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[Vietato ai Crociati] I bei vecchi tempi...

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Angelo Allegra:
Scusate l'OT:

Meme.
Letto tutto.
L'ho immaginato in stile Prince of Persia.
Sono scioccato.
Che intensità, che visione. [A parte quella merdosa canzone di Madonna LOL]

E penso che non giocherò più di ruolo.
Mi do ai videogiochi perchè con la gente che conosco qui [Materiale per un topic rant che sono 2 settimane a cui penso e ancora mi astengo a fare] una cosa un quarto bella di quella che hai narrato tu... beh, non succederà mai.
Depressione.

Emanuele Borio:
Ma lol

Grazie dei complimenti ò_ò

La canzone di Madonna non sarà un granchè ma sotto quei momenti spaccava di brutto XD

Beh, ci sono due cose che posso dire/dirti che ti lasceranno così: Ò_Ò

1- Come vedi, era praticamente merito dei giocatori e bohn, il gioco ha fatto da ostacolo, vedi eliminazione combattimenti poichè infinitamente noiosi, con un sistema decente sarebbero stati anche cinematici, e sistema di risoluzione completamente driftato per permettere di non piantare la storia e permettere di avere tiri significativi e interessanti ^^
2- Ora reggiti bene, quella scena, che mi è rimasta impressa nella mente come la migliore con i tradizionali, non raggiunge neanche la metà dell'intensità e della goduria della scena media che ho adesso giocando con i nuovi giochi. E non scherzo. Diciamo che una brutta scena adesso, con altri giochi, è poco sotto quella, una scena media è praticamente uguale se non poco poco sotto(dopo tutto il momento era catartico) e una scena buona ora, mette in ombra completamente quella e tante altre. Questo soprattutto con Annalise, Montsegur e Polaris, i giochi che fino a ora mi hanno dato più emozioni forti di tutti.

Senza contare che quella bella scena si perde in tante altre noiose e devastanti, vedesi infatti che ci ho messo tre giorni a selezionare quella scena ^^

Per un'analisi più teorica della giocata, penso che la nostra CA emersa fosse per lo più Simulazionista, con più interesse verso lo sviluppo della storia, del setting e soprattutto sul sentirsi tirati anima e corpo nella Fiction, con qualche elemento NAR più che altro mischiato a scene particolari, ma il sistema(anche quello fatto da noi) non poteva produrre di meglio, ma le poche volte che abbiamo avuto davvero una CA condivisa, come quella volta in particolare, sono state una figata ^^

Grazie ancora a Angelo per i complimenti :D

Per il tuo problema, ti chiedo un favore, mi apri un Topic in cui mi descrivi i tuoi amici giocatori e le loro attitudini? Lì, dopo aver letto, sarò capace di consigliarti un bel gioco da fargli provare apposta per loro, e vedrai che anche tu riuscirai a giocare scene 100 volte più bella della mia *-*

P.S.: ah, e aggiungo ora dopo che mi è venuto in mente, che il risultato soddisfacente è stato anche grazie alla presenza di giocatori(Tutti) decisamente attivi e creativi. Se così non fosse stato, la partita sarebbe venuta una cacca, e mi sarebbe sembrato di suonarmela e cantarmela da solo, cosa che tra l'altro odio, perchè se in una partita faccio il Master, e gli apporti al gioco sono al 90% miei, allora davvero mi sento male fisicamente, invece, in una giocata come quella del mio AP, dove ogni giocatore almeno parlava per il proprio PG, per i desideri del proprio PG, suggeriva delle complicazioni per le scene, narrava punti salienti e richiedeva dati avvenimenti, mi sembra perlomeno esserci interazione creativa.
Questo dopo essermi ricordato i contenuti di altri Topic recenti, se si vuole espandere il discorso, altro Topic, grazie!(Ma si può usare il mio AP come dimostrazione, e potrei farvene altri 2000 di AP in cui invece si faceva Zilchplay, la gente giocava al Playstation nel mentre, oppure uno o due giocatori con lo sguardo perso nel vuoto per decine di minuti)

Ezio:

--- Citazione ---[cite]Autore: Meme ò_ò[/cite]Per un'analisi più teorica della giocata, penso che la nostra CA emersa fosse per lo più Simulazionista, con più interesse verso lo sviluppo della storia, del setting e soprattutto sul sentirsi tirati anima e corpo nella Fiction, con qualche elemento NAR più che altro mischiato a scene particolari, ma il sistema(anche quello fatto da noi) non poteva produrre di meglio, ma le poche volte che abbiamo avuto davvero una CA condivisa, come quella volta in particolare, sono state una figata ^^
--- Termina citazione ---


Vedi perché volevo mettere il thread soto la BM Watch, Meme?
La solita vecchia corbelleria degli "Elementi Nar in una partita Sim"? Ma dai...
Sai bene che non esiste e che, cercando di semplificare, sei inciampato ;-)

