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[Vietato ai Crociati] I bei vecchi tempi...

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Emanuele Borio:
Ecco, apro questo Topic per proporre un invito, e questo invito è rivolto a tutti.

In particolare, è rivolto a quelle persone che ancora giocano ai Tradizionali e ci si divertono, ma anche per quelli che come me hanno abbandonato la perigliosa via(Ma Solo Se saranno garbati, oggettivi e deumanizzati).

Lo scopo di questo Topic è quello di raccogliere testimonianze di gioco Tradizionale.
Dove sta la novità?
Questo Topic ha come obiettivo di raccogliere testimonianze di gioco Tradizionale andate BENE.
Raccontate delle volte in cui vi è sembrato di divertirvi, e tanto.(per chi fosse un assiduo giocatori di questi beneamati NW, diciamo che va bene un divertimento medio)
Raccontate come avete fatto, come avete giocato, senza trattenervi dal raccontare le cose più banali, come la posizione delle persone al tavolo, chi parlava e come lo faceva, le occasioni in cui si tiravano i dadi, e perchè, chi apriva le scene, se si andava a scene, se si andava a racconti su scala più grande(con uno zoom scenico sui PG inferiore, tipo narrare lo svolgersi degli eventi come il trailer di un film, io lo facevo), qualunque cosa, anche la più banale, che NON VIENE DETTA ESATTAMENTE NEL MANUALE, citatela, raccontatela, spiegatela.

Un Post perfetto per questo Topic potrebbe essere:
-Ho giocato a "Nome Gioco" con una campagna di tipo "Tipo Campagna", i PG erano in linea di massima così "Mini riassunto dei PG".
-Le giocate migliori andavano così "Arrivare alla location", "Predisporre al gioco", "Discussioni preliminari", "Svolgersi della vicenda", "Altro".
-Le vicende si raccontavano così: ...
-I dadi si tiravano "Inserire Occasione", quando "Inserire a chi stava la decisione", poteva andare così "Inserire uno o più modi di andare a finire"
-UNA BELLA SCENA CHE RICORDATE, meglio se nel minimo dettaglio, ma basta che sia un ACTUAL PLAY
-Se possibile, la SCENA MIGLIORE che ricordate.

Comincerei io se non fosse che ho molte giocate alle spalle e, come accade da sempre con i Tradizionali(senza voler affermare niente, eh...), il tutto è SFUOCATO nella mia memoria, e le scene tendono a confondersi, forse perchè prive di punti salienti o per mancanza di Framing Aggressivo, non lo so.

Sono permessi i commenti? Certo, ma a meno che non siano intelligenti e approfonditi, saranno permessi SOLO SE preceduti da un Post del tipo di qui sopra.

Premetto che al primo OT io il Topic non lo guardo più, ma neanche di striscio. Invece aprirò un altro Topic, copincollerò l'ultimo Post salvabile, e ricomincerò.

Grazie a tutti. Al più presto vedo di postare una mia giocata, così da dare un'idea del "Post Perfetto" per il Topic, ma non sono così rigido, è solo che una volta per tutte voglio fare un Topic ben fatto, da mettere nel Wiki e tra gli Sticky, sì, quelli di Moreno, quelli che non legge nessuno, quelli che io ho messo nel WIki in due ore di duro lavoro :P

Buon Topic, con la fervida speranza che non deragli...
"Ma la speranza non era perduta..."

Davide Losito - ( Khana ):
- AD&D 2nd edition.
Ho adottato un sistema di progressione delle abilità scorporando i costi di qualsiasi cosa, basandomi sulle regole della Dungeon Master Guide per la creazione di nuovi classe. Questo sistema consentiva a qualsiasi PG di acquisire qualsiasi abilità, magie, armi, poteri psionici.
Sostanzialmente la scelta della classe definiva solo da dove il PG iniziasse.

