è narrativismo. Quindi la Premise non è "identificativa" (qualunque cosa significhi) più di quanto non lo sia il rischio. Serve vedere come funziona. Ma cercare di determinare su una CA è narrativista senza guardare se c0è una premise è FOLLE esattamente come cercare di determinare se è gamista senza vedere se c'è rischio.
Il gamismo è in breve "performance with risk"
Ricapitolando, hai "spostato la bandierina" su un discorso completamente diverso: non più se il rischio ha a che fare con il gamismo, ma se basta quello a dire che una CA è gamista (cosa che non ha detto nessuno, quindi non c'era bisogno di negarla.
In particolare, a:
[cite]Autore: khana[/cite]Siccome tutti i corvi sono neri, basta trovare qualcosa di nero per dire che è un corvo?
(che non l'ha detto nessuno)
Ho risposto:
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Basta per dire che, di fronte ad un pettirosso, l'obiezione "il fatto che non sia nero non vuol dire niente, non solo i corvi sono neri, quindi può benissimo essere un corvo" non ha molto a che fare con la logica... :-)
Che è in pratica la "confutazione per assurdo": tornando alla prima bandierina, se sostieni che la presenza o assenza di rischio è irrilevante per il gamismo (come nella prima risposta a Rafu, e poi fai il paragone con le penne nere dei corvi, ne consegue che, per lo stesso principio, il fatto di avere le penne nere è irrilevante, e un pettirosso può essere un Corvo.
Si chama, appunto, "confutazione per assurdo"... :-)
Ritornando all'inizio.. problema? Quale problema? C'è un problema?
Io ho detto che:
- Non è vero che il rischio è irrilevante per il gamismo, anzi è essenziale e presente nella definizione.
- Non è vero che non serve cercarlo, anzi è la primissima cosa da controllare se si sospetta una CA gamista.
- Non puoi cercare la CA cercando un singolo "pezzo"che la dimostri, tipo "ah, ci sono combattimenti, è gamista". Quindi l'andare a cercare cose tipo la presenza di rischio non è un metodo meno preciso di altri: è esattamente come si trova una CA, esaminando vari pezzi e vedendo come girano assieme. Cercando un singolo pezzo "identificativo" (che non esiste) la CA non la troverai mai (non così almeno)
Qualcuna di queste affermazioni è problematica?
Dov'è il problema?