Chiacchieriamo > Generale
Michele explains it all
Davide Losito - ( Khana ):
--- Citazione ---[cite]Autore: MicheleGelli[/cite]Non voglio che GenteCheGioca diventi una donna di facili costumi che si prostituisce al primo che passa con lo scopo di diventare un forum da millemila accessi unici al giorno. Ogni volta che ti prostituisci perdi un pezzo di te, cedi parte della tua identità, modifichi il tuo piano di battaglia fino a perderlo e non averne più uno.
--- Termina citazione ---
Il problema è che a causa di quote rielaborati (malissimo), è passato il concetto che a qualcuno invece interessi un forum-prostituta.
--- Citazione ---[cite]Autore: MicheleGelli[/cite]
Voglio che GenteCheGioca diventi un ambiente sociale sano per gente che vuole parlare di gioco, ma soprattutto giocare e ritrovarsi IRL. E se questo repelle o offende qualcuno, mi dispiace per lui. Non sa cosa si perde ;-)
--- Termina citazione ---
Mentre si stava soltando esprimendo opinioni personali per rendere questa cosa il più fattibile possibile.
Perché l'impressione che ho avuto io, come credo altri, è che si usano (si siano usati?) toni che potevano impedire questo.
Mauro:
Faccio mia la struttura di Michele.
Capitolo 1
«E vidi i maghi della parola, che dicendo "afroamericano" facevano sparire il razzismo, e dicendo "diversamente abile" davano dignità agli handicappati, almeno fino al prossimo scalino» (Leo Ortolani, Le Meraviglie del Mondo).
Personalmente sono totalmente d'accordo con la parte sul politicamente corretto: è una cosa che non ho mai apprezzato, ed è lo stesso motivo per cui rifiuto di usare termini come "diversamente abile" (che non vuol dire nulla, perché tanto è diversamente abile un handicappato rispetto a un normodotato, quanto lo è un normodotato rispetto a un handicappato), preferendogli consciamente termini come "handicappato" (che non ha nulla di offensivo, fuori da un politicamente corretto che vuole nascondere i problemi invece di risolverli).
Sono però parimenti convinto che la scelta debba essere conscia e ragionata, presa considerando ogni aspetto: io non uso "handicappato" invece di "diversamente abile" fregandomene di come gli altri potranno reagire; io ho scelto di usarlo sapendo che altre persone potrebbero offendersi e tenendolo in considerazione.
Mi rendo conto ragionandoci che probabilmente lo faccio anche perché gli altri si offendano, perché nel momento in cui uno mi avvicinerà accusandomi di discriminazione potrò fargli notare che "handicappato" non ha nulla di offensivo, e che a ghettizzarli veramente è chi si ostina a trovare mille denominazioni "corrette" in un ipocrita tentativo di difenderli.
Spesso vedo un approccio "Se altri si offendono sono fatti loro, non è importante"; invece è importante, perché avrà delle ripercussioni, e quindi ogni scelta va presa considerandolo. Altrimenti non sarà una scelta ragionata, ma un semplice capriccio.
Il ragionamento quindi per me non deve essere "Non lo considero, chi se ne frega", quanto piuttosto "Lo so, ma non mi interessa".
Capitolo 2
Our integrity sells for so little, but it is all we really have. It is the very last inch of us, but within that inch, we are free (V for Vendetta, 2005).
Chiedersi quale sia la natura del forum, e come questa sia percepita all'esterno, è diventato un po' lo sport nazionale, ultimamente; credo che dietro questo ci sia un genuino interesse verso la salute del forum e della comunità dietro esso, in quanto dubito che qualcuno voglia davvero un forum con tremila utenti, di cui il 90% disinteressato a quello che sta dietro tutto (e parlo dei giochi e delle discussioni costruttive, non di cosa c'è Sotto il Cofano).
Ora, qual è questa natura? Per me, quello che ho detto nella parentesi: persone che si incontrano per giocare e/o per discutere, criticamente ma costruttivamente, la propria esperienza di gioco; che si incontrano (dal vivo e su Internet) per poter dire "Questo gioco fa schifo per questi motivi", sapendo che l'interlocutore (1) capirà il "secondo me" sottinteso; (2) non leggerà "tu fai schifo"; (3) magari non concorderà, ma lo farà sulla base di ciò che ha esperito e argomentando.