Avevo anche cambiato il sistema di combattimento che funzionava così:
i personaggi avevano un Weapon Skill e un Defense Skill. Si tirava 1d10 + Weapon Skill per l'attacco, contro 1d10 + Defense Skill per la difesa; esistevano dei modificatori all'attacco e alla difesa a seconda dell'arma, presi dalla colonna del "danno" delle armi; quindi una spada tirava 1d10 + WS + 1d8 e difendeva con 1d10 + DS + 1d8. Lo scudo poteva sostituire l'arma in difesa e dava un valore fisso da sommare al posto del dado, preso dal bonus AC da regolamento.
Se l'attaccante faceva più del difensore, colpiva e il disavanzo del tiro era il danno.
L'armatura forniva protezione dai danni, nella forma di un numero fisso da sottrarre al risultato precedente. Il valore era derivato dalla AC, dove un'armatura di cuoio proteggeva 2 (AC 8) e una Full Plate proteggeva 11 (AC -1).

Cambiato anche il sistema di Magia che funzionava a "mana". Il mana totale era calcolato in "livelli di incantesimi", sommando i livelli totali garantiti dalla tabella del numero di incantesimi disponibili.

Del gioco originale rimanevano le caratteristiche, le proficiencies e gli Allineamenti Morali, che gestivo in modo draconico, con una tabella simile a quella dell'AD&D 1st edition, che cambiava a seconda di cosa davvero i PG facevano.

Altra "varianza standard" era che non preparavo le avventure. Inserivo spunti all'inizio delle sessioni, presi dalle sessioni precedenti e poi seguivo i giocatori. C'era una linea storica di fondo di fatti che succedevano e una sorta di "mega-quest" globale totale, ma i dettagli delle scene e delle singole sessioni erano improvvisati seguendo il tavolo.

Il risultato di tutto questo lo trovate nel paragrafo "un po' di storia" nel manuale di Elar :P Nello specifico è quell'evento a cui ci si riferisce con "la Guerra del Risveglio".
Una volta fatto per la prima volta, è diventato un "canovaccio standard" che ho riproposto un totale di tre volte, con sviluppi e finali diversi e interessanti.
Quello che è passato di diritto come "storia di Elar" è una selezione degli eventi più interessanti di tutte queste tre campagne.

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- Mage: the Ascension.
Rotazione periodica del Master e gestione dei PNG, simile a Polaris o Committee for the Exploration of Mysteries.
C'erano tre personaggi (e tre giocatori), con i rispettivi background, progetti e scopi.
A turno, un giocatore col suo personaggio era "sotto torchio" e un altro faceva lo Storyteller, supportato dal terzo che gestiva i PNG.
Tutti comunque interpretavano contemporaneamente i loro personaggi.
Si riusciva così a seguire nel dettaglio lo sviluppo di tutti i PG, senza togliere nulla a nessuno.
A livello di meccaniche, sostanzialmente giocavamo solo con i tiri di Arete per le magie. I tiri mondani erano pochi e per risolverli in fretta avevamo adottato un sistema per il calcolo dei successi automatici.
Se la Dice-pool era uguale o superiore al livello di difficoltà, la task era riuscita. Altrimenti si tirava. La magia poteva intervenire e si adottava una regola ufficiale con la quale si può fare un tiro coincidenziale per abbassare la difficoltà di un tiro mondano.
Avevamo anche adottato un sistema di gestione dei "mob" simile a quello che per sbarazzarsi dei minion in LSDS, quindi quando c'erano "masse informi di mob inutili" i primi danni venivano calcolati per sbarazzarsi di suddetti mob.
Eravamo -MOLTO- attenti alle risonanze, ossia a come l'utilizzo della magia si riflette sulla personalità del mago e ne cambia il comportamento e anche le sembianze. Nel manuale della Revised era descritta solo la Johr (che è la risonanza di Entropy), ma noi avevamo indicativamente delineato anche le altre.

Ho giocato 7 anni a Mage, 3 con questo sistema; il risultato di questi ultimi 3 anni è raccolto in una serie di Racconti che di fatto sono Actual Play di quelle sessioni. Qualche utente di questo forum li ha già ricevuti da leggere ^^

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- Druid
Qui è bastato scegliere adeguatamente le persone e le cose sono andate per li meglio. :P
Regolamento base, avventura-modulo fornita nella scatola base. Nessuna modifica. Nessuna integrazione.
Il gioco è un buon tradizionale, secondo me; gestisce molto bene sia l'Antico Potere, sia lo sviluppo dei PG e altre cosucce interessanti, tipo la "fatica".

