Invece, se triex lo concede, io terrei aperto questo topic. Mi sembra un buono spunto di discussione, che una volta tanto non può fisicamente precipitare in tradizionale vs coerente e che di sicuro aiuterebbe me a capire cosa ci si può trovare nel giocare i cosidetti "sfigati" (continuo ad usare questo termine per capirci, benchè sia d'accordo che un bimbo-soldato sia un personaggio eroico).
Cerco di metterla giù così:
L'analisi della "figosità di un personaggio" (nella fiction così come nei PG di un GdR) può essere ricondotta a due parametri: quello che il personaggio prova emotivamente (1), e quello che il personaggio può fare materialmente (2).
Sul punto 1 siamo tutti d'accordo. É palese che il paladino/arcimago mezzo-drago con ascia bipenne trilama mach 3, senza problemi, senza paure, senza turbe è piatto e stufa dopo 2 ore. Topolino, nelle storie normali, stufa.
Ma credo che tutti, di Topolino, apprezzassero storie come la Spada di Ghiaccio, o l'Ombra del Drago, dove Topolino è in un mondo parallelo in cui è un eroe fantasy o un samurai.
Sul punto 2, faccio fatica a vedere come aggiungere delle capacità "fighe" al personaggio possa essere qualcosa di non positivo.
Entrambi mettiamo il focus sull'1 e costruiamo, esploriamo, proviamo tutto quel che c'è dal punto di vista emotivo.
Poi tu, triex, ti fermi lì.
Io ci aggiungo più 2 che posso. O almeno, in buona quantità.
Tradizionalmente, nella fiction con focus sull'azione si tralascia l'analisi personale. Forse questo ti porta a considerare valido il teorema "più figo materialmente ---> meno interessante emotivamente". Ma è falso. Tant'è vero che quando qualcuno ha provato ad unire la figosità di Batman con una profonda analisi di Bruce Wayne e dei suoi comprimari, sono venuti fuori 2 film apprezzatissimi come Batman Begins e The Dark Knight.
Il fatto che ci siano batmobili e sonar globali rende The Dark Knight meno emotivamente interessanti di altri protagonisti di thriller/polizieschi come Seven, i Soliti Sospetti, etc?
A mio parere no. Non sei d'accordo?