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[S/Lay w/Me] Agire come Mostro, verso l'Obiettivo, verso l'Amante

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Emanuele Borio:

--- Citazione ---[cite]Autore: Tozzie[/cite]Lol. Mi sembrava strano di non avere sbagliato anche questa :°D
(Vediamo se poi riesco a fare un resoconto migliore)
--- Termina citazione ---

Comunque sono convenzioni del tavolo. Se secondo voi nel tal contesto non era abbastanza da scatenare il Match, pace ^^

Mauro:

--- Citazione ---[cite]Autore: Meme ò_ò[/cite][p]Veramente da manuale dice che il Match comincia quando:
-Agisco per il Mostro
-Agisci nei confronti dell'Obiettivo o dell'Amante.
Poi, nella parte Match, spiega bene cosa voglia dire "Agire per il Mostro", "Agire nei confronti dell'Obiettivo", "Agire nei confronti dell'Amante".[/p][p]È così che l'ho interpretata, anche perché IMHO l'inizio del Match è sì formale, ma non è diverso dal gioco Libero.
Mi spiego meglio.
La prima azione che fai e che ti fa entrare nel Match ti fa comunque tirare il dado, perciò come criteri di "Quando inizia il Match", si possono usare i criteri con i quali ottieni dadi nel Match.
Almeno così è come come l'ho interpretato io, poi magari mi sbaglio[/p]
--- Termina citazione ---

Sì, ragionando su cosa significhi "agire" in quei contesti è la stessa conclusione cui sono arrivato io; ho preferito chiedere conferme - e sono curioso di vedere cos'è successo con Ron - proprio perché l'avere le liste in un capitolo diverso dedicato a un'altra "fase" del gioco mi ha fatto venire il dubbio su quella interpretazione.

Aggiunta: Forse è meglio esplicitare maggiormente un aspetto: il personaggio credeva che nei rotoli ci fosse il rituale che gli serviva, ma non ne era certo; io giocatore sapevo che "c'era", nel senso che mi sarebbe bastato dichiarare che, appunto, lo trovavo.
Quindi chiedere di consultarti era, per me giocatore, creare la scena per dire "Lo trovo"; per me personaggio, la possibilità di controllare se effettivamente ci fosse.
L'Obiettivo, che in effetti non ho ancora scritto esplicitamente, era chiudere il passaggio verso l'Inferno, lasciato aperto all'abbandono dello scavo mirato a raggiungerlo.

Emanuele Borio:

--- Citazione ---[cite]Autore: Mauro[/cite]Aggiunta: Forse è meglio esplicitare maggiormente un aspetto: il personaggiocredevache nei rotoli ci fosse il rituale che gli serviva, ma non ne era certo; io giocatore sapevo che "c'era", nel senso che mi sarebbe bastato dichiarare che, appunto, lo trovavo.
Quindi chiedere di consultarti era, per me giocatore, creare la scena per dire "Lo trovo"; per me personaggio, la possibilità di controllare se effettivamente ci fosse.
L'Obiettivo, che in effetti non ho ancora scritto esplicitamente, era chiudere il passaggio verso l'Inferno, lasciato aperto all'abbandono dello scavo mirato a raggiungerlo
--- Termina citazione ---

In questo caso è ancora di più convenzione da tavolo ^^
Ricordate sempre che un evento ben fatto deve portare cambiamenti nella storia, perciò alla fine di tutto uno inizia il Match se vuole iniziarlo, così come tira dadi solo se li vuole tirare.
Descrivere che il mio personaggio cammina vicino all'Obiettivo senza vederlo non fa partire il Match. Dire invece che gli si avvicina un ragazzino in lacrime e glielo porge, sì, è Match.

Dipende molto dalla sintonizzazione dei giocatori, ma il bello è anche quello :D
Una cosa molto elegante di questo sistema è che è enormemente sotto il controllo dei gicoatori, sia in quali temi tratare, sia in quando farlo ^^

Matteo Stendardi Turini:

--- Citazione ---[cite]Autore: Meme ò_ò[/cite]
--- Citazione ---[cite]Autore: Mauro[/cite][p]Qui però non ne sarei così certo: a memoria, nella lista delle azioni verso l'Obiettivo è espressamente dettoseek it, e chiedere dove sono i rotoli-Obiettivo di fatto mi pare rientrare nel cercarli.[/p]
--- Termina citazione ---
[p]Beh dipende anche dalle convenzioni al tavolo. Per esempio in una partita ci siamo posti il dilemma, e una domanda come "Sai per caso dove è X?" fatta casualmente, non rientrava nel cercarlo. Invece il tizio che prende e parte alla ricerca, facendo domande a tutti, aggirandosi furtivo, e captando segnali vari sì, ci stava ^^[/p]
--- Citazione ---[cite]Autore: Mauro[/cite][p]Comunque, per chiarezza: io sapevo dov'erano i rotoli, erano nella stessa stanza in cui stavamo parlando; la richiesta era di consultarli.[/p]
--- Termina citazione ---

--- Termina citazione ---

Personalmente, il chiedere dove si trovino non mi pare un'azione sufficientemente forte da far iniziare il Match.
Equivale, per me, a dire: "Busso alla porta dietro a cui si trova il mostro". Non basta.
"Sfondo la porta, sorprendendo il mostro nel sonno" è decisamente più forte.
"Mi indica dove si trovano i rotoli" o "Mi faccio dire dove si trovano i rotoli [magari puntandole una spada alla gola, se reticente]" mi sembra invece sufficiente.

Fabio Succi Cimentini:
Diciamo che in quel caso avevo visto l'azione come 'non bastante', non abbastanza forte, cosa che però col senno di poi avrebbe potuto essere smentita. Diciamo che in generale ho avuto una gestione di Io un po' zoppicante e legata ad abitudini più classiche, e anche qui c'è stato un attimo di dubbio.

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