Davide Losito - ( Khana ):
Ah, scusate... dimenticavo 2 altre esperienze.

- Amber.
Questo gioco funziona bene SOLO se tutti i partecipanti si sono letti almeno 1 dei cicli di Amber, meglio se tutti e due.
Non è un gioco per chi conosce poco o per nulla il lavoro di Zelazny.

- Call of Cthulhu, cinema mode.
Parecchi scenari di CoC pubblicati da Excalibur (o era Chaos?) funzionavano particolarmente bene perché erano pensati per one-shot (o two-shots).
Di norma si concludevano con la morte di tutti o quasi tutti i PG, come i romanzi di Lovecraft.
Questo gioco funzionava solo approcciandolo in quella modalità che ora chiamiamo Simulazionista e funzionava meglio con personaggi "usa e getta".

Emanuele Borio:
Bravo Davide! Efficiente, dimostrativo e educato, hai la mia stima.
Solo una cosa, più che una raccolta di diversi Giochi, questo Topic voleva essere una raccolta di esperienze di gioco, perciò, so che ti chiedo tanto, potresti mettere anche:

--- Citazione ---[cite]Autore: Meme ò_ò[/cite]
-UNA BELLA SCENA CHE RICORDATE, meglio se nel minimo dettaglio, ma basta che sia un ACTUAL PLAY
-Se possibile, la SCENA MIGLIORE che ricordate.
--- Termina citazione ---

E, se ti riesce:

--- Citazione ---[cite]Autore: Meme ò_ò[/cite]Ho giocato a "Nome Gioco" con una campagna di tipo "Tipo Campagna", i PG erano in linea di massima così "Mini riassunto dei PG".
--- Termina citazione ---

Il tuo Post è già completo e esauriente però sarebbe bello avere una Giocata, oltre che un Gioco a cui hai partecipato. Magari meglio se con una descrizione minima dei PG. L'importante, più delle regole e delle consuetudini, è l'Actual Play vero e proprio.

Grazie mille, e per quelli che verranno, ribadisco, esperienze, giocate, actual play, non solo a che gioco giocavate.

EDIT: dimenticavo...
Fanmail "Pioniere" a Khana ^^

Davide Losito - ( Khana ):
Una Bella Scena Che Ricordate, basta che sia un actual play:


