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Catarsi (OT da "Wish-Fulfillment")

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Davide Losito - ( Khana ):
La catarsi è il senso di liberazione dalle ansie delle passioni.
La prova lo spettatore quando assiste ad una rappresentazione (di qualsiasi tipo) nel quale i problemi del protagonista vengono portati attraverso un climax e risolti. Non importa se nel bene o nel male, ma vengono risolti in modo razionale.
Ossia viene dato un "perché" alle follie e alle reazioni esagerate che portano alle sofferenze a ai traumi tipici della tragedia greca.
L'assimilazione di questo "perché" depura (katharsis) lo spettatore dalla pietà (commiserazione) e dal terrore che queste cose possano capitare anche a lui.

E' quindi necessario che chi prova catarsi sia "spettatore", quindi è difficile, se non impossibile, che la catarsi avvenga tramite la rievocazione personale e centrata su di sé dei proprio fatti privati.
Si deve instaurare un rapporto fruitore > opera, che come sappiamo nel GdR è assai circolare. Quindi personalmente credo che esista catarsi nel GdR solo nel momento in cui la scena narrata la sta vivendo un altro giocatore, oppure quando si rilegge un AP dopo averlo giocato.
Nel momento invece in cui un giocatore è "sotto ai riflettori" non potrà, egli, provare catarsi per le proprie scene.

Moreno Roncucci:
Come definiresti il senso di liberazione alla morte del Padrone in "La Mia Vita col Padrone"?

Davide Losito - ( Khana ):
Ci terrei a giocarci prima di dare un'impressione precisa, perché penso che si sovrapponga al senso di liberazione vero e proprio dalla figura del padrone.
Credo che LMVCP sia un concentrato di "particolarità" molto ben riuscito, quindi è difficile dare un'impressione dopo la sola lettura.
Sospendo il giudizio fino a quel momento.

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