Gente Che Gioca > Sotto il cofano
[LARP] Discussioni di design
Michele Pupo:
Ehi grifo, so già come la pensi :P
Quello che volevo scoprire e se altre persone si erano scannate sull'argomento, su come categorizzare, dividere o inquadrare i larp ne ho già la sazia grazie ^^
Ivano P.:
Infatti non intendo andare oltre, ma se vedo informazioni falsate devo intervenire no? Per dire LARP d'avanguardiace ne sono pure in Italia no, è un peccato che la gente non va fuori dal suo stile anche se si parla di Altri/Freeform :-p.
GRVItalia al tempo fece un analisi tecnica encomiabile ragionando volutamente fuori dagli schemi (tra le regole si posero di ragionare su cose valide per ogni ambientazione) purtroppo l'analisi è migliore del regolamento che ne è derivato
Anche il Martellone quassù al tempo era un buon teorico con tutta la combricola, ma s'è un po' arreso ^^
Alcune delle discussione alla base delle prime innovazioni di AD le ho fatte con lui, è colui che disse "Le creature evocate non funzioneranno mai :-p" Sarei curioso di vedere alcune vecchie idee realizzate che effetto avrebbe su di lui ^^
Michele Pupo:
Non erano informazioni sbagliate, solo avete usato due punti di vista diversi per interpretare lo stesso fenomeno. Ora basta OT
Alessandro Piroddi (Hasimir):
Non so se è OT ma...
A Lucca 2009 ho seguito la conferenza di un'associazione live fantasy del sud... non ricordo il nome purtroppo :P
La cosa interessante era che i relatori denunciavano con forza e passione le stesse problematiche ed insofferenze alla base del movimento new wave nei gdr da tavolo... LE STESSE... spesso usavano frasi ed espressioni che qui su GcG sentiamo spesso:
- strapotere dei GM
- plot su binari
- System Does Matter (!!!)
Ero basito.
Li ho avvicinati e ci ho chiacchierato.
Stanno cercando di sviluppare un regolamento per live (fantasy, ma non solo) ad azione ininterrota, non-boffer, che si basa su principi tipo il gioco GM-less o quasi, regole che ripartiscano le autorità di gioco (per esempio su setting e backstory) direttamente anche ai giocatori, etc.
Purtroppo avevano alcune serie tare dalle quali non riuscivo a farli schiodare...
Intanto l'odio viscerale per il gdr da tavolo, perchè identificato con "il GM che è Dio e fa il cazzo che gli pare"...
E derivante da questo, il rifiuto di ogni forma di "descrizione narrata"... cioè l'idea che il gioco debba essere limitato solo a ciò che posso fisicamente produrre; dire "il mio PG appare triste" è fonte di orrore ... perchè? ... sempre perchè la cosa è per loro reminiscente delle sessioni da tavolo in cui il GM narrando qualsiasi cagata fa il suo comodo, o delle sessioni live di Vampiri [ma non solo] in cui tale tecnica viene abusata [again] per far passare qualsiasi imposizione di plot, poteri, effetti, etc.
Insomma è un altro caso di giocatori letteralmente scorticati vivi da anni di gdr Tradizionale (sia da tavolo che live).
Secondo me, facendogli toccare con mano che ESISTONO soluzioni di gioco sane, potrebbero superare i propri traumi e pregiudizi verso alcune cose, e avere in tasca un potente arsenale di idee e strumenti per potrare avanti il loro progetto, che a me pare estremamente innovativo ed interessante.
Niccolò:
e come li si contatta?
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