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Live a immersione totale
Andrea Castellani:
Ho chiamato così i live che cercano di ottenere la cosiddetta "360° illusion" o "WYSIWYG" (what you see is what you get), ovvero in cui esiste una corrispondenza diretta (cioè non mediata dall'immaginazione) e biunivoca tra le percezioni sensoriali del personaggio e quelle del giocatore. La definizione che fornisco nel Vademecum dello Stile Carsico è:
--- Citazione ---1.3. What a participant sees, hears, smells, touches and tastes is what his or her character perceives; what a participant does not see, hear, smell, touch and taste is what his or her character does not perceive. This applies to the larp proper, not necessarily to pre-larp preparation.
--- Termina citazione ---
Un saggio molto completo (e critico) sull'argomento è Eye-witness to the illusion: an essay on the impossibility of 360° role-playing di Johanna Koljonen. Una revisione successiva è in The three-sixty illusion: designing for immersion in pervasive games di Annika Waern, Markus Montola e Jaakko Stenros.
Anche a me fa abbastanza ridere chiamare questi live "a immersione totale" (anche se quando leggo "live a immersione totale" io visualizzo subacquei e non gente in piscina); l'ho fatto perché ritenevo che "360° illusion" o "WYSIWYG" fossero termini ancora più incomprensibili.
Davide Losito - ( Khana ):
Che bello, a distanza di 3 anni posso dirti "te l'avevo detto!" quando parli di giocatori che svengono o che hanno attacchi di panico RL :P
Io personalmente non mi stupisco di questi effetti, anzi secondo me è strano che ti sia capitato solo 2 volte, vuole dire che nell'immersionismo c'è qualcuno che "bara" e non si immersiona a dovere, ma rimane ancorato al velo di Maya come ultima barriera. Intendo proprio al velo, è lì che penzola come un Tarzan dell'unsafe.
Quello che mi piacerebbe sapere è come si riflette questa esperienza nei ricordi della gente.
Ossia, io spesso mi ricordo/sogno di quando ero in paesi dove si guida dall'altra parte rispetto a noi. So perfettamente che le immagini che "vedo" sono sbagliate, ma il mio cervello ha immagazzinato quei ricordi "speculari" e me li fa rivedere con le persone al volante dalla parte "italiana". Cioè vedo, sostanzialmente, ricordi alterati.
Esiste questo tipo di alterazione anche dopo esperienze di Live Immersive? Ad esempio, se mi scatta una reazione del Live che è associata a quello che mi succede di norma al lavoro, le persone sviluppano ricordi di quell'esperienza alterata e calata nel contesto lavorativo?
Mauro:
Cos'è il "velo di Maya"?
Davide Losito - ( Khana ):
--- Citazione ---[cite]Autore: Mauro[/cite]Cos'è il "velo di Maya"?
--- Termina citazione ---
La cortina che separa il reale dal sogno.
Scusate, è una citazione di Schopenhauer che cita a sua volta la tradizione hindu.
Per estensione, rappresenta qualsiasi "limite ultimo" tra il sé e la fantasia.
Equivale a dire "non ha il coraggio di prendere la pillola rossa".
Ezio:
Lo "schermo" che per Shopenauer separa la realtà vera ed ideale da quella sensibile, deformandola.
In questo contesto credo sia la percezione che quello che accade è solo un gioco, non è reale.
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