Michael Tangherlini:
[ulist][*]Ho giocato a "D20 Modern," con espansioni "Future," "Cyberscape" e "Apocalypse." Ho applicato però alcune modifiche al regolamento di base del sistema d20: niente schermo, tiri ben visibili a tutti, CD indicate prima di lanciare, utilizzo del "metagioco" da parte di tutti in qualsiasi situazione per suggerire, l'utilizzo di "punti-storia" per creare contenuti, nessuna storia pre-costruita ma solo una semplice indicazione su chi fosse il cattivo della situazione e cosa facesse.
[*]Lo stile della campagna è un mix fra "Repo! The Genetic Opera," "Hokuto No Ken," "A-Team" e uno dei tanti film sulla zombie apocalypse. Tamarro, trash e, a quanto pare, divertente. I personaggi erano in origine 5: un avvocato/hacker paranoico (il cui giocatore per varie cause non ha più presenziato, per vari motivi), un agente di colore della STASI dall'atteggiamento irritante, la sorella del suddetto agente, che nutre una insana passione per gli esplosivi, il bricolage e la demolizione in generale, uno stuntman russo e un mercenario ex-SAS. Tutti i personaggi sono stati creati e discussi da tutti nella prima sessione di gioco, tutte le caratteristiche, le azioni, i punteggi e simili erano visibili a tutti.
[*]I membri del gruppo hanno iniziato il gioco e si sono pian piano uniti in vari modi. Inizialmente, la tendenza a creare, immaginare e fare scelte precise non era molto marcata nei giocatori, che tendevano maggiormente a seguire quella che pensavano essere l'idea del GM. Solo il giocatore dell'agente della STASI si prendeva la libertà di farsi gli affari suoi, compiendo indagini per conto suo e innescando una serie di azioni che poi ho incorporato nella gestione della storia: per esempio, ad un certo punto è andato a cercare un boss russo a Los Angeles con cui fare un accordo per eliminare un PNG che avevo introdotto come loro nemesi locale; questo boss poi è diventato per un po' un loro aiutante, visto che il PG è riuscito nel suo intento, rendendo il criminale molto contento. Dopo la riunione del gruppo, c'è stato un netto incremento nelle proposte: chi vuole costruirsi dell'esplosivo, chi vuole andare a contattare il tal personaggio per un consulto, chi decide che il suo personaggio ha avuto un certo addestramento che gli permette di fare le tal cose... insomma, un piccolo salto in avanti per un gruppo solitamente abituato al railroading spinto, come si vedrà in seguito.
[*]Uno dei giocatori, quello dell'avvocato/hacker, per un po' si ritira dai giochi, per carenza di tempo (non presentandosi anche ad altre sessioni gestite dagli altri membri del gruppo con le rispettive campagne). Il suo personaggio finisce quindi per fare da supporto informatico al gruppo. Suddetto giocatore ha avuto, durante le sessioni con me, alcuni problemi da "terrore da foglio bianco:" alla domanda rituale "...ora che fai?," spesso seguivano secondi di silenzio, mentre bene o male gli altri immaginavano rapidamente cosa fare e non fare. Non so se ci sia un rapporto causa-effetto, ma proprio quel giocatore è (era) il GM di una avventura mitico-storica in cui si è rivelato un GM tipicamente intrattenitore, cosa che non riesco proprio a digerire (non per lui, è una brava persona, ma proprio perché non mi piace più quel genere di gestione del tradizionale), avventura dalla quale poi vorrei anche uscire perché non mi diverte.
[*]Io sono il GM: creo i PNG, creo gli scontri (non uso solo i combattimenti per l'esperienza, ma mi affido al concetto generico di "incontro"), descrivo le situazioni in cui sono i PG, aiuto a descrivere gli esiti delle prove; in questo ultimo caso, in genere le cose vanno così: il giocatore descrive cosa vuole fare, gli dico la CD, lui tira il dado, io gli dico la reazione di ciò che non concerne il suo personaggio e il giocatore descrive ciò che fa il PG.
[*]La scena migliore che ricordi l'ho già descritta, ma la riassumo. I personaggi si sono appena scontrati con un tecno-cavaliere dell'apocalisse, armato di motosega dall'aspetto minaccioso, in una remota congrega religiosa nel deserto statunitense. Confrontandosi per decidere cosa fare, tornano alla loro "base" (una città di derelitti sotto Las Vegas) e vengono a sapere che gli altri tre cavalieri sono stati appena avvistati qua e là. Tutti gasati, decidono di andare a fargli la festa, ma dispongono solo di un furgoncino stile A-Team, e la loro potenza di fuoco non è delle migliori. Mi squilla il telefono, mi assento due minuti per parlare con quell'angelo della mia consorte, e da fuori sento le loro risate. Torno dentro e mi sento dire: "abbiamo deciso che ci servono un carro armato e un elicottero da guerra,  e li prendiamo nell'Area 51!" Io cosa avrei dovuto fare? L'unica cosa possibile: giocare questa tamarrata, ovvio! Le scene successive sono state: l'arrivo all'Area 51, la discussione fra un generale delle forze armate e il presidente americano, l'ingresso nei sotterranei della base e la fraternizzazione con due alieni burloni, la scelta dei mezzi e la partenza verso il cavaliere di Fame.
[*]Attualmente i personaggi sono fermi presso il suddetto horseman, in attesa di fare qualcosa, con un APC armato di mitragliatore e un elicottero modello Apache.
[*]Finora tutto è andato benissimo: nessuno screzio, solo una breve discussione su come gestire i colpi critici in combattimento (dovuta a modi diversi di intendere una regola poi incancrenitisi nel gioco tribale) poi risolta mediante discussione fra tutti, tutti che suggeriscono a tutti, tutti (o quasi) che si sentono liberi di effettuare le loro scelte (anche se mi rendo conto che a volte continuano a fare la scelta che credono sia la mia idea sulla storia, anche se più volte gli ho ripetuto che io non ho una mia storia), un gruppo sulla stessa lunghezza d'onda per quanto riguarda lo stile e le attese, cosa questa che penso sia uno dei punti fondamentali per la riuscita delle sessioni di tradizionale.[/ulist]

-MikeT

Gabriele Pellegrini:
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