--- Citazione ---
Tristan scriveva nella totale assenza di luce, gli occhi ribaltati verso l'alto in preda ad una trance poietica degna di Byron.
…Urla il mio nome mentre muori per me
Rapita da un incubo che non puoi rifiutare
Distolgo lo sguardo dalla mano omicida
Una lama di fuoco perpetuo distrugge
Il legame fra noi, abbagliante nel vuoto
Che lasci: rinuncio all'amore che provo per te…
Improvvisamente, come una sveglia che ti uccide il sogno più bello quando il sole se ne esce non richiesto di mattina con la sua allegria fuori luogo, un leggero bussare alla porta spezzò il guscio del suo isolamento mentale.
"Avanti" disse, trattenendo la rabbia fra i denti.
La porta si aprì e la luce del corridoio delineò una sagoma fin troppo familiare.
La voce ancora dolcissima di Celin fu un pugnale in mezzo alla schiena "Com'è buio, Tris...".
Quel soprannome potevano usarlo solo due persone. Una era Trevor.
Tristan rispose con tutto l'odio che aveva trattenuto finora, in un modo che nessuno si sarebbe aspettato: trecentoquarantasette candele sparse a caso sulla superficie della stanza e sui mobili esplosero contemporaneamente di una luce ambrata non del tutto naturale, facendo risaltare la figura del mago al centro della camera, con le braccia conserte e uno sguardo di disprezzo indirizzato prima al mondo che a Celin.
La giovane non-morta, non ancora abituata a certi difetti tipici del suo nuovo stato d'esistenza, ebbe uno shock da panico tale da farla cadere a terra ansimante, gli occhi sbarrati e le mani protese a difendersi dalla vista del fuoco. Tristan lo sapeva, conosceva gli effetti della presenza delle fiamme e dei Vampiri nello stesso spazio vitale.
"Ti prego smettila!", la voce di Celin era un flebile sussurro.
Lui rimase imperturbabile a guardarla.
Lei urlò basta, ma nessuno avrebbe potuto sentirla, così distante dalla sala dei ricevimenti affollata e rumorosa. Lacrime rosse del sangue di qualche povero ignaro cominciarono a scorrere sulle guance della ragazza dannata per l'eternità, che singhiozzando buttò fuori il suo dolore: "Io non lo volevo! Non l'ho chiesto io. Volevo continuare a vederti, volevo stare con te ancora. Io ti amavo".
Tristan scosse la testa: "É proprio questo tuo coniugare i verbi al passato che mi congela".
Lei sbarrò gli occhi, rendendosi conto del significato delle parole di Tristan. E delle sue.
Ci fu un lungo momento di silenzio.
Poi la voce di Celin sbucò ancora dalle lacrime: "Potrai mai perdonare Jean Pier?"
"No".
"Potrai mai perdonare me?".
Lei alzò lo sguardo per incontrare quegli occhi nivei che l'avevano affascinata fin da subito, ma vide solo il muro dell'odio di una maschera glaciale ferma nella inespressività e nell'indifferenza, un oceano di vuoto che ora divideva ciò che sarebbe stato un sogno unire per sempre.
"No".
Quelle due lettere andarono a colpire lì dove lui sapeva avrebbero fatto più male, e l'effetto non tardò a manifestare la sua sconvolgente portata. La richiesta arrivò quasi subito, aspettata da entrambi, temuta da entrambi, ma ovvia: "Uccidimi. Poni fine a tutto questo: liberami".
Tristan mosse la testa di lato per schioccare le vertebre del collo, socchiuse gli occhi come a ponderare le parole migliori da sfoderare in questa situazione, cercare la frase più breve e concisa, più atroce da dire.
"Non ne sei degna".
Le candele si spensero tutte assieme lasciando la stanza nel buio più totale. Celin non si accorse di Tristan che camminava verso l'uscita se non quando lui le fu affianco e si chinò verso il suo viso; lei arrossì e senti le orecchie andarle a fuoco, ricordando i momenti passati assieme vicino all'unico uomo che avesse mai veramente amato, ricordando i baci e il resto; ricordando ciò per cui aveva vissuto durante gli ultimi tre mesi, ricordando ciò che le faceva venire voglia di svegliarsi la mattina e di uscire all'aperto, ricordando ciò che questo immenso dono dell'immortalità le aveva strappato a forza, lasciando sul cuore di entrambi ferite inguaribili.
Ma un'altra bomba stava per esplodere e colpì con la forza di duecento megatoni, spezzando definitivamente le ultime speranze della Neonata figlia di Caino: "Alzati e vattene che mi sporchi il tappeto".

--- Termina citazione ---


Indicativamente, è una scena che racconta di una "raffica di subliminal impulse" (effetto di Mind a 2) scagliati contro un Vampiro, nel tentativo (riuscito) di farla sentire una nullità e una mezza merdina. ^^
Ho un totale di 101 pagine di cose così.

Di AD&D non ho tenuto traccia a livello così dettagliato, però mi ricordo una scena di una guerriera mezz'elfa che era riuscita a farsi ammettere nei Dalnovar (i Cavalieri dei Draghi) e la prima cosa fatta dopo l'investitura e la consegna di Armatura cerimoniale e Spada Bastarda cerimoniale, ha tagliato in due un barbone che dopo averle chiesto la carità, ha cercato di borseggiarla.
Da lì è partita una spirale vorticosa e tot pare mentali per aver esagerato la reazione. Il PG era Caotico Buono e ha iniziato a shiftare verso CN; poi mi pare di ricordare che il giocatore sia riuscito a riprendere "possesso" dell'allineamento originale e a redimere la propria condotta, ma non è stata una cosa immediata.
I dubbi sulla moralità del PG sono stati parte del gioco e un paio di volte il giocatore ha rinunciato alla sua azione in un round perché stava "valutando" cosa fare.

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