Gente Che Gioca > Gioco Concreto
[D&D4] AP, ParanoiaTM e "Giocatore <> Personaggio"
Davide Losito - ( Khana ):
Giochino gay per giochino gay, in effetti :D
Polpaccio:
Cough...Cough....siamo off topic.....ehm...
adam:
lay with me
899.1244
chiama in prima serata
sarò il tuo padrone
anche con cani
Edison Carter:
Io non so come abbiamo fatto a stare senza un Adam nel forum per tutto questo tempo.
Problema DD4
--- Citazione ---[cite]Autore: Meme ò_ò[/cite][p]Il fatto è questo, in sostanza: D&D4 si può giocare coerente solo tentando una parvenza di gamismo, e in questo caso va giocato come un Boardgame, con la Fiction solo a fare condimento e colore, combattimento dopo combattimento, giocando tattico per vincere. Se si tenta di fare la storia figa, di fare il Bravo Master per creare la Bella Storia, aiutando i PG quando deve per non esploderli, e facendogli male quando vuole, è inutile, si finisce per arrivare a incoerenza e disfunzione.[/p][p]Il GM dovrebbe prendere gli strumenti che gli dà il gioco, ovvero, gli insiemi di PE per creare le sfide adeguate al gruppo, e giocare i mostri per ammazzare, sconfiggere, consumare al massimo le risorse dei PG. Mentre i giocatori devono sfruttare il sistema, facendo una build ben fatta, per spaccare i culi, e gicoare tatticamente con il più bieco dei Metagame per vincere contro i mostri sprecando meno risorse possibili in un solo scontro.[/p]
--- Termina citazione ---
Occorre fare un compromesso tra giocatori e master all'inizio del gioco: il master si impegna a seguire le regole in maniera ferrea, ed i giocatori a dividere il momento tattico dal momento GDR. Siccome questo è già previsto (non esplicitamente) dalle regole, il problema è capirlo e accettarlo. Secondo le regole, agire "da pers..." Pers... BLEARGHHH
Scusate, agire in quel modo non da alcun vantaggio; NON è nemmeno contemplato, per cui non puoi basare le tue combat-scelte sulla personalità e sperare che funzionino. Si sta giocando ad altro.
Poi, non c'è una parte che spiega la divisione tra esplorazione, incontro, riposo? Sta lì per un motivo. Durante l'esplorazione si roleplaya, durante gli Skill Challenge si roleplaya in modo "strutturato", durante il combattimento si spacca intelligentemente il nemico. L'unico lato della personalità da prendere in considerazione è il RUOLO!
Per la partita, consiglio di fare un Wrap up della situazione, costruendo una fiction adeguata ed eliminando le sbavature, per poi ripartire da un punto narrativo che abbia senso, e procedere col salvataggio/continuazione del dungeon.
Però si devono rispettare i DC, i budget per gli incontri, le regole di sorpresa (per esempio), e cercare di adeguare nature e demeanor (sic) a ciò che c'è di concreto sulla scheda.
Io non mi faccio ammazzare perché "Un DEVA non farebbe mai così". Io faccio un Deva Barbaro multiclassato Warlock infernale perché voglio un PG che sembri doctor Manhattan con l'ascia bipenne che fa le corna (Metaaallllo!) al nemico prima di sbrindellarlo.
Matteo Suppo:
--- Citazione ---il master si impegna a seguire le regole in maniera ferrea
--- Termina citazione ---
E quando le regole si contraddicono? Diciamo che ci si deve accordare sul sottosistema di regole da utilizzare. Un esempio è di escludere i check singoli di abilità e di muoversi solo con le skill challenge (anche perché avete provato a leggere diplomazia? Non fa nemmeno esempi di CD)
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