È questa l'impressione che passa? No. Nel momento in cui qualcuno mi dice che conosce tre persone interessate che hanno rinunciato a iscriversi per il clima percepito, io non li considero tre fantomatici utenti persi, ma tre reali utenti persi. Perché io potrò anche non conoscerli, ma se quel qualcuno me lo dice e non ho motivi di non credergli, allora prendo per vero che tre persone interessate si sono allontanate.
(Parentesi: l'impressione che sia il forum di Narrattiva e Janus non è strana: ci sono sezioni di Narrattiva e Janus, uniche tra tutte le case editrici, quindi vedere un legame tra esse e il forum è naturale.)
Che esca una simile impressione, a fronte di una natura totalmente diversa, per me è indice di un filtro tra noi e l'esterno, filtro che dovrebbe essere ragionato.
Non è questione di prostituirsi, sono perfettamente d'accordo col non vendersi; è semplicemente questione che, se il forum vuole avere una natura, cercare di fare in modo che da fuori si percepisca proprio quella natura mi pare naturale.
In tal senso, per me sarebbe estremamente positivo poter avere delle categorie tipo "Giochi da tavolo" "Giochi di carte" "Gioco di ruolo" e simili; perché avere un calderone "Generale" in cui finisce tutto, ma non proprio tutto (perché i giochi di Narrattiva e di Janus non finiscono lì), non fa percepire la pluralità di intenti che sta dietro al nome "Gente che Gioca" (che non è "Gente che Gioca di ruolo"). E sì: toccando l'argomento tangenzialmente, dubito che Vanilla possa aiutare in tal senso.
Sono d'accordo col fatto che non ci si debba vendere per attirare gente con quella che non è la propria natura; ma penso anche che non abbia molto senso allontanare persone con quella che non è la propria natura.
Capitolo 3
"Da un grande potere derivano grandi responsabilità scocciature" (l'Uomo Ragno, modificato da non ricordo chi, unione delle due frasi mia).
Ora, "questione Moreno"; premetto che sono stato un po' dubbio se mandare questa parte, ma soprattutto forte del fatto che ho detto cose analoghe in faccia a Moreno alla INC reputo verrà letto (almeno dalle persone cui è rivolto) per quello che è, ossia un intervento che vuole essere esplicativo e non distruttivo-polemico.
Per alcuni - Moreno in primis - quello che dirò ora non sarà una novità, ma credo che Moreno oscilli tra momenti in cui è un buon moderatore (a volte persino troppo zelante) a quelli in cui capisco chi si chiede perché è moderatore.
Non è questione di "È scorbutico" (mi rifaccio a questo messaggio): per quanto io reputi che un moderatore dovrebbe avere un comportamento un po' più accomodante (perché essere scorbutici può alimentare e generare flame, cosa che un moderatore dovrebbe invece evitare), il punto sono altri atteggiamenti.
Sono sempre stato convinto che, piaccia o no, un moderatore debba contenersi più di un utente; questo per un semplice motivo (premesso che questo esempio è generico, non tratto specificamente da Moreno): se un moderatore insulta un utente, nel momento in un cui un utente ne insultasse un altro e venisse ripreso avrebbe, a mio parere, tutte le ragioni di chiedersi con quale diritto il moderatore lo riprende, visto che per primo lo ha fatto lui.
Detto in altri termini: per poter dire a me "Non devi fare quello", chi me lo dice deve per primo non farlo. Ripeto: questo non significa che un moderatore debba essere infallibile, siamo umani e quindi sbagliamo. Ma del concetto che ci sta dietro, che piaccia o no un moderatore deve limitarsi più degli utenti, sono fortemente convinto.
(Parentesi generale, slegata dalla questione specifica: questo è uno dei motivi per cui i messaggi sullo stile "Sull'argomento la penso così, ma è fuori tema quindi non proseguite/aprite un'altra discussione" mi infastidiscono: quello stesso messaggio è fuori tema, mandarlo in quanto tale è stato un atto conscio, e si chiede agli altri di evitare senza averlo per primi fatto. L'azione giusta sarebbe, a mio parere, o scrivere solo "È fuori tema quindi non proseguite/aprite un'altra discussione", o aprire direttamente la discussione; cosa che sarebbe anche d'esempio.)
Moreno ha reputato "troppo aggressivo" questo messaggio; posto che quello sia troppo aggressivo, credo che non poche persone potranno pensare ad almeno un messaggio di Moreno che, secondo gli stessi criteri mostrati da lui in questo messaggio, lo era anche di più (qualcuno ha detto "ghisa"? E qualcuno lo ha esplicitamente trovato inadatto, soprattutto da parte di un moderatore?).
Michele si chiede, giustamente, cosa sarebbe capitato "se le stesse cose che Ezio ha detto a Tobias le avesse dette Moreno"; da parte mia, nulla, perché spesso la "questione Moreno" non è nei contenuti, ma nei modi. Se quindi Moreno avesse detto le stesse cose, avrei difeso lui come ho difeso Ezio.
Toglierei i poteri di moderatore a Moreno? No, anche perché, come detto da Michele, il numero di errori è ovviamente legato alla presenza. Ma, questo sì, credo sarebbe positivo se cercasse di contenersi maggiormente nei modi.
Niccolò:
--- Citazione ---[cite]Autore: Mauro[/cite]non fa percepire la pluralità di intenti che sta dietro al nome "Gente che Gioca" (che non è "Gente che Giocadi ruolo").
--- Termina citazione ---
certo che lo è, solo che stava male.
al massimo una sezione "altri giochi"... ma è mettere il carro davanti ai buoi, al momento non ci sono discussioni numerose su altri giochi...
--- Citazione ---[cite]Autore: Mauro[/cite]Ma, questo sì, credo sarebbe positivo se cercasse di contenersi maggiormente nei modi.
--- Termina citazione ---
dovrebbe forse, per primo, applicare più charitable reading e trattenere il sarcasmo, ma non è strettamente necessario. molto meglio se imparasse a fare il moderatore in maniera più asettica, comminando sanzioni senza convincere (come dice lui stesso ultimamente e pensavo da un po')
Mattia Bulgarelli:
--- Citazione ---[cite]Autore: MicheleGelli[/cite][p]Ora: il mitologico “nuovo arrivato” sarà sempre patologicamente fuori dai meccanismi che legano la community (questo in tutte le community, e non solo qui). Non conosce il lingo, non capisce gli in-jokes, deve imparare a conoscere le persone in condizioni (via internet) obbiettivamente svantaggiate rispetto a IRL. Ma è lui che deve fare il salto, non possiamo essere noi a spingerlo.[/p][p]Possiamo rendere il salto meno impegnativo? Indubbiamente, pur negli indubbi limiti di cui al punto 1. Quello che dobbiamo fare è trasmettere con più efficacia l’entusiasmo e l’energia dietro alle con IRL. Le idee ci sono, e fra non tantissimo vedrete che qualcosa si muove.[/p]
--- Termina citazione ---
Fanmail ritornata con pallino per TUTTO l'articolo, ma soprattutto per questa parte qua sopra (che va letta nel co-testo E ANCHE nel contesto).
--- Citazione ---[cite]Autore: Domon[/cite]fare il moderatore in maniera più asettica, comminando sanzioni senza convincere (come dice lui stesso ultimamente e pensavo da un po')
--- Termina citazione ---
Fanmail anche a Domon.
Alla fine, "aprire la porta" a spiegoni serve fino ad un certo punto, tanto chi è stato bacchettato sarà COMUNQUE:
1) convinto di avere ragione
2) in grado di portare altri mille esempi di violazioni ed appellarsi al "ma a lui non hai detto niente" (ignorando, volontariamente o ingenuamente, che non ci sono abbastanza Mod per fare uno screening tipo 1984 del forum: automoderatevi e "keep your forum clean"; il che credo sia già nell'elenco delle Tecniche Ninja Alogiche).
Sono Mod da poco, ma l'ho già visto succedere TROPPE volte per il mio fegato.
Ezio:
Michele, non una fanmail, ma una cazzo di standing ovation. Letteralmente. Ero lì che applaudivo.
Grazie della considerazione, faremo di tutto per non deluderti e per non deludere la comunità ;-)
Appena mi torna il PC "bello" si ricomincia a fare pubblicità virale per GnoccoCON ^^
(PS: poi, qualcuno, mi spiegherà, in privato, cosa ho detto di strano a Tobias: "Considero questo gioco il peggiore che ho giocato" u.